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Anticipazioni ‘Amici 19’, eliminato un concorrente all’esame di sbarramento a porte chiuse…ecco cos’è successo!

Anticipazioni ‘Amici 19’, eliminato un concorrente all’esame di sbarramento a porte chiuse…ecco cos’è successo!

anticipazioni amici 19

Continua la scalata degli allievi di Amici verso il serale ormai imminente e nel frattempo si sono sottoposti a sfide ed esami.

Secondo la fanpage di  “Amici News”, in queste ore alcuni di loro hanno dovuto affrontare l’esame di “Sbarramento“, ed una ragazza ha dovuto lasciare la scuola.

A quanto pare hanno visto Francesca Sarasso uscire dagli studi Mediaset con le valigie in mano. Non abbiamo certezze poiché la puntata registrata era senza pubblico.

I professori hanno richiamato tutti i ragazzi che non avevano precedentemente ottenuto la “maglia verde” e quest’ultimi si sono dovuti esibire ad uno ad uno, per dimostrare ai professori di essere all’altezza di poter arrivare all’appuntamento serale.

Purtroppo Francesca sembra esser stata eliminata perché, appunto, non ha superato l’esame propostole.

Sarà vero? Vi dispiace per lei?

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‘Amici 19’ Skioffi non ci sta e reagisce così all’inaspettata eliminazione dal talent! Il rapper sui social è scatenato e accende una polemica nei confronti di Gaia Gozzi e…ecco cos’è successo! Ha ragione secondo voi?

‘Amici 19’ Skioffi non ci sta e reagisce così all’inaspettata eliminazione dal talent! Il rapper sui social è scatenato e accende una polemica nei confronti di Gaia Gozzi e…ecco cos’è successo! Ha ragione secondo voi?

skioffi contro gaia

Sabato è andata in onda una “trashosa” puntata di Amici 19 durante la quale è stato eliminato il discusso rapper Skioffi, nel corso di una sfida ad eliminazione.

Mentre si aspettava l’esito, il cantante si è rivolto in maniera polemica nei confronti di Gaia Gozzi, capitano della sua squadra perché l’ha messo per ultimo nella classifica da 4 settimane e quindi non si esibiva più da tempo (criterio di scelta per il quale si trovava in sfida).

Secondo lui un capitano deve tutelare e aiutare i componenti della sua squadra, ma Gaia ribadisce che pur essendo il capitano resta sempre una concorrente del talent e dunque deve salvaguardare per prima se stessa!

Per Skioffi non è questo che dovrebbe fare un capitano! La conduttrice Maria De Filippi interviene nella querelle ricordandogli che a votarlo per ultimo sono stati anche gli altri compagni della sua squadra: Martina, Jacopo, Stefano, Talisa, Yaoub e Javier.

A quel punto Skioffi ne prende atto, viene eliminato e saluta chi veramente è stato suo amico, riferendosi soprattutto a Devil Angelo e a Giulia.

Tuttavia al rapper è rimasto l’amaro in bocca per il trattamento ricevuto e sui social ha reagito così:

Ha ragione secondo voi? Certo che eliminarlo dopo essere andati contro tutto e tutti per averlo nella scuola…

by Emmaforever

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‘Amici’ Nel nuovo video di Emma Muscat compare lui, un bellissimo ex corteggiatore che noi conosciamo davvero molto bene! Semplice lavoro o…

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Emma muscat

Le nostre meravigliose talpine  KISS sempre al lavoro FOOTOO hanno notato nel nuovo video di Emma Muscat un ex corteggiatore a noi molto noto:

Vi ricordate? Tempo fa avevamo fatto un articolo nel quale mettevamo in luce propria questa interessante frequentazione fra la cantante maltese e il bel modello!  LAMAGA

Evidentemente il loro rapporto di conoscenza è proseguito se ora ce lo ritroviamo anche nel nuovo video di lei.

Semplice rapporto di lavoro o un qualcosa in più? LAMAGA

by Emmaforever

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‘Amici’ Ex di Amici esordisce in prima serata su ‘Real Time’ alla conduzione di…andrà davvero al Festival di Sanremo?

‘Amici’ Ex di Amici esordisce in prima serata su ‘Real Time’ alla conduzione di…andrà davvero al Festival di Sanremo?

Maria De Filippi amici

 

 

 

 

 

 

Il settimanale “TV Sorrisi e Canzoni” ci propone questa settimana un’intervista alla bellissima Lorella Boccia, in procinto di debuttare in prima serata con la seconda stagione di “Rivelo”, promosso in prima serata dopo i buoni risultati riscontrati nell’edizione passata, andata in onda in seconda serata su “Real Time”.

Nella puntata d’esordio, come ci anticipa, intervisterà una Cecilia Rodriguez “senza maschera”, buona lettura:

“D: “Rivelo”, al via il 19 dicembre, è stato promosso in prima serata. Festeggiamo con una rivelazione su di lei.”

“Così? Subito? Una cosa a piacere?”

“D: A piacere, sì.”

“Ho comprato l’albero da addobbare, le lucine e una renna decorativa, che ho chiamato Serenna (ride). Ho sempre pensato che Natale fosse una festa malinconica. Ma stavolta lo celebrerò perché, nonostante nel 2019 abbia perso mia nonna e papà, a giugno ho sposato Nick (Niccolò Presta, produttore televisivo, ndr), l’amore mio. Quindi le lucine voglio accenderle tutte su questa nuova fase della mia vita.”

“D: In questo momento magico, si definirebbe ballerina o conduttrice?

“La danza fa parte della mia vita da quando avevo 4-5 anni. Per me ballare è una cosa naturale come respirare. Ho iniziato a danzare in tv ad “Amici”, di cui ora conduco il day time, come concorrente nel 2012 e poi da professionista nel 2016. Però ora che ho maggiore consapevolezza di me, vedo il mio futuro da conduttrice.”

“D: A chi si ispira nella conduzione?”

“A colei che dovrò sempre ringraziare e che ha uno stile unico: Maria De Filippi. Quanto vorrei la sua naturalezza! E a Paolo Bonolis, con cui ho lavorato a “Ciao Darwin”. Di lui ammiro il modo di parlare elegante.”

“D: Che ospiti avrà a “Rivelo” il giovedì sera per 2 puntate?”

“Tanti. Stefano Bettarini, Yari Carrisi, Aida Yespica…Inizio con Cecilia Rodriguez, senza maschere, la vera lei. E ne vado particolannente fiera.”

“D: E chi sogna di intervistare?”

“Se devo sognare, dico Maurizio Costanzo, il re degli intervistatori.”

“D: Alla line dello show lei gira una carta, quella del “Cigno nero”, parlando di un lato oscuro dei suoi intervistati. Ma qual è il suo, di lato oscuro?”

“Beh, ma io la giro la carta, non me la faccio girare!.”

“D: A quasi 28 anni lei ha tutto quello che una ragazza può desiderare.”

“Pure troppo!”

“D: Una mamma, la signora Maria Grazia, a cui è legatissima.”

“La mia tifosa numero uno.”

“D: Sua sorella Anna, che l’ha resa zia.”

“Di Gabriel, 8 anni e di Christel, che ne ha quasi 5, si.”

“D: Un uomo che l’adora.”

“Ricambiato. Ma tutto quello che ho, affetti e lavoro, me lo sono sudato. A me le cose piace conquistarmele.”

“D: È vero che Niccolò odia il verde?”

“Verissimo, ho dovuto eliminare tutti i vestiti di quel colore.”

“D: In sei mesi di matrimonio gli ha mai fatto vedere i sorci verdi?”

“Uh, sempre! Magari litighiamo per cose stupide, tipo che uno di noi dimentica di comprare l’acqua, ma dopo tre minuti facciamo pace. Comunque io gli porto il caffe a letto per svegliarlo.”

“D: Niccolò è un produttore tv. Le ha mai dato consigli professionali?”

“Ogni mattina, prima di uscire mi dice: “Mi raccomando, a testa alta!”.”

“D: Si avvicina l’evento televisivo per eccellenza: Sanremo. Lei è una fan?”

“E chi non lo è? A me, però, più che le canzoni, piace tutto il duro lavoro che c’è dietro, la strategia.”

“D: Se le chiedessero di andarci?”

“Smentisco i gossip: Sanremo lo guarderò in tv, anche se il Festival resta il sogno di tutti, Io devo ancora fare gavetta, poi si vedrà. Come si dice a Napoli: “Stamm’ tutt’ sott’ ‘o cielo” (siamo tutti sotto il cielo, ndT).”

Cosa pensate delle sue risposte?

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Intervista a cuore aperto a Maria De Filippi: cosa pensa realmente dei suoi programmi più seguiti? Perchè preferisce il Trono Over al Trono Classico? E cosa ha da dire sui colleghi rivali? Poi racconta della volta in cui si arrabbiò per il NO ad ‘Amici’ e fece un dispetto, di quando rubava e chiedeva favori per superare gli esami…

Intervista a cuore aperto a Maria De Filippi: cosa pensa realmente dei suoi programmi più seguiti? Perchè preferisce il Trono Over al Trono Classico? E cosa ha da dire sui colleghi rivali? Poi racconta della volta in cui si arrabbiò per il NO ad ‘Amici’ e fece un dispetto, di quando rubava e chiedeva favori per superare gli esami…

Maria de Filippi queen

 

 

 

 

 

 

Arriva oggi una bellissima intervista a Il fatto Quotidiano di Maria De Filippi, la Queen della tv, anche se essere definita così la imbarazza e la rende ansiosa. La donna spiega chiaramente di essere consapevole di essere stata una raccomanda dal marito Maurizio Costanzo, di essere stata fortunata, ma di aver poi costruito il suo impero grazie alla sua determinazione e capacità. In questa intervista si mette a nudo parlando di tutti i suoi programmi, i suoi colleghi amati e non, gli ascolti e lo share che determinano tutto in questo mondo e la sua vita prima di diventare la donna famosa che è oggi:

Tu si que vales fa ascolti da evento televisivo, più di 5 milioni con oltre il 30% di share. Come se lo spiega? 
“E’ un programma scacciapensieri con una giuria fatta di persone che si conoscono e che non sono contrapposte. Ci divertiamo perché siamo più vicini al ruolo dello spettatore che a quello del giudice, il rapporto che si è creato arriva a casa.”

Sabrina Ferilli è la rivelazione di questa edizione, come l’ha convinta? 
“Ci ho messo quattro anni, ho dovuto faticare tantissimo. Il mio rapporto con Sabrina è nato a C’è poste per te dove era venuta ospite per incontrare il suo primo amore, siamo diventate amiche ed ero sicura potesse far bene. E’ una donna intelligente, passionale, estremamente spiritosa, una donna preparata che non smette di stupirsi.”

E’ stata ospite di Adriano Celentano, ha praticamente condotto la puntata. Era la prima volta che incontrava il Molleggiato? 
“Non lo conoscevo, quando sono andata a fare le prove mi sono messa a sua disposizione. Ho visto un uomo importante, ho cercato in tutti modi di far vedere quello che sentivo per lui. Ho visto una persona ferita per quello che è stato scritto. Diventi un ‘mito’ per il pubblico ma un mito è anche fragile. Dietro c’è una persona che può avere anche momenti di difficoltà”.

“Essere il primo a tutti i costi davvero stanca”, canta Renato Zero. Alle dieci in punto arriva il bollettino auditel, la vive con ansia? 
“L’ansia nasce quando mi attribuiscono necessariamente il dato di ascolto alto. Rivendico la libertà di sbagliare, sbaglierò tante volte e ho sbagliato tante volte. Non è l’ansia dello sbaglio ma quello che comporta quell’errore. Io l’ansia del bollettino auditel delle 10 l’ho imparata presto, non solo per me ma perché ho una azienda dove lavorano 300 persone.”

Se le dico che è la Regina della tv le fa piacere o si irrigidisce? 
“Mi irrigidisco perché so cosa comporta, perché ogni passo falso che faccio non viene preso con clemenza. Arriveranno altri flop, in passato li ho fatti e li ho pagati. A volte uno se li dimentica ma io non me li dimentico.”

Ogni tanto si alza dal letto e dice “Mollo tutto e scappo via”? 
“Mi capita spesso, come credo possa capitare a chiunque.”

Scappa anche dalla definizione di donna potente, perché? 
“E’ l’immaginario che c’è intorno che ti attribuisce questo, io sinceramente non mi sento potente e non mi ci sono mai sentita.”

X Factor è in crisi di ascolti, The Voice non ha mai sfondato. Amici è ripartito con ottimi risultati, non teme però la saturazione per il genere talent? 
“Io penso che gli ascolti per un talent puro sulla tv generalista siano quelli di The Voice. X Factor è un programma particolare che si basa unicamente sulla giuria, Amici si basa sui ragazzi. C’è una edizione che può andar bene, una che può andar male a seconda del cast. Non voglio dire che il cast del Grande Fratello fa il programma ma lo penso abbastanza.”

