Veronica Peparini e Andreas Muller raccontano il loro amore in un’intervista doppia: come hanno vissuto la convivenza forzata? Come hanno reagito alle critiche della gente alla loro storia? Come si trova lui con i figli di lei?

Veronica Peparini e Andreas Muller è sicuramente una delle coppie nate grazie ad Amici che ha fatto più scalpore, anche più di quella di Stefano De Martino e Belen Rodriguez che all’epoca era fidanzato con Emma Marrone e che lasciò proprio per l’attuale moglie. Veronica è molto più grande di lui con un background familiare pesante, lui giovane e con meno esperienza di vita di lei per ovvi motivi, hanno dovuto affrontare feroci critiche perchè molti han pensato che lei abbia lasciato il marito proprio per Andreas, cosa per altro mai sconfessata pubblicamente, salvo vedere Fabrizio Prolli che ad un certo punto iniziò a fare delle storie che erano palesemente contro il ballerino. I due innamorati oggi si raccontano in un libro e al settimanale ‘Novella 2000’ che ci regala una loro intervista:
Perché avete deciso di iìssare su carta le tappe fondamentali della vostra relazione?
Veronica: «Ce lo chiedevano in tanti e volevamo raccontarci più approfonditamente. Avremmo potuto farlo sui social, ma non sarebbe stata la stessa cosa. Ci siamo raccontati senza filtri e abbiamo voluto rendere partecipe il pubblico della nostra quotidianità. E’ stato bello confrontare le rispettive verità, fin dall’inizio della conoscenza».
Il titolo del libro L’amore non è un numero rimanda alla vostra differenza d’età, ed è un dato di fatto che Veronica dimostra la metà dei suoi anni. Ma nella coppia chi è più maturo?
V: «Ci dividiamo! Lui è più preciso e razionale, io vivo più alla giornata. Per contro mi sforzo sempre di vedere il lato positivo di ogni cosa e voglio sempre trovare una soluzione ai problemi. Lui, al contrario, di fronte alle novità si fa prendere un po’ dal panico. Mi riferisco al lavoro, all’organizzazione pratica delle cose».
Fare lo stesso lavoro è un valore aggiunto per la relazione?
Veronica: «Senza dubbio. Da un lato il fatto di stare sempre insieme è positivo. Dall’altro non mancano gli scontri: è facile che non si vada sempre d’accordo. Ma di solito discutiamo solo per trovare gli incastri tra un impegno e l’altro».
Andreas: «Non ho mai pensato di separare la carriera dal privato anche se so che capitemnno occasioni che Ci vedranno lavorare ognuno per conto proprio. In generale stiamo cercando di far capire che ci piace molto lavorare insieme e dunque sarebbe bello poter vivere le esperienze che arriveranno in due. Poi, se arriveranno proposte divelse, ragioneremo insieme se accettare o meno. Se poi mi chiede se è facile stare in sala con lei, ecco, devo rispondere di no. Ma so di doverle mollo: Veronica davvero mi ha insegnato tanto e per uno come me, che ha ancora da imparare, è fondamentale avere un confronto con chi ha un bagaglio di esperienze così importante».
Andreas, cosa l’ha colpita di Veronica quando non eravate innamorati? La convivenza è una nuova esperienza, come si sta rivelando?
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In casa con voi ci sono anche Daniele e Olivia, i due figli di Veronica e del suo ex marito, il danzatore e insegnante Fabrizio Prolli, anche loro appassionati di danza. Quanto è stata determinante la loro inclinazione artistica per il vostro rapporto?
Andreas: «Forse questo fa più piacere alla madre, che ha alle spalle una grande carriera come ballerina e oggi è una grande coreografa. Sicuramente se i suoi figli sono appassionati alla danza suscita in lei emozioni particolari. Io sono felice per loro che hanno trovato un interesse forte. Con Daniele, che fa hip hop, parliamo spesso e mi rende fiero che spesso voglia venire a lezione con me. Questa passione comune ci unisce, ma non è l’unica. Anche durante la quarantena, per esempio, abbiamo giocato alla playstation, abbiamo visto tanti film, ascoltato musica. Stare insieme ha fatto sì che l’isolamento non fosse soffocante».
Di certo c’è che, quando avete rivelato di stare insieme, è stata lei, Veronica, a essere facile bersaglio delle contestazioni, perché donna.
Veronica: «Perché donna e perché più grande. Era normale. Ma sono andata oltre. Non nascondo che all’inizio, quando ho scoperto di essere innamorata di lui, qualche remora l’ho avuta. Anzi, un bel po’. Ovviamente per l’età: Andreas è molto più giovane di me, e questo mi porta a pensare al suo futuro. So che nella nostra storia non devo essere egoista e devo pensare a quello che è giusto per lui. Io mi faccio ancora tanti problemi, ma sono più paranoie mentali mie. Anche nei confronti dei miei figli: avevo tanti dubbi, ma poi mi sono resa conto che mi facevo più problemi io che loro».
Tutto è bene quel che finisce bene quando si ama…non trovate?