Colazione, Almanacco e prima puntata di un racconto di zia_Michela

Buongiorno bimbe/i KISS

E’ arrivato il sabato, il mio giorno della settimana preferito e quindi ho preparato per voi, oltre che una abbondante colazione, anche una piccola sorpresa che scoverete più avanti. BODANCE
Ma ora non perdiamo tempo…eccovi servito il caffè! (coffe)

E’ il 4 giugno 2016 e si ricorda San Quirino di Siscia (vescovo).
Inoltre,è la giornata internazionale dedicata ai bambini e ai giovani vittime di aggressione.

Vediamo qualche altro avvenimento accaduto oggi di qualche anno fa:
Nel 1070 nacque,in una grotta francese,il formaggio Roquefort.

Nel 1783 ci fu il primo volo della mongolfiera, a cura dei fratelli Montgolfier dai quali prende appunto il nome.

Nel 1965 i Rolling Stones pubblicarono il famosissimo singolo ”Satisfaction”,che ancora oggi ci fa ballare.

Nel 1994 se ne andò uno dei più grandi registi italiani,il grande Massimo Troisi.

La ricetta di oggi è adatta al fine settimana,oltre che molto semplice: la pizza rustica alla parmigiana! Ideale da servire se avete ospiti e ottima anche accompagnata all’aperitivo insieme a qualche stuzzichino.

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
passata di pomodoro
1 melanzana
prosciutto cotto
formaggio filante per pizza o mozzarella
sale q.b.
un filo d’olio

Procedimento:
Bucherellate la sfoglia con una forchetta e cospargetela con qualche cucchiaio di passata di pomodoro,lasciando i bordi vuoti. Tagliate il prosciutto a strisce e le melanzane a fette. Adagiale gli ingredienti sulla sfoglia e aggiungete il formaggio,un pizzico di sale e un filo d’olio.
Infornate a 180 gradi per circa 25 minuti.
Buon appetito! :P

E’ arrivato il momento della tanto attesa sorpresa…

Ho deciso, care vicoline, che ogni sabato vi delizierò con un racconto a puntate interamente scritto da me. Buona lettura (flower)

Sheila prendi la scopa e spazza in cucina!Subito!-la voce della signora Luisa tuonava dalla sala da pranzo.
Sheila si affrettò,d’altronde era solo il suo secondo giorno di lavoro e non poteva permettersi di sbagliare. La signora era molto esigente,lei stessa lo aveva ammesso durante il colloquio ed inoltre era terribilmente logorroica. Al contrario Sheila era giovane e timida,quasi non proferiva parola quando la signora si rivolgeva a lei anche per semplici domande. Quando la padrona le aveva chiesto da dove provenisse e soprattutto da quale famiglia,lei aveva rivolto lo sguardo verso il basso notando un bellissimo tappeto persiano blu e aveva immaginato quanto sarebbe stato difficile pulirlo, poi dopo una pausa aveva risposto:-Umile,signora.
In effetti,la famiglia di Sheila non disponeva ricchezze e si era dovuta rimboccare le maniche fin da ragazzina lavorando come baby-sitter o come colf. Ma in cuor suo sapeva che un giorno si sarebbe riscattata e da servire sarebbe passata ad essere servita.
Mentre puliva la cucina,Sheila immaginava quanto sarebbe stato bello potersi permettere una villa vittoriana come quella, da condividere con marito e pargoletti,naturalmente. Era talmente assorta nei suoi pensieri che non aveva sentito la voce squillante della signora Luisa che la chiamava.
-Sheila!Sheila!Mi stai a sentire?
-Oh…certo signora…
-Benedetta ragazza,son due ore che ti chiamo! Io sto uscendo,vado a fare shopping,mi raccomando quando torno voglio trovare la tavola apparecchiata e la cena pronta.
-Certo signora…
-Per cena prepara quel che ti ho detto,arrosto di carne e verdure miste.
-Certo signora…
-Apparecchia per 5,ho invitato mia figlia e la sua famiglia a cena.
-Certo signora…
-Ma insomma non sai dire altro? Senti io scappo,ma quando torno ti voglio più sveglia,d’accordo?
-Cert…oh…va bene signora…

Rimasta da sola Sheila si trovò totalmente spaesata. Tra la cena da preparare,la casa da sistemare e le mille parole della signora Luisa,non sapeva da che parte iniziare. Era arrabbiata con sè stessa e mentre spazzava velocemente il pavimento bianco candito della cucina versò qualche lacrima. Sul più bello,udì il campanello suonare.
Pensò che la signora si fosse dimenticata qualcosa e corse ad aprire. Si trovò davanti una signora anziana,con un recipiente azzurro tra le mani. Non aveva la unghie smaltate di rosso,come quelle della signora Luisa,nè i capelli tinti e mille gioielli. Era una donna semplice,con i capelli grigi,occhiali da vista neri e tondi,uno scialle viola sulle spalle e al collo una catenina d’oro con un ciondolo a cuore.
-Tu devi essere la nuova colf di quella sciagurata della mia amica Luisa…-le disse la donna con un dolce sorriso.
-Certo signora…
-Tieni cara,questo è per te!-ed allungò le mani rugose porgendole la vaschetta azzurra-prendilo,non è nulla di che…solo qualche ciambella alla marmellata per farti tornare il sorriso
Sheila era senza parole,come sempre.
La donna continuò:-Conosco bene i ritmi che devi sostenere per far contenta quella streghetta,di sicuro non avrai nemmeno avuto il tempo di mangiare. Ops,non mi sono ancora presentata,che sciocca,mi chiamo e abito qualche metro più avanti.
-Molto piacere,signora.-Riuscì a rispondere Sheila.
-Macchè signora,ti ho detto che mi chiamo Pinuccia…non mi piacciono le cose formali,mi fanno sentire più vecchia di quella che sono.
Risero entrambe ma poi Pinuccia salutò la ragazza:-Mi dispiace ma ora devo andare,ho lasciato i miei nipotini in giardino e ho paura che combinino qualche danno…ci vediamo,ciao.
Sheila con un espressione di serenità sussurrò:-Arrivederci!
Pinuccia si voltò minacciosa.
-Oh,ciao!-disse Sheila.
-Così va meglio,cara.

Quando chiuse la porta Sheila era felice. Felice di questa visita,non pensava esistessero ancora al mondo persone così dolci. Aprì la vaschetta e fu avvolta da un profumo di semplicità davvero unico. Prese una ciambella e la assaggiò,era squisita e per un attimo Sheila tornò indietro nel tempo quando la sua cara nonna preparava i biscotti nel periodo natalizio.
Si rimise al lavoro e apparecchiò la tavola ricordando gli ordini della signora Luisa:
-Forchetta a sinistra,coltello a destra,due bicchieri uno per l’acqua e uno per il vino,tovagliolo sopra il piatto perchè è più igenico.
Si era ormai fatto buio. La signora Luisa fece ritorno a casa e…

Continua…

Spero il racconto vi sia piaciuto,sabato prossimo ci sarà la seconda parte e vedremo come andrà la cena dei nostri protagonisti…
Alla prossima! KISS

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