Totti vuota il sacco: “Non sono stato il primo a tradire”

Francesco Totti oggi rompe il silenzio e rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera, spiegando quali sono i veri motivi della separazione da Ilary Blasi:
Ho letto troppe sciocchezze, troppe bufale. Alcune hanno anche fatto soffrire i miei figli. Ora basta».
Quali sciocchezze?
«Molte, in particolare una: che il colpevole della rottura sarei soltanto io. Che il matrimonio sarebbe finito per colpa del mio tradimento.
Non è così?
«Questo punto voglio chiarirlo: non sono stato io a tradire per primo. Poi tornerò a tacere.
Qualunque cosa mi sarà replicata, starò zitto. Perché la mia priorità è tutelare i miei figli».
Francesco spiega che nel corso dello anni hanno avuto alti e bassi, come ogni coppia. Poi qualcosa si è rotto.
«La crisi vera è esplosa tra marzo e aprile dell’anno scorso. Ma io soffrivo da tempo».
Perché?
«Tutto è iniziato nel 2016. Il mio penultimo anno da calciatore. Smettere non è facile. È un po’ come morire.
Poi è morto papà mio. Di Covid. Poi ho preso il Covid pure io, in forma violenta: 25 giorni chiuso in casa, stavo per finire in ospedale.
Insomma, per me è stato un periodo tremendo. Per fortuna c’erano i figli. Finalmente ho potuto stare più tempo con Cristian, Chanel e Isabel.
Mia moglie invece, quando avevo più bisogno di lei, non c’è stata. Nella primavera del 2021 siamo andati in crisi definitivamente. L’ultimo anno è stato duro. Non c’era più dialogo, non c’era più niente».
E lei, Totti, non ha commesso errori?
«Certo. Quando si rompe, si rompe in due: 50 e 50. Avrei dovuto stare di più con lei, da solo. Invece nel week end organizzavo con gli amici.
C’era anche Ilary; ma avrei dovuto portarla a cena, dedicarle più attenzioni».
Lei, Totti, aveva una storia con Noemi Bocchi.
«Non è così. Comunque è vero che la conoscevo già. E la frequentavo come amica, con gli amici del padel.
La nostra storia è iniziata dopo Capodanno. E si è consolidata nel marzo 2022. Ripeto: non sono stato io a tradire per primo».
Che cos’è successo?
«A settembre dell’anno scorso sono cominciate ad arrivarmi le voci: guarda che Ilary ha un altro. Anzi, più di uno».
E lei ci ha creduto?
«Mi pareva impossibile. Invece ho trovato i messaggi».
Lei spiava il telefonino di sua moglie?
«Non l’avevo mai fatto in vent’anni, né lei l’aveva mai fatto con me. Però quando mi sono arrivati avvertimenti da persone diverse, di cui mi fido, mi sono insospettito.
Le ho guardato il cellulare. E ho visto che c’era una terza persona, che faceva da tramite tra Ilary e un altro».
Quando è successo?
«Me ne sono accorto in autunno, ma i messaggi erano di prima».
Chi era la terza persona?
«Alessia, la parrucchiera di Ilary, la sua amica».
E l’altro?
«Non mi faccia dire il nome. È una persona totalmente diversa da me, che appartiene a un mondo lontanissimo dal mio, e per fortuna.
È stato uno choc. Non solo che Ilary avesse un altro; ma che potesse avere interesse per un uomo del genere. Eppure l’ha avuto».
Cosa dicevano i messaggi?
«Qualcosa tipo: vediamoci in hotel; no, è più prudente da me».
E lei come ha reagito?
«Mi sono tenuto tutto dentro. Non l’ho detto a nessuno, neppure a Vito Scala, l’amico che è al mio fianco da quando avevo undici anni.
Io non sono uno che chiude un occhio, ma ho preferito far finta di niente. Ho mandato giù, per non sfasciare la famiglia, per proteggere i ragazzi. Soffrivo come un cane.
Lei mi diceva: quest’anno rimango un po’ di più a Milano, torno meno a Roma, e io pensavo: ci credo, hai quest’altro… Ma speravo ancora che non fosse vero.
Non riuscivo più a dormire. Facevo finta di niente ma non ero più io, ero un’altra persona. Ne sono uscito grazie a Noemi».
Sa cos’hanno pensato tutti? Che Noemi ricorda molto la Ilary di qualche anno fa.