Amici Celebrities lo considera un esperimento riuscito o da rivedere? 
“A fronte dei dati che sta ottenendo Canale 5 lo considero un grande successo, da parte mia e nemmeno della rete c’erano grandi aspettative. Ad Amici Celebrities manca la dimensione del sogno, del sacrificio, del potercela fare. Mostri la passione e non il talento, avessero avuto talento nel canto e nel ballo forse avrebbero fatto quello.”

Tornerà con una nuova edizione? 
“Non lo so. Quando hai una società di produzione e ti chiedono di fare un programma difficilmente dici di no. Ho detto di no a The Winner Is quando me l’hanno riproposto, ho detto no al Summer Festival. In questo caso hai una struttura già in piedi e fai molta fatica a dire no.”

Michelle Hunziker, protagonista della staffetta alla conduzione, ha ricevuto moltissime critiche. I programmi della De Filippi può condurli solo la De Filippi? 
“Non è vero, c’è una abitudine a vedere me in quel programma da anni. Se Michelle avesse potuto condurlo dall’inizio tutto questo non ci sarebbe stato. Il problema è stata la contemporaneità con Striscia la notizia, C’è posta per te è venduto in venticinque paesi e non ci sono io a condurlo.”

Amici Celebrities lo ha visto anche Milly Carlucci che tramite i legali ha inviato una lettera per presunte somiglianze con Ballando con le stelle. Le è dispiaciuto? 
“Sì, un po’ mi è dispiaciuto. Capisco che Milly difenda Ballando con le stelle che è il suo programma storico ma mi è sembrato esagerato contestare il ballo del vip con il professionista. Magari non lo aveva ancora visto e ora ha cambiato idea. Adesso Mara (Venier, ndr) parte con un programma che si chiama ‘La Porta dei Sogni’, la richiesta di storie è assolutamente similare a C’è posta per te. Non mi sognerei mai di dare mandato ad un avvocato di scrivere alla Rai o a Mara. Oltretutto Ballando con le stelle ha un titolare del format, se si fosse sentito leso avrebbe potuto difendersi.”

E’ vero che C’è posta per te è nato nel 1999 dopo una visita al Ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer? 
“E’ vero, all’ingresso del Ministero mi avvicinano delle persone e mi consegnano una lettera da dare al ministro. Quando torno in macchina ci ragiono e nasce C’è Posta per te. Per un caso, è successo anche per Amici che è nato dopo che avevo ballato a C’è posta per te. Lì ho scoperto che c’era un mondo dietro le coreografie e che si poteva fare un programma.”

C’è posta per te continua a ottenere ascolti record e forse racconta l’Italia meglio dei talk show. Ci sono le difficoltà economiche, le corna sono diventate social. 
“Che C’è posta per te sia lo specchio dell’Italia secondo me è vero. Tante storie che abbiamo raccontato incrociavano la crisi economica, aspetto che è un po’ diminuito nell’ultimo periodo con l’accesso di alcuni al reddito di cittadinanza, a volte motivata l’appartenenza a volte assegnato senza che ci siano le condizioni per averlo. Sulle corna social ha ragione, non c’è una storia che non è iniziata in chat. E’ vero che ci accorgiamo dei cambiamenti grazie a chi ci scrive e si racconta.”

Fassino incontrò la tata, Greggio e Iacchetti mandarono la posta a Salvini. E’ vero che nel 2005 Berlusconi declinò l’invito? 

“E’ vero, quella volta saltò la sua partecipazione. Lo abbiamo invitato tante volte.”

Lo inviterà ancora? 
“Dipende da chi ci scrive, dipende sempre dalla lettera. Non ho mai invitato pretestuosamente qualcuno. Tranne per alcuni casi, per esempio Greggio e Iacchetti con Salvini.”

E’ nella memoria di tutti Renzi ad Amici con il giubbotto di pelle, pochi sanno che Alessandro Di Battista si presentò ai casting per partecipare come attore. 
“E’ vero anche se io non l’ho mai visto, all’epoca si presentavano in 50 mila. Non so se era capace o meno, da noi si sono anche presentati cantanti bravi, diventati famosi, che non sono stati presi.”

Non parla mai di politica, una scelta precisa? 
“Assolutamente sì, è una scelta precisa. Parlo già troppo e ci sono già troppo, ci manca solo che parlo di politic

Il trono over di Uomini e Donne ottiene numeri da prima serata, 3 milioni e il 25% di share, meglio anche del trono classico. Un programma molto amato dal pubblico ma anche il più criticato. Giusto così o esagerano? 
“Io lo rivendico il fatto che faccio Uomini e Donne, se pensassi che quello che dicono è giusto smetterei di condurlo. La verità è che mi diverto con il trono over, per il trono classico pensano troppo a quello che accade sui social e si fanno condizionare perdendo naturalezza”.

Temptation Island Vip, altro programma di successo, ha mostrato una Marcuzzi più convincente. Era già successo con Ventura e Venier. Fa lifting rigeneranti alla carriere delle colleghe? 
“La verità è che non c’è un conduttore o una conduttrice in grado di assicurare un risultato se dietro il programma non esiste. E’ molto più importante quello che accade dietro la telecamera che quello che può fare un volto tv. Se Alessia conduce un programma che non c’è sembra vuota, se dai un programma a chi è in grado il conduttore esce. Io avevo sperimentato Temptation Island personalmente nel modo sbagliato.”

A cosa si riferisce? 
“Feci ‘Vero amore’ con lo studio e con la mia conduzione, avevo paura che all’epoca il pubblico non fosse pronto per un linguaggio diverso. La versione originale durava solo 45 minuti con i falò. Quando l’ho riproposto con Filippo (Bisciglia, ndr) mi guardavano tutti come se avessi fatto la scelta più assurda dell’anno. L’ho scelto perché volevo una faccia e un percorso simile a quello del concorrente, aveva fatto il Grande Fratello, era andato a riprendersi la fidanzata a La Talpa e mi sembrava la persona giusta.”

Ha visto lo show di Fiorello? 
“Non l’ho ancora visto ma Fiore è bravissimo e capisco perché va a cercarsi un posto più protetto oppure quatto serate evento. Uno istrionico così non può essere quotidiano, è la differenza tra una utilitaria e una macchina sportiva.”

Quest’anno il Festival di Sanremo è nelle mani di Amadeus. Lei lo ha condotto nel 2017, cosa gli consiglierebbe? 
“E’ nelle sue mani come era in quelle di Carlo quando l’ho fatto io nel 2017. Sono arrivata cinque giorni prima quando era già tutto pronto, quello che consiglio ad Amadeus è di essere se stesso. E’ bravo, non avrà alcun problema. La fregatura di chi fa il direttore artistico è la scelta dei brani, quella fa sempre discutere. Lui ha un passato radiofonico e una conoscenza musicale invidiabile, penso che saprà difendere ogni pezzo che avrà scelto.”

Lei ritornerebbe sul palco dell’Ariston? 
“Sì ma con uno spirito totalmente diverso, ci tornerei solo per quello. Quando l’ho fatto ero appanicata come mai nella mia vita.”

Il suo rapporto con Mediaset è molto solido, ha detto che non riesce a dire no a Piersilvio Berlusconi. Lui le dice qualche no? 
“Assolutamente sì, me ne ha detti tanti. Ogni volta che me li dice un po’ mi scoccia poi mi passa. Il ragionamento che fa quando mi dice no ha una base logica e lì sto zitta. Quando ho deciso di dare Amici a Discovery l’ho fatto sull’onda di una arrabbiatura, Mediaset per motivi economici voleva ridurre la parte della scuola, per me era importante perché la differenza tra Amici e gli altri talent è proprio quella. Lì un po’ mi offesi ma non sono una che mette sul piatto prime time, successi e scambi vari.”

 La Rai a fasi alterne le blocca le ospitate. 

“Lo trovo assurdo. Quella di Domenica In mi ha lasciato senza parole, ero stata inviata ed era tutto tranquillo. Queste cose non le capisco.”

La tv oggi deve avere degli steccati o non ha più senso? 
“Quando la Rai stoppa le ospitate fa un errore, della concorrenza parliamo io, lei e altre trenta persone. Quando c’è un evento come Sanremo Mediaset si ferma ed è giusto che si fermi. Il pubblico guarda semplicemente la tv. Invidio alla Rai la capacità di creare gli eventi e la collaborazione tra tutti per la promozione di un prodotto. Noi a Mediaset siamo un po’ con i feudi. E’ un errore da parte di tutti, non mi escludo, perché un gioco di squadra ci deve essere.”

Non pagava le multe, rubava l’argenteria, truccava la vespa, chiamava i colleghi di sua madre per superare un esame. Che effetto le fa ripensare alla sua infanzia e adolescenza da ribelle? 
“Sorrido, è una fase che devono vivere tutti. Potessi tornare indietro lo farei subito, rinuncerei a tutto per rivivere il periodo del liceo o dell’università. Lo rivivrei tutto facendo sempre le stesse cose.”

A 28 anni ha iniziato una relazione con un uomo, ai tempi sposato, che ne aveva 52. Anche quella è stata una forma di ribellione? 
“Maurizio rappresentava un punto fermo, centrale. Io ero meno solida, vivevo una relazione con un ragazzo in qualche modo trascinata da sei anni. Sono arrivata a Roma ho visto un uomo intelligente che mi capiva ed era profondamente buono, mi ha conquistato. Non è stato facile spiegarlo ai miei genitori ma la mia non era una forma di ribellione.”

Costanzo ha detto: “Maria è l’amore della mia vita. Avrei voluto amarla non solo per sempre ma da sempre.” 
“Lui è un gran paraculo (ride, ndr). Non è vero ‘da sempre’, il nostro matrimonio è durato più di tutti gli altri perché io ho rispettato il suo lavoro. A un certo punto ho iniziato a lavorare come lui perché era l’unico modo per stare con lui, lo guardavo e pian piano ho imparato.”

Ora per tutti è la De Filippi ma agli inizi era “la moglie di Costanzo”. Tra le righe le davano della raccomandata, ne soffriva? 
“Non tra le righe, mi davano proprio della raccomandata. Ricordo la mia prima intervista su Sette con Sabelli Fioretti e la domanda fu proprio questa. Non soffrivo perché era la verità, quando feci il numero zero di Amici se non ci fosse stato Maurizio io non sarei andata in onda. Non sarei mai passata.”

Gabriele è arrivato nella sua vita quando aveva dieci anni, ha avuto paura di diventare madre di un bambino in parte formato? 
“Ho avuto tantissima paura, il giorno prima di conoscerlo ero terrorizzata. Quando la prima volta ho visto la sua foto mi sono detta: ‘Adesso cosa faccio se non sono capace?’. Non ci si nasce madri, si impara con il tempo e si cresce insieme.”

 Oggi lavora con lei?

“Sì, ogni tanto mi arrabbio quando non è puntuale sul lavoro. Non lo riprendo io ma ci sono persone deputate a farlo. Quando non si svegliava al mattino per andare al lavoro lo svegliavo, adesso non lo sveglio più perché è giusto che prenda un cazziatone.”

Fa il suo lavoro con successo, ha l’amore del pubblico, una bella famiglia e una stabilità economica. Cosa le manca? 
“A volte la leggerezza, la leggerezza di fare delle cazzate. Vorrei non essere troppo pignola con me e con altri.”

Più aperta di così si muore. Sarà per questo che non si offende quando qualcuno la incolpa di raccomandare i ragazzi del suo talent?

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‘Amici’’ Gossip Come procede la love story fra il rapper Marracash e l’ex amiciana Elodie? Ecco cosa dichiara lui!

‘Amici’ ‘Gossip’ Marracash rivela un retroscena inedito della sua storia d’amore con Elodie! Cosa pensate delle sue parole?

elodie e marracash foto

 

 

 

 

 

 

Il famoso rapper Marracash è stato raggiunto per un’intervista da “FqMagazine”, oltre a parlare del suo nuovo album, ha raccontato aspetti intimi della sua vita privata.

Innanzitutto l’uomo non ha timore a confessare che ha sofferto di problemi mentali, che non devono essere un tabù per chi li vive e che purtroppo tra i giovani sono in aumento a causa anche dello sfaldamento delle famiglie.

Oggi il rapper si sente un uomo nuovo, forte, ed anche la storia d’amore che sta vivendo con la bella cantante Elodie fa parte della sua rinascita.

Ecco cos’ha detto Marracash di lei al magazine:

“E’ successo tutto per caso. L’etichetta mi aveva proposto questo duetto, lo abbiamo inciso e ci siamo conosciuti sul set del video. Un incastro di pianeti meraviglioso che ci ha consentito di conoscerci e non perderci di vista. Ma tutto questo è successo come ultimo step di una serie di piccoli passi verso la rinascita. Era come se il destino mi avesse riservato tutte queste belle sorprese sul mio cammino.”

Avete letto? Parole meravigliose che avranno sicuramente fatto piacere alla fidanzata.  (inlove)

E al giorno d’oggi non accade assai sovente…

by Emmaforever

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Intervista ad Emma Marrone, eccovi il suo racconto crudo, vero, toccante, senza filtri su quello che le è accaduto in queste ultime settimane, lontana dal mondo dello spettacolo…ecco chi è veramente Emma! C’è spazio ora nella sua vita per l’amore?

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Emma Marrone intervista Vanity Fair

 

“Ammalarsi è sempre ingiusto, ma non ho mai pensato: “Perché capita di nuovo a me?”.

Inizia così l’intervista di Emma Marrone sulla rivista “Vanity Fair”.

“Il problema che ho avuto. Mi sono detta: “È successo, mi curo, torno, e così è stato”. Sono uscita allo scoperto sui social perché avevo preso un impegno lavorativo e promesso di esibirmi a Malta. Siccome ho rispetto dei soldi degli altri, perché mi ricordo cosa significhi metterli da parte per andare a un concerto, e lì c’era gente che li aveva già spesi, ho parlato. Altrimenti, le dico la verità, sarei stata in silenzio.”

Come saprete Emma nelle scorse settimane è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, per contrastare l’insorgere di un tumore maligno a distanza di circa dieci da un precedente intervento; il magazine ci propone un’intensa intervista che abbiamo letto tutta d’un fiato:

“D: Dolore e coraggio, inferni e paradisi, non le sono mai mancati.”

“Sicuramente non mi è mancato il coraggio, ma neanche la capacità di reagire. Perché fondamentalmente questa sono: una cacasotto che conosce la reazione. Con un certo grado di retorica, mi hanno sempre descritta come una che non ha paura di niente, ma non è vero. Anzi è falso.”

“D: Quindi nelle scorse settimane ha avuto paura?”

“Sì, molta. Ma non è la paura a provocarmi l’infelicità. Non lo è mai stata. La paura mi ha sempre aiutato a non fare cazzate. A definire i confini. Non ho mai creduto a quelli che dicono: “Non ho paura di niente”. Beati loro. Io sono diversa. So affrontare il malessere fisico e tutto ciò che è legato ad una malattia, ma delle malattie o della morte, come tanti, ho paura anche io.”

“D: E di cos’altro ha paura?”

“Ho paura di fallire, di non riuscire a realizzare i miei sogni, di restare sola, di non essere amata, capita, apprezzata, per esempio, per quest’ultimo disco. Vorrei che fosse quello della rinascita artistica e non l’album da incensare soltanto perché sono stata male.”

“D: Il disco si intitola Fortuna.”

“Non ho mai creduto al destino né alla sfiga. Il metro della tua vita sei tu: è il tuo modo di scuoterti, di ovviare ai problemi, di affrontarli per quello che comportano che dà la cifra di quel che sei davvero. C’è gente a cui è andata sempre bene e gente a cui è andata sempre male, ma non è questo a determinare la tua felicità. A fare davvero la differenza non è mai quel che possiedi, e anche tra le persone a cui è andata sempre bene, mi dia retta, non è che ne veda tante poi veramente felici. Ti verrebbe da dire: “Madonna, non ti manca niente! Perché allora sei tanto frustrato, arrabbiato, depresso e triste?”.”

“D: Lei come si definirebbe?”

“Non sono una che deve essere felice a tutti i costi: adesso, come da bambina. Non sono mai stata una che deve sforzarsi di far vedere che va sempre tutto bene o che sorride a bocca larga: non devo per forza esprimere una felicità che non esiste. Sono sempre sincera: se non sono serena o allegra, lo posso tranquillamente dire.”

“D: E adesso, dopo l’operazione, come si sente?”

“Adesso sono serena, azzarderei addirittura felice.”

“D: E nelle 48 ore successive alla scoperta del ritorno del male?”

“Con gli occhi umidi. Ho pianto per due giorni perché ho imparato che tirare fuori tutto subito è meglio di covare il dolore, ma ero nera. Sentivo che la vita mi stava togliendo una possibilità. Ai medici continuavo a dire: “Fatemi cantare al concerto”. “Vasco Rossi ha scritto un pezzo per me”, “Non posso andare a Malta e operarmi dopo?”.”

“D: E i medici cosa le hanno risposto?”

“Che non era il caso “di aspettare ancora o peggio di rischiare”. Ho dovuto accettarlo e ho capito una cosa fondamentale.”

“D: Quale?”

“Che accettare non significa farsi andare bene ogni cosa o aspettare passivamente quel che ti accadrà, ma costruire la propria serenità. Ho avuto un problema di salute, ma non l’ho combattuto né respinto. L’ho fatto mio, l’ho digerito, me lo sono fatto scivolare addosso.”

“D: In Fortuna canta: “Più gira male e più mi va bene”.”

“Con il tempo ho cercato di imparare a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Non sono arrabbiata e non sto combattendo. Adesso è girata così, ma domani non è affatto detto che non giri diversamente.”

“D: Ha rappresentato un approccio utile anche durante i suoi giorni difficili?”

“Per accettare una cosa del genere è necessaria molta più consapevolezza di quanto non ne serva per combattere. Accettare di star di nuovo male mi ha aiutata ad arrivare all’intervento con serenità. Sono entrata in sala operatoria col sorriso e ne sono uscita nello stesso modo. L’operazione non mi ha incattivito: non sono arrabbiata con la vita, al limite alla vita sono grata.”

“D: Il primo tumore all’utero la colpi nel 2009.”

“Quando avevo 25 anni. La stessa età in cui mia madre, una roccia, il mio mito, una donna che non alza la voce, ma stringe i denti e sibila, l’unica persona che riesca veramente a smuovermi delle cose dentro e a mettermi paura, venne colpita da un linfoma. Chi era mia madre all’epoca? Una ragazza senza capelli che vomitava per le cure, viveva in Toscana e con mezza lira in tasca si appoggiava illecitamente alla casa dello studente o dagli amici per dormire gratis. Io sono stata fortunata. Anche nella disgrazia ho sempre avuto una botta di culo.”

“D: Alla terza operazione in dieci anni stupisce sentirle dire una cosa simile.”

“Faccio un lavoro che mi dà la possibilità economica di poter scegliere la maniera migliore per curarmi e i medici giusti e invece di essere allegra, piango.”

“D: Perché piange?”

“Perché persone che si fanno il mazzo in fabbrica e lavorano il triplo di me meriterebbero di essere curate nello stesso modo e invece non ci prendiamo in giro la medicina non è uguale per tutti. Come vivono gli altri lo vedo tutti i giorni. Vado spesso al Bambin Gesù a trovare i bambini e mi sono passate accanto tante storiacce: genitori che non possono permettersi un b&b e per stare vicino ai flgli dormono in macchina. Ecco cosa mi ha fatto davvero male nei giorni di cure, di tagli e di ospedali e di disordine emotivo: non tanto superare quello che mi è successo, ma pensare a chi è chiamato a sacrificare tutto senza avere niente. Non voglio sembrare paracula, ma è la verità.”

“D: Sente di avere un’ipoteca sulla sua vita?”

“Mi sento come una che deve guadagnarsi ogni giorno a prescindere da quello che mi è successo, però no, non sento di avere la vita ipotecata. Sarebbe pesante. Mi deprimerei e come dicono i medici, la guarigione passa anche dalla testa. Ne sono convinta: mi dia della superficiale e mi etichetti pure come vuole. Non sarebbe il primo, sa?”

“D: A etichettarla?”

“Nessuno mi ha mai regalato niente e rispetto ad altri miei colleghi ho dovuto faticare il doppio per essere capita, amata, rispettata e accettata, almeno artisticamente.”

“D: Umanamente invece?”

“Sono circondata da un amore infinito che in questo frangente particolare mi ha stupito. Nessuno di quelli che mi vuole bene o delle persone che vengono ai miei concerti facendo molti sacrifici mi ha chiesto cosa avessi esattamente. Ma semplicemente: “Come stai?”. È come se il mio pubblico fosse cresciuto con me, fosse diventato maturo al mio stesso ritmo e fosse finalmente diventato il mio specchio. Nessuna curiosità morbosa, nessuna domanda indiscreta: solo la gioia di vedermi di nuovo in piedi. D’altra parte ogni tanto incontro lo sguardo pietoso degli altri e mi incazzo: non ho bisogno di nessun pietismo. Ma di rispetto. L’altra sera ero in un ristorante e una ragazza mi ha regalato un sorriso bellissimo. Stava dicendo: “Che meraviglia vederti tornare a sorridere con i tuoi amici”. A volte nel silenzio c’è tutto.”

“D: E nelle parole?”

“C’è troppo. Da parte di gente che non sentivo da un anno che mi ha mandato messaggi rimasti senza risposta. Sui social, dove impera la tuttologia, mi hanno scritto di tutto: da “Ti sei ammalata perché mangi troppa came” a “ti sei ammalata perché hai molte vite irrisolte”. Mi sono manifestata con la mia voce anche per questo: volevo comunicare le ragioni di un’assenza in modo delicato e senza allarmismi, non volevo creare casino né tantomeno dar luogo a un melodramma. Poi il casino è scoppiato lo stesso.”

“D: Con lei è sempre così: fin dai tempi in cui andava ad Amici. Quel pregiudizio nei suoi confronti, per alcuni il peccato originario, vive ancora?”

“Senza Maria De Filippi e Amici la mia vita non sarebbe stata la stessa e non sarei la donna che sono oggi, ma se sento parlare ancora di pregiudizio mi cadono le braccia. Non è solo anacronistico, è ridicolo. Fanno tutti gli snob, però poi gli dai una poltrona, un ricco cachet ed ecco che lo snobismo si attenua, si diluisce e finisce nella dichiarazione dei redditi. Ci vorrebbe un po’ di dignità. Un po’ di coerenza.”

“D: Anche nel giudizio su di lei?”

“Ho dieci anni di carriera. Ho cantato con De Gregori, Battiato, Renato Zero, Ramazzotti, Bertè, Daniele, Mannoia, Jared Leto. Ma qual è il problema? Cosa devo dimostrare ancora?”

“D: Si risponda.”

“Agli altri niente, a me stessa ancora tutto. So di poter migliorare, lavoro ogni giorno a questo scopo.”

“D: Come si spiega la resistenza di un certo mondo nei suoi confronti?”

“Credo di aver sempre dato l’impressione di essere una persona indipendente e autonoma che non chiede favori, aiuti e facilitazioni a nessuno. Un po’ perché sono già stata facilitata nella vita e un po’ per indole. Non ho mai fatto parte di lobby esistono, eccome se esistono oppure sto antipatica a pelle, potrebbe anche essere. Una cosa però la so: magari ci metto tre anni in più ad arrivare, ma arrivo a modo mio e non scendo a compromessi. Questo dà fastidio. Non potermi controllare disturba. È un atteggiamento che viene scambiato per arroganza, ma che con l’arroganza non ha nulla a che fare.”

“D: Provi a convincerci.”

“Non mi sento arrivata e chiedo consiglio anche sulla maglietta che devo indossare. Poi qualche sciocchezza l’ho anche fatta, ma non credo di aver mai dato ai miei collaboratori l’immagine di una uscita di senno. Speriamo di averli fatti ridere ogni tanto, in questi anni. Di essere stata imperfetta: per me la perfezione è sinonimo di tristezza.”

“D: Lista dei difetti di Emma.”

“Ha tempo? Deve averlo perché sono un’infinità.”

“D: Limitiamoci al principale.”

“Il difetto più grande e al tempo stesso il più pericoloso che ho è semplice da dire. Io ti do il cuore. Mi faccio ferire, ti perdono, lascio passare gli sgarbi e anche l’ingratitudine però poi, dal nulla, senza che io sia davvero padrone della decisione, una mattina mi sveglio e ti cancello per sempre. Non riesco a tornare indietro.Ti do mille occasioni per annientarmi, distruggermi e uccidermi fino a che, a un tratto, non dico basta. Mi è successo nel lavoro, nelle amicizie, nell’amore. Quando per me non esisti più, non esisti più veramente.”

“D: Hanno provato a fregarla molte volte?”

“Come tutti quelli che si espongono senza scudi, filtri o barriere, mi è capitato, certo. Ma preferisco rischiare e continuare a essere me stessa. È una promessa che mi sono fatta tanto tempo fa: “ll successo non deve cambiarti”. Non mi ha cambiata. Nel bene e nel male. Ogni tanto un amico mi dice: “Non sapevo che fossi anche un po’ stronza”. E io di rimando: “Non mi sembra di avertelo mai nascosto” (Sorride, ndr).”

“D: Negli anni è diventata più prudente?”

“Sicuramente sì. Ho imparato a conoscere i miei limiti, li abbiamo tutti, negarlo sarebbe stupido. Ammetterli è soltanto un atto di coscienza. Un premio. Una carezza a se stessi.”

“D: Cosa la fa arrabbiare?”

“La malafede. Se dici una stronzata, io a star zitta non riesco. Te lo faccio notare. Però in realtà sono quella che vedi dal primo minuto. Non ho maschere. Se mi conosci, con il tempo ti regalo le mie fragilità, il mio essere impacciata, il mio equilibrio incerto.”

“D: Lo aveva anche da bambina, l’equilibrio incerto?”

“Sono figlia di mia madre, ma anche di mio padre che essendo impiegato in un Pronto Soccorso era abituato a parametrare ogni aspetto della vita con il pericolo. “Se ti siedi sullo sgabello, cadi”, “Se attraversi la strada, ti investono”. Non l’ho mai biasimato per questo e però, pur amandolo, al tempo stesso, ho amato anche mia madre che è l’esatto opposto ed era per il “vivi e lascia vivere”: “Non possiamo tenerla sotto una campana di vetro”,diceva. Il mio equilibrio, anche se incerto, l’ho trovato nella diversità dell’esempio.”

“D: A che età ha scoperto l’ambizione?”

“Oddio. Credo di aver avuto sempre la sensazione interiore di voler lasciare il Salento che pure è casa mia, il posto in cui torno sempre non appena posso. Mi sono sempre sentita altrove, pur non avendo altri metri di giudizio. Ci stavo stretta, anche quando ero solo una bambina. Il resto l’ha fatto la musica. Era l’unica cosa che sapessi fare e nel confronto con le altre band, passo dopo passo, ho trovato il mio biglietto per andare via. Il mezzo per cambiare vita.”

“D: Prima fuga, a 18 anni.”

“Tutti dicevano: “Emma è pazza”. E avevano ragione, è ovvio. Perché se non hai mai visto niente che non sia la dimensione del tuo microscopico paese, l’idea di andare in una grande città spandeva attorno un’aria di follia. L’ho fatto, sono andata via e poi sono tornata.”

“D: La prima volta la fuga non riuscì.”

“Andai a fare un programma TV a Roma e anche se la trasmissione non andò granché fu utilissima per capire che avevo ragione. Tornai a casa, ma senza alcun tipo di tristezza. Iniziai a sbattermi, feci miliardi di lavori, la commessa, la magazziniera, l’assistente agli anziani e solo dopo, quando fu veramente il momento di spiccare il volo, ero pronta. Finalmente pronta.”

“D: Il Salento però resta un punto fisso sulla sua carta geografico sentimentale.”

“Il pettegolezzo inutile con gli amici fatto al solo scopo di riderne, le puttanate di sempre, una dimensione ideale, pulita, libera dalle convenienze o dai nomi celebri, che non prevede altro che il piacere di stare insieme come quando eravamo bambini. Mi fa bene il Salento, non è un caso scusi il gioco di parole se ci ho comprato casa. Ho bisogno di normalità: sono una persona normale.”

“D: Sembra non aver dimenticato niente.”

“Mi ricordo tutto, anche le mattonelle della casa di Prato in cui sono cresciuta. Non dimentico nulla, né le cose belle né quelle brutte. Ma non porto rancore e non sono vendicativa. Per esserlo devi nutrire la cattiveria. Una cosa che non mi appartiene.”

“D: Lei si scusa spesso.”

“E dico spesso grazie. Mi sembra naturale. A volte rimprovero anche gli avventori dei bar di Roma o di Milano. Entrano e dicono: “Un caffé”. Allora dal bancone si sente la mia voce: “Si dice buongiorno, potrei avere un caffè per favore?”. Dire grazie è una questione di civiltà.”

“D: In “Stupida allegria”, un bel brano di Fortuna scritto con Franco126, ci sono tre parole. Inaffidabile, fragile, instabile. Quale le somiglia di più?”

“Inaffidabile no. Su di me puoi contare. Se mi dici un segreto me lo porto nella tomba. Fragile e instabile, invece, mi appartengono. Non è facile essere stabili facendo il mio mestiere sa.”.

“D: Lei però ai fan si concede.”

“Per una foto sempre. E ringrazio anche dio che ci sia qualcuno che me la chiede anche se ho i capelli per aria, la faccia stravolta e indosso una tuta. Divento una bestia però, se senza chiedermi il permesso, mi filmi al ristorante mentre magari sto mangiando.”

“D: Perché?”

“Perché non sono una scimmia allo zoo.”

“D: Cos’è l’amore per lei?”

“Qualcuno che ti chiede se hai fame, se hai mangiato, se può prepararti qualcosa di buono.”

“D: Ed è innamorata adesso?”

“Non mi capita da un paio d’anni.”

“D: Le manca?”

“Mi manca sì, mi manca essere amata. Assolutamente sì. Mi rendo conto di amare profondamente una persona quando non cerco il controllo, ma sono circondata da tante relazioni che sono basate sul controllo e da persone che scelgono una persona per poter esercitare un dominio che le rasserena. Secondo me quello non è amore vero.”

“D: Quando è amore vero?”

“Amore è quando tu rischi di mandare a puttane la tua vita perché il tuo fine e amare. Continuerò a vederla sempre così e probabilmente ci rimetterò sempre. Se metti dei paletti non valuti niente: stare con quella persona, farci l’amore, restare sul divano a vedere un film di cui non ti frega niente per il solo fatto di starci con lui. Probabilmente resterò sola per tutta la vita, ma non voglio cambiare la mia visione dell’amore. Vivo in un mondo in cui c’è tanta apparenza e in cui sotto il tappeto delle relazioni virtualmente felici si nasconde l’inferno. A quel tipo di relazione preferisco la solitudine.”

“D: Come è stata la sua ultima storia d’amore?”

“Una cosa vissuta in pieno, senza mettermi al sicuro né pensare a quello che sarebbe stato. Sapevo che poteva distruggermi, ma io so amare soltanto così. Senza difese. Non conosco vie di mezzo: o ami o non ami. Quando sento dire: “Adesso mi impegno per far andare bene la relazione” mi sento male. Mi viene da pensare a un compito in classe. Non mi sta bene. Non voglio essere un impegno, ma la persona che ami. Se non puoi, se non sei in grado, se non ci credi: fatti da parte.”

Veramente una bella intervista, voi cosa pensate delle sue dichiarazioni a 360°?

 

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‘’Tu si que vales’ Tanta commozione per l’esibizione in coppia di mamma Sarah e il piccolo Gioele! Ma quest’ultimo è figlio d’arte: ricordate il papà quando partecipò ad Amici 9?

‘Tu si que vales’ Tanta commozione per l’esibizione in coppia di mamma Sarah e il piccolo Gioele! Ma quest’ultimo è figlio d’arte: ricordate il papà quando partecipò ad Amici 9?

Mario Nunziante

 

 

 

 

 

Ieri è andata in onda la prima puntata di Tu si que vales e le emozioni non sono mancate! Ha riscosso molto successo l’esibizione in coppia di una giovane mamma Sarah e suo figlio di otto anni, Gioele. I due hanno cantato “A modo tuo” di Elisa (un classico ormai per i genitori da dedicare ai figli) e sono stati riconfermati per il prossimo step.

Il papà di Gioele, su Instagram, ha voluto lodare l’esibizione dei suoi cari con queste storie:

Gioele è il figlio di Mario Nunzianteche ha partecipato ad Amici 9, l’edizione di Alessandra Amoroso e Valerio Scanu.

Il cantante ha continuato la sua attività artistica, tra alti e bassi, incidendo anche un pezzo scritto per lui da Mango “Voce senza Voce” che è anche il nome di un progetto che lui porta avanti da anni. Attualmente è anche autore per altri cantanti.

La moglie, che si è esibita ieri, si chiama Sarah Memmola: anche lei è una cantante. Pur non essendo riuscita ad entrare ad Amici, fu scelta per partecipare alla versione albanese di X Factor dove si è fatta apprezzare e partecipa al progetto portato avanti dal marito!

Insomma, non possiamo negare che il piccolo Gioele sia cresciuto in un ambiente dove sin da subito è entrato a contatto col mondo dello spettacolo: chissà se seguirà le orme di mamma e papà.. LAMAGA

by emmaforever

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‘Gossip’ Intervista a Filippo Bisciglia e Pamela Camassa: come mai non si sono ancora sposati? La lunga crisi avuta tempo fa era legata ad un tradimento? Ecco la verità…

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Filippo Bisciglia e Pamela Camassa

 

 

 

 

 

 

 

Il settimanale “Chi” ha pubblicato questa settimana un’interessante intervista a Pamela Camassa e Filippo Bisciglia, affiata coppia in gara ad Amici Celebrities, dove Maria De Filippi è riuscita a metterli in gara l’uno “contro” l’altra.

Vediamo cosa hanno raccontato alla rivista:

“D: Come è nata questa avventura?”

Pamela: Per caso. Eravamo in Sardegna durante Temptation Island. Facevo compagnia a Filippo. Parlando con Maria De Filippi è saltata fuori la possibilità di Amici Celebrities e l’ho presa al balzo. Non posso che dire grazie. Lei sa quanto io ami ballare, cantare.”

Filippo: Per me è stato diverso. Io sono entrato quando il treno era in corsa, non  volevo danneggiare Pami. Mi sono fatto una serie di paranoie perché questo era il suo programma. Però cantare è anche la mia passione. Non ho avuto il coraggio di dirle che avrei partecipato, volevo rifiutare.”

“D: Scusate, ma voi vivete insieme. Chi ci crede, suvvia.”

“P: Ho scoperto che Filippo era in gara mentre facevo le prove. È entrato nella stanza con Maria e lei mi ha detto: “Ci sarà anche lui”. Sono scoppiata a ridere, ma ero felice di condividere questa avventura.”

“F: È andata proprio così, alla fine è stata la scelta giusta farlo insieme. Pamela per me è tutto: famiglia, amica, amante, compagna, fidanzata, mancava solo “collega” ed eccoci qui.”

“D: Fidanzati da dodici anni: come mai non avete mai parlato di matrimonio?”

“Insieme: Noi è come se fossimo già sposati!”

“D: Come mai non avete progettato un figlio, una famiglia?”

“P: Filippo coltiva questo desiderio più di me. Un giorno succederà. Non ora. Fare un figlio non è un gioco. Accadrà quando sarà il momento giusto.”

“F: Alt. Coltivavo…questo sogno. Anni fa avrei voluto un pargoletto subito. Lei mi diceva “ni”, “no”, forse, e ora è successo che ho quarantadue anni. Questo discorso mi incupisce un po’. Non credo che diventeremo genitori, ma questo non vuol dire che non siamo una famiglia.”

“P: Siamo felici così.”

“D: La passione è sempre alta?”

“P: Dopo tanti anni io direi che la passione prende nuove sfumature.”

“F: O magari sfuma (sorride, ndr). Tra noi c’è un grande amore. Grandissimo.”

“D: Vi siete mai detti: “Ho un video per te”. Traduco: vi siete mai traditi?”

“P: No. Ma abbiamo avuto una forte crisi, poi superata.”

“F: È vero. Siamo stati in crisi per molto tempo. Però mai e poi mai avrei rinunciato a lei.”

 

“D: Chi è il vostro vincitore di Amici Celebrities?”

“P: Io ho partecipato a Miss Italia e ad altri programmi. Sono arrivata sempre terza o seconda. Voglio il primo posto.”

“F: Io sono abituato a gareggiare per vincere. Un padre che dice al figlio che l’importante è partecipare, per me sbaglia. L’agonismo è fondamentale in qualsiasi competizione. Il vincitore? Ho accettato per vincere.”

“D: Amici Celebrities e poi…”

“P: Io sogno un varietà in prima serata di quelli “come si faceva una volta”. Credo che le carte in regola, di certo, non mi manchino.”

“F: Io non progetto mai. Il mio futuro si chiama “attesa”. L’ho imparato col tempo. Amici Celebrities mi ha dato tanto. Datemi un microfono e sono felice, se non lo avete capito.”

Cosa pensate delle sue risposte?

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Ex ballerina di ‘Amici’ è in dolce attesa!

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Maria de Filippi amici nipotini

 

 

 

 

 

Susy Fuccillo ballerina della settima edizione di Amici, è al terzo mese di gravidanza e a breve diventerà mamma per la seconda volta.

Il 19 Maggio 2018 ha dato alla luce una bellissima bambina, Cristina.

Susy come Agata Reale, non era molto amata dalla storica insegnante del tanent Alessandra Celentano, che la definiva, addirittura, “l’anti-danza”, ma era invece la preferita di Garrison.

La Fuccillo nel 2015 è convolata a nozze con Salvatore e la cerimonia si è svolta a Catania, tra gli invitati era presente anche Marco Carta.

Sui social ha sempre ringraziato il programma, grazie ad esso ha infatti avuto la possibilità di vivere altre opportunità nel mondo della danza; ora Susy gestisce un’agenzia di eventi, specializzata proprio in gare di danza.

La ragazza è anche una stilista affermata, a New York ha lanciato la sua linea di abbigliamento chiamata “Bereshift”, presentata tra l’altro anche alla “Fashion Week”.

Porgiamo i nostri migliori auguri a Susy Fuccillo e al marito.

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