Io sono ( quasi ) sempre tra i primi ad augurarvi buone feste o altre ricorrenze …ma NON OSO DIRVI BUONA BEFANA!!!
O meglio, magari scherzando ( con la s maiuscola) , posso esortarvi , siccome vi voglio bene, a stare attente sui tetti…stanotte è freddo e umido…si pu0′ scivolare facilmente, peggio ancora con la sacca dei regalini …MA LO FAREI SOLO , RIPETO, COME IRONIA GOLIARDICA
perchè si ha un bel dire che per i bambini la Befana è una simpatica vecchietta , bonaria e portatrici di dolci e regali…io non so da voi, dove abitate…ma qui in Romagna e nel Bolognese dire ad una donna che è una befana, è una offesa!!!
E ritengo giusto che una donna si offenda
( a meno che, ripeto, non sia in un contesto palese di assoluta goliardìa) —qui da noi la befana è sinonimo di brutto , vecchio, stantìo ...in alcune regioni si brucia la “vecia” (un fantoccio ovviamente)…infatti nelle tradizioni popolari antiche, la befana era vista come il simbolo dell’anno passato e i regali come doni beneauguranti per l’anno nuovo iniziato
E da voi, dover abitate, come viene vista e considerata la Befana? ( i bambini sono fuori contesto….per loro è una specie di remake di Babbo Natale) —vi offendete se qualcuno vi da della Befana?
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Detto in modo dispregiativo è un offesa, ma detto in modo simpatico e carino non lo è certamente! Siamo in un periodo in cui parlare è veramente difficile, ma dobbiamo ricordarci che è molto importante anche il tono ed il modo in cui, le cose, vengono dette! Io sono la prima che insieme ad altre amiche, ieri sera, scherzando, dicevamo che ci stavamo preparando per andare a lavoro per portare dolcetti ai bimbi
! Dobbiamo reimparare l’ironia e lo scherzo che ci rendono la vita più leggera 
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