Fabio Colloricchio il cupido dal Ciuffo fatato…e dalla bocca incendiata

Fabio Colloricchio può causare dipendenza ma a volte può anche essere il migliore cupido!

Ciao, sono Rosanna e vi racconterò la mia storia, la storia di come Uomini e Donne ha cambiato la mia vita:

Era una pomeriggio come un altro, i libri dell’uni da una parte (per far contenti Mamma e Papà) e il cellulare nella mano sinistra, ben nascosto, per chattare con Irene…la conosco da una vita e non c’è persona al mondo che mi conosca meglio o che io conosca meglio di lei, non so spiegarvi è come se fosse un’estensione del mio corpo…la migliore che ci possa essere…

Tra un “…lo sai che Sergio oggi mi ha detto che ho degli occhi bellissimi…” e io “…ma dai, quello è uno che ci prova con tutte…vuoi fare la fine di Teresa? Che poi non è uscita di casa per una settimana dopo che ha baciato pure Maria?…”

Poi ad un certo punto sparisce, e le scrivo: “…ehi, ma che fine hai fatto?…”…e mi arriva una foto:

puntata7

“…scusami tesoro, mi ero persa nei suoi occhi…io uno bello così non l’ho mai visto!…si chiama Fabio…metti su canale 5 che sta da Maria!…”…mi ero ripromessa che dopo il muro preso in faccia con Emanuele (Trimarchi) l’anno scorso non avrei più guardato la trasmissione, ma spinta dalla curiosità vado in salone, dove c’è mamma che guarda Uomini e Donne e mi accoccolo vicino a lei…lei sorride e mi abbraccia, miglior “rifugio” di lei al mondo non ce n’è…e mi fa: “…non incominciare come con Emanuele l’anno scorso eh?…” e io annuisco, anche se dentro di me so che potrebbe essere una promessa alla quale potrei non tenere fede…

E lì vedo per la prima volta la nuova tronista, Teresa Cilia, che discute con un certo Salvatore e vedo lui…Fabio Colloricchio, italo argentino dallo sguardo penetrante e un ciuffo che non si può dimenticare…come non si può dimenticare il bacio che dà a Teresa in esterna, lungo…appassionato e profondo, di quelli che farebbero sciogliere una statua di marmo o farla vibrare fino a farla frantumare in mille pezzi…è l’inizio di un’agonia, quella mia e di Irene…perse nei suoi abbracci e baci, con il suo “capito” che trasformiamo nella suoneria di whatsapp e il “feliz” che diventa il nostro messaggio in codice quando ci incontriamo…

Guardo 10, 100…mille volte le sue esterne e i suoi baci e cerco tutto quello che si può trovare su di lui online…è successo, ci sono ricaduta…ecco un altro amore impossibile, da aggiungere al libro “I miei amori Impossibili, come un palo ti può cambiare la vita”!

Io e Irene abitiamo in provincia di Avellino e Roma non è nè troppo lontana nè troppo vicina…certo, una distanza sufficiente a tenere al sicuro Fabio da me e la mia “geme”…fino al fatidico giorno in cui Irene mi scrive “…fatto! Abbiamo due posti sul pullman del 4 Dicembre da Napoli per andare da Fabietto nostro…”…mi si gela il sangue e le dita mi tremano, e le sento…queste sono chiaramente farfalle nello stomaco! “…dato che si farà tardi restiamo a dormire da mia zia che Roma è bellissima…” fa Irene e io le dico subito di sì, un sì nascosto da un milione di cuoricini e faccine che alla fine i polpastrelli mi dolgono! Ma esiste la polpastrellite?

Mamma la convinco subito (è la mia complice da una vita…), con papà invece mi vedo costretta a sfoderare le mie migliori strategie e occhi che “cucciolano”, alla fine, dopo che gli ricordo che ho la media del 28 e che quello sarà il “più bellissimo regalo di Natale di tutti i papà del mondo”, ad una figlia responsabile come me poi, si arrende e mi “sovvenziona”…  LOVE …

Il countdown sembra infinito e la mattina del 4 sembra non arrivare mai…mi sembra di vivere in un loop spazio temporale, prigioniera di alieni invisibili che non fanno passare il tempo…ma invece alla fine la mattina della registrazione arriva ed io mi preparo alla grande, svegliandomi alle 6 di mattina per trucco e parrucco!

Non sono bellissima da dire “Fabio sarai mio al primo sguardo!” ma neanche un tipo da passare inosservata…diciamo che posso dire la mia…ma mai e poi mai mi sarei aspettata di trovare quello che avrei trovato…

Arriviamo a Napoli al capolinea con un paio di ore di anticipo e non siamo neanche le prime…  GRR …man mano vediamo arrivare tutte le nostre compagne di viaggio, diventiamo un’allegra combriccola di matte equamente suddivise nelle diverse fazioni…ma noi ciuffare ci facciamo riconoscere da subito, siamo una quindicina e ci sediamo vicine sul pullman e passiamo le ore del viaggio immerse nei nostri racconti, descrivendo minuziosamente quello che gli faremmo se fosse nostro…non come la Cilia che se lo bacia e poi pensa tutto il tempo a Salvatore.