«Io non ci ho pensato proprio. Anzi, Noemi è l’opposto di Ilary, anche come carattere. Ma non mi piace fare paragoni».
Quando è cominciata la vostra relazione?
«Prima ci frequentavamo come amici. Poi, dopo Capodanno, è diventata una storia. Quando il 22 febbraio Dagospia ha pubblicato la foto allo stadio, quella scattata a dicembre, Ilary me ne ha chiesto conto».
E lei?
«Io ho negato. All’inizio non ho detto la verità, né a lei né ai figli; com’era inevitabile che fosse, visto che speravo ancora di salvare tutto.
Ma a quel punto mi sono tolto un peso, e ho domandato a Ilary di quest’altro uomo. Anche lei sulle prime ha negato.
Diceva di non averlo mai incontrato. Poi ha capito che sapevo, e mi ha raccontato che con quel tipo si erano visti solo per prendere un caffè.
Abbiamo avuto un confronto a tre anche con Alessia, ed entrambe hanno negato. In realtà so che si erano conosciuti già nel marzo del 2021.
E che lei ha frequentato lui e altri uomini un po’ troppo da vicino. Prima che nascesse la mia storia con Noemi».
Avete provato a riappacificarvi?
«Un po’ ci abbiamo provato, ma non fino in fondo. Nessuno ha voluto tentare qualcosa di più. Diciamo che non è stato un grande tentativo.
Io sapevo quel che aveva fatto lei, anche se non ho detto niente per non danneggiare la sua immagine, tanto più mentre stava facendo l’Isola dei Famosi.
E lei probabilmente si era stufata. Perché in realtà il matrimonio era finito».
E avete annunciato la rottura. Con due comunicati separati.
«Avrei preferito un comunicato solo, firmato da tutte e due, per dire che avevamo provato a superare le difficoltà ma non ci eravamo riusciti.
Ilary non ha voluto: perché era andata in tv a negare, ad assicurare che andava tutto bene; e non poteva rimangiarselo.
Così ha scritto il suo comunicato, per sostenere che lei aveva fatto qualcosa per salvare il rapporto, e io no».
E siete andati per avvocati. Lei ha affiancato Annamaria Bernardini De Pace a un suo legale storico, Antonio Conte.
«Cercavo un accordo. Non volevo finire in tribunale. Così ho proposto: pensiamo prima ai figli, lasciamo la casa a loro, e noi ci alterniamo, facciamo tre giorni per ciascuno.
Non volevo vedere i ragazzi con la valigia in mano, tra l’Eur e Roma Nord. Ma Ilary ha detto no. Allora le ho proposto di dividere la casa, in fondo è grande.
Oppure di prenderne una tutta per lei. Niente da fare: in casa vuole restare soltanto lei, e basta. Poi non ci siamo più parlati, perché è partita con la sorella per la Tanzania. Una vacanza pagata da me.
Con suo padre è andata a svuotare le cassette di sicurezza, e mi ha portato via la mia collezione di orologi. Non ha lasciato neanche le garanzie, neanche le scatole».
Gli orologi?
«Ci sono alcuni Rolex di grande valore. Sostiene che glieli ho regalati; ma se sono orologi da uomo… Mi rifiuto di pensare che sia questione di soldi. Semmai, è un dispetto».
E lei cos’ha fatto?
«E che dovevo fare? Le ho nascosto le borse, sperando in uno scambio… (Totti sorride) Ma non c’è stato verso. E non è finita».
Cosa c’è ancora?
«Mi ha fatto seguire da un investigatore privato. Persone a lei vicinissime mi hanno messo le cimici in macchina, e il gps per sapere dove andavo; quando bastava che me lo chiedesse. Altre persone si sono appostate sotto la casa di Noemi…».
In effetti «Chi» ha pubblicato la sua foto sotto la casa di Noemi.
«E dov’è lo scandalo? Ormai tutti sanno della nostra storia. Cerco di viverla con discrezione, sempre per non turbare i ragazzi».
E adesso cosa succede?
«Non lo so. Temo che con Ilary finirà in tribunale. Spero ancora che si possa trovare un accordo e chiudere qui questa storia. Di sicuro, io adesso mi taccio.
Non so se si è capito, ma questo pomeriggio mi è costato sei mesi di vita. Avrei preferito mille volte darle un’intervista per parlare di calcio e della Roma, che porto sempre nel cuore».