‘Grande Fratello Vip’ La gang del Tacco 12, la reunion delle sexi donne conosciutesi nel reality, esclude Antonella Elia e Clizia Incorvaia spiega il perchè non potevano proprio includerla
Per una reunion che va un’altra viene e per una Gang che nasce un’altra ne segue. Parliamo ovviamente delle reunion degli ex partecipanti dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. Dopo quella organizzata a casa di Fabio Testi, dove è nata la polemica per la mancanza di alcuni componenti che erano stati esclusi, ecco che arriva quella delle donne che hanno creato la Gang del Tacco 12. Chi ne fa parte? Rita Rusic, Licia Nunez, Barbara Alberti e Clizia Incorvaia, ed è proprio quest’ultima a far da portavoce a ‘Chi’ e spiegare il nome sexi e lo scopo del tutto.
Domanda. Di questi tempi, da qui al partito politico il passo, (magari la falcata con tacco 12) è breve, lo sa?
Risposta. «No, ma non c’era nessuna voglia di fare un partito, neanche per scherzo, al massimo si respirava un’aria un po’ alla Sex and the City. E io, pazza di moda, sono naturalmente Carrie. Rita, che non teme di essere spregiudicata, e Samantha…».
D. E Barbara Alberti?
R. «Beh, lei è tutte quante noi. Riflettevamo con lei, l’altra sera, proprio sul fatto che noi donne spesso, giudichiamo le altre donne per una sorta di retaggio maschilista a causa di quella cultura lì, quando oggi, nel 2020, non dovrebbe essere piu così: noi ci si salviamo da sole, si guadagna come se non di più degli uomini, volendo, spero. E si ha più voglia di amare anche senza secondi fini. A volte facciamo paura, ma un uomo intelligente non dovrebbe temerci. Barbara, poi, ha davvero lottato per i diritti delle donne, lei era in piazza, ha vissuto (e l‘altra sera ne ha parlato) quel periodo storico».
D. E noi che si pensava le avrebbero fatto il terzo grado su Paolo Ciavarro: suvvia, non ne avete parlato?
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D. Non abbiamo, fin qui, parlato del ruolo di Licia.
R. «Lei è bella, forte, indipendente, il fatto di avere una sessualità considerata diversa – che poi diversa non è, perchè amare è amare – la fa uscire da tutti i clichè: è bionda e ha il tacco 12, è molto femminile e ha una relazione con un’altra donna. Ecco, con lei capisci ancora di più che non ci devono essere etichette. Io odio le etichette e odio essere classificata».
D. Lei, però, è un poco democristiuna, diciamo così: ha organizzato la serata, ma è pure stata da Fabio Testi.
R. «Guardi, è come a scuola, si creano i gruppi, c’e il gruppo degli alternativi, quello degli studiosi…».
D. E lei apparitene a entrambi. Democristiana?
R. «Più che democristiana, sono della Bilancia: mi piacciono l’equilibrio, l’armonia. A me, di base, il conflitto annichilisce».
D. Prima di rivederle si era già sentita con le sue amiche?
R. «Con Rita sempre, mi ritrovo tanto in lei e lei si ritrova in me. Barbara l’avevo sentita poco dopo aver lasciato la Casa, lei ha avuto grande considerazione per me: ebbi quell’uscita di scena rocambolesca e lei scrisse un articolo sulla vicenda, bellissimo, dicendo di me che, come tutti i puri di cuore, avevo confuso il gioco con la vita e questo succede a quelli che sono veri, non ai giocatori. Che poi Barbara sembra così forte, ma poi ha un cuore tenerissimo».
D. Mancava Antonella Elia, però. Come mai?
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D. Una che, invece, avrebbe voluto ci fosse?
R. «Eleonora (Giorgi, ndr), la mia “suocera” iconica; ha una grande forza ed è struggente per certi versi. La prima che mi ha detto “si cade e ci si rialza” quando sono stata squalificata, è stata lei e in quel momento e stata una grande cosa Con Eleonora, come con Rita, Barbara, Licia ci siamo scelte. Conservo un buon ricordo di tutte, ma con loro credo che sarei diventata amica anche se le avessi incontrate in ascensore. E l’altra sera ci siamo solo ribadite il concetto».
Vi piace dunque la gang del Tacco 12?
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