Per carità se si scegliesse a Salvatore noi saremmo pure pure contente, e io…chissà potrei anche scendere da quelle scale con la mia rosa rossa…aaaah…come vola la mia mente…

…e come arriviamo in fretta a Roma, su via Tiburtina c’è un pò di casino, l’autista ci spiega che è normale…e che gli Studios sono vicini, e così è…la scritta Titanus si staglia in alto mentre il pullman gira e si dirige nel parcheggio, noi scendiamo in un lampo e iniziamo a guardarci in torno ma prontamente l’organizzazione ci porta nella zona del bar ad aspettare…Irene è un fiume in piena, parla con tutte e tutte parlano con lei…avete presente quelle persone che hanno la dote dell’amicizia istantanea? Ecco quella è Irene ed è la mia supereroina…c’è chi ha Batman, chi ha l’Uomo Ragno…io ho la mia “geme” che mi tira sempre fuori dai guai…

…ad un certo punto sentiamo gridare di fuori, ma non facciamo in tempo ad arrivare…a quanto pare sono passati i corteggiatori con la redazione…“…grrr…che rabbia…” faccio ad Irene…e lei mi fa “…stai tranquilla, dovrà prima o poi uscire stasera, no?…” (innocente follie dettate dalla giovinezza…come scopriremo in un secondo momento…).

E alla fine arriva la chiamata, ci fanno disporre ordinatamente suddivise per pullman di provenienza e ci portano allo studio…una passeggiata di 5 minuti in cui ho il cuore alla gola, come sarà Fabio dal vivo…quanto è alto?…e mille paranoie interrotte dalla guardarobiera che ci recuisisce tutto, tranne lo smartphone debitamente nascosto in modalità silenziosa…procedura degna della migliore Bat-talpa!

Diciamo che la scelta mia e di Irene di “metterci in tiro” da i suoi frutti e ci fanno sedere davanti “…era il minimo, mi sono svegliata all’alba…” mi fa Irene e io rido e mi cade il cellulare, lo vedo rimbalzare in terra al rallenty, potrebbe essere la fine di tutto (su queste cose sono fiscali…) ma una mano veloce lo raccoglie e mi fa “…non ti far vedere tesoro, capito?” il timbro e la voce sono le sue…sto quasi per svenire quando nel porgermi il telefono gli sfioro la mano…dove sono? Sono su questo pianeta? Ci siamo solo io e lui, il mio gentile angelo dal ciuffo “fatato” che mi ha salvato dalla nefasta punizione della redazione, dalle mani fameliche della Raffaella Mennoia…mi sorride e si allontana, per lui probabilmente sono una delle tante perchè come capirò dal proseguo della puntata lui ha occhi solo per Teresa…non finge lì…ma quel momento non lo dimenticherò comunque mai! (o almeno credevo così…)

Grazie alle anticipazioni la puntata la conoscerete a memoria immagino… E quindi non mi dilungo…infatti vi racconterò di come quella serata si concluderà in maniera differente e sorprendente…

Dopo il casino finale (avete presente no?) ci portano ordinatamente all’uscita e io sono ancora in estasi…la mia “geme” “rosica” un pò ma è contenta per me; con Irene diciamo all’organizzatrice del pullman che noi restiamo a Roma e ci posizioniamo vicino al cancello di uscita perchè nel nostro piano geniale, degno del miglior Mignolo e il Prof, Fabio prima o poi dovrà uscire da lì!.

Peccato che non avevamo fatto i conti con il clima (la minigonna non era stata un’idea geniale), il buio e soprattutto la fama della via…che ad un certo punto diventa il ritrovo delle “signorine di strada”…ahia…

Duriamo poco lì fuori perchè la “paura” e la stanchezza vincono sull’ardore della giovinezza e ci rifugiamo nella pizzeria che si trova di fronte agli studios, avete presente?, per mangiare qualcosa di veloce e aspettare che il cugino di Irene (che lavora lì vicino…) venga a farci compagnia durante l’attesa che Fabio esca (e mica pensavate che ci arrendevamo per così poco…).

E Danilo, suo cugino, non tarda ad arrivare…lo conosco da molti anni e non mi è mai piaciuto…”Dani“…ma nei piani del mio cuore che batte per l’argentino ciuffato non era previsto lui…Marco (un suo collega che lo aveva accompagnato), 1 metro e 85, fisico asciutto barbetta e capelli incolti, occhi azzurri e sorriso disarmante…

Mi dimentico di Fabio, Irene…Danilo e anche di chiamare mia madre (che dopo mi avrebbe “massacrata”…) c’era solo Marco per me, e così è da quel 4 Dicembre…e il bacio che ci siamo dati quella sera dopo 8 ore passate a raccontarci tutto di noi, come due anime separate alla nascita e che si erano ritrovate, resterà una cosa sola nostra, fonte emozionale di ogni mia decisione futura…

Quello che vi volevo raccontare con la mia storia e che i personaggi che vediamo in TV non ci devono per forza far dimenticare che il mondo è pieno di Fabio, Salvatore e Jonas (come di Teresa, Rama e Sharon) e che sta a noi tornare ogni tanto con i piedi per terra e scorgerli in un mondo che corre veloce come non mai…perchè l’amore, quello reale, non dispone di un replay o una moviola e va catturato al volo!

La vostra Bat-Rosanna featuring with Gossippetta (che c’ha messo del suo qui e lì…)

P.S. Ed ora naturalmente in chat siamo in tre (4 contando anche Irene), io Marco e Fabio come presenza (che lui tollera, anche se ogni tanto sclera…)…il mio speciale triangolo! (Perchè il primo ciuffo non si dimentica mai! :D :D :D…)

P.P.S. Ah, mentre io ero nel locale che mi perdevo negli occhi di Marco quella stro__a di Irene ha fermato Fabio che usciva e si è fatta la foto con lui…e mi ha detto: “…lo sai che dal vivo è ancora meglio!”, ma sapete che vi dico? Io ho trovato qualcosa di infinitamente più prezioso, il vero Amore…la mia Ohana…la mia Hakuna Matata, ma…shhhh…a Marco non lo dite che si monta la testa e gli Uomini (e Donne) vanno tenuti sempre sul chi va là!

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