Intervista ad Amedeo Andreozzi che sconfessa il grande amore per Alessia Messina con queste parole…

Amedeo Andreozzi ad una svolta nella sua vita decide di rilasciare un’intervista ad Unfolding Roma e devo dire che per certi versi, benchè non abbia detto nulla che non pensavamo già, ci ha lasciati a bocca aperta…se c’è ancora qualcuno che pensa e spera che lui possa tornare insieme ad Alessia Messina legga questa intervista per mettersi l’anima in pace!

Buongiorno Amedeo una prima riguarda una tua breve presentazione per i nostri lettori ..

Beh innanzitutto saluto tutti i lettori di un UNFOLDINGROMA e saluto te Valerio, d’accordo una breve descrizione.Io mi chiamo Amedeo sono nato a Napoli e mi sono trasferito da poco qui a Roma. Sono cresciuto un po’ più in fretta rispetto all’età che ho, e mi si vede in faccia, a 26 anni sembro già mio zio Salvatore, il che non va affatto bene. Da qualche anno sono cambiate un bel po’ di cose nella mia vita, alcune cose volute altre inaspettatamente capitate. Non sono un ragazzo facile da capire né tanto meno da sopportare lo ammetto ma lavoro su me stesso per migliorare e lo faccio di continuo. L’anno scorso, ho partecipato ad alcune trasmissioni televisive che mi hanno insegnato tanto. La stima e l’apprezzamento che la gente ha nei miei confronti, anche a distanza di tempo, mi entusiasma tantissimo, come tra l’altro il successo dei media e del web.

La seconda notizia non può che riguardare la figura di un grande artista come David Bowie ; firmato “l’Osservatore romano” – anche il vaticano celebra il “duca bianco”: “personalità musicale mai banale. La sua eredità é racchiusa nella sua personalissima sobrietà” – da Cameron a Blair: l’Inghilterra si inchina. Mi piacerebbe un tuo ricordo di questa magnifica figura…

Su David Bowie non basterebbe l’intera giornata per parlarne. Se solo volessimo parlare della sua discografia ricca di grandi successi come, REBEL REBEL, HEROES… che hanno portato grande novità nel mondo della musica rock, ecco potremo dire che il rock di oggi, non sarebbe Rock senza David Bowie. Il suo lato artistico mi ha sempre affascinato. Cantante, attore, pittore, un’artista completo in tutto il suo egocentrismo e quella curiosità, come la mia, di conoscere sempre nuove cose, capire il perché di alcune tendenze e cercare di essere complici. Dunque David Bowie, come altri talenti e fenomeni, non moriranno mai, perché vivi nei ricordi della gente.

Ti stai affacciando nel mondo del cinema :quale ruolo ti piacerebbe interpretare ?

Interpretare un personaggio penso che sia la cosa più entusiasmante che si possa fare in questo lavoro. Lavorare duramente giorno dopo giorno, per capire e per cercare di entrare nella mente del personaggio nel quale immedesimarsi è assolutamente affascinante ma estremamente difficile. Ma nel momento in qui ti rendi di conto di essere lui, di averlo trovato, beh lì la soddisfazione raggiunge livelli altissimi. Mi piace non avere limiti di interpretazione poiché penso che, un buon attore, debba saper essere tutto ma anche niente.

Che idea hai dei grandi attori come Robert De Niro che da qualche anno Hollywood recita in commediacce, gialli di serie b e horror di terz’ordine – non gli offrono niente di meglio? l’ultima boiata e’ un film in cui interpreta il nonno di Zac Efron?

Robert de Niro. Un nome di un certo spessore e sicuramente una garanzia di successo per i registi e gli attori che lavorano con lui. Io penso che il lavoro dell’attore sia un lavoro che ha bisogno continuamente di pratica e di esercizio, per non perdere quella flessibilità e metodo, fondamentali per chi lavora nel mondo del cinema e dello spettacolo. Il suo ultimo lavoro uscirà nelle sale il 22 Gennaio dove interpreta il nonno di Zack Efron in DIRTYGRANPA, beh e penso che il suo talento lo si riconoscerà in ogni sguardo e parola che pronuncerà. Ecco secondo me, arrivato a livelli come quello di De Niro , dopo aver lavorato con i più grandi registi del palcoscenico hollywoodiano, da Martin scozzese, nonché suo caro amico, Francis Ford Coppola ecc. interpretando sempre ruoli di gangster, magari adesso ha scelto di interpretare un ruolo diverso da quello solito, per vedersi forse in altre vesti. Diciamo che mi piace pensarla così.

L’importante nella vita è rimanere umili ?

Assolutamente sì, penso che l’umiltà è le fondamenta per un bravo attore o meglio per una persona che decide di lavorare su se stesso. L’umiltà riesce a farti vedere realmente le cose, non artefatte, non ti annebbia gli obiettivi che vuoi raggiungere, non riesce a farti perdere, cosa che in questo mondo e molto facile che accada. Dunque si e importantissimo essere umili.

Un pakistano, giunto nei mesi scorsi in Campania con una nave di migranti, molesta una ragazzina di 14 anni a Salerno e nel rione di Matierno scoppia la rivolta: i residenti hanno dato vita a un raid punitivo cercando di farsi giustizia da soli e prendendo d’assalto il centro di accoglienza dove era ospitato il pakistano. Gli extracomunitari si sono barricati all’interno, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nel corso del raid punitivo esplosi anche alcuni colpi di pistola;stiamo perdendo il senso delle cose ? Una tua opinione ?

In questo periodo come non mai, la questione migranti, sta diventando un vero e proprio problema da risolvere il prima possibile. Non mi sento di criticare nessuno, poiché essendo anche noi un popolo di migranti, negli anni bui della guerra, abbiamo trovato ospitalità in altri paesi come l’America, ma gestiti nel modo giusto e tutelati per quello che eravamo “migranti”.I problemi nascono quando si perde, appunto il senso delle cose e si da per scontato o meglio poca importanza a persone che abbandonano il loro paese per trovare un futuro migliore. Naturalmente se si lasciano così allo sbaraglio senza nessuna guida e controllo, succedono episodi come questo di Salerno. Io conoscendo il popolo campano e la mentalità molto ribelle, orgogliosa e che per i figli donerebbero la vita, non mi sono meravigliato di quella reazione e non ti nego che magari anche io avrei perso il lume della ragione.

Le donne come devono essere trattate ?

Un detto Partenopeo narra: “ E a femmen’ che fa’ nu buon omm’ “ quindi penso che la donna sia quella parte fondamentale che nell’uomo manca. Il mondo femminile e così tanto complicato che per adesso sto ammirando da spettatore, non avendo avuto mai una storia che mi abbia travolto fisicamente e mentalmente. Naturalmