UeD, Federico Nicotera nell’intervista parla esclusivamente di una corteggiatrice…

E’ un’intervista strana quella che questa settimana il magazine di Uomini e Donne fa al tronista Federico Nicotera.

In pratica gli viene chiesto esclusivamente di una delle sue corteggiatrice, trascurando completamente l’altra. Sarà una casualità?

Lei si sta dimostrando abbastanza esigente, a tratti persino “duro” con le sue corteggiatrici. A cosa attribuisce questa sua attitudine? Sono degli “stress test”?

«So benissimo di avere un modo abbastanza duro di dire le cose, riconosco che non é facile starmi vicino. Per questo motivo cerco di capire subito se ho davanti una persona forte al punto da riuscirmi a gestire, anche se ho un carattere piuttosto “forastico”!

Quindi si, possiamo dire che si tratta di stress test ma, una volta superati quelli, inizio a mostrare tutta la mia sensibilità e la mia dolcezza, i lati che tendenzialmente nascondo, soprattutto all’inizio di una conoscenza».

Al di fuori del programma, come dimostra il suo interesse verso una ragazza che le piace?

«Sono un ragazzo abbastanza diretto in tutto, di conseguenza quando mi piace una ragazza si vede, nonostante io cerchi sempre di mascherarlo un po’! Quando mi rendo conto che non é piu possibile nascondersi, cerco il modo migliore per espormi nella maniera più appropriata e giusta.

La musica, per esempio, gioca un ruolo fondamentale quando corteggio una donna: grazie a essa arrivo dove non riesco a esprimermi con le parole».

Carola ha ventuno anni, Lucrezia ne ha trenta mentre lei, con i suoi venticinque anni, si colloca piu o meno nel mezzo. La differenza di eta é uno stimolo oppure una difficolta?

«Per me é una differenza assolutamente stimolante in un rapporto, e non ho mai visto l’eta anagrafica come un problema: ognuno ha la sua esperienza di vita, quindi quello che fa veramente la differenza quando ci si conosce é |’interiorita persona.

E proprio quella, la dimensione piu interiore, che mi piace andare a scoprire quando inizio una frequentazione e, alla fine, conta molto di piu degli anni d’età».

Durante le vostre esterne, lei si è aperto in particolar modo con Alice. A lei racconterebbe qualcosa su suo padre?

«Si, penso proprio che potrei farlo. Con Alice c’é tanta intesa perché abbiamo storie familiari simili (e aggiungerei anche “purtroppo”), quindi credo che lei riesca a capire meglio alcune dinamiche che si vengono a creare quando ci sono delle situazioni complicate in famiglia.

E per questo motivo che probabilmente mi aprirei un po’ di piu con lei… ovviamente però dovrebbe crearsi l’occasione giusta perché sono cose di cui non parlo affatto volentieri. Poi, più che parlare di mio padre, parlerei del mio passato in generale e delle vicissitudini che mi hanno reso quello che sono».

Dall’intervista sembrerebbe che vogliano spingerlo più verso Alice, visto che si parla principalmente di lei. Cosa bolle in pentola?

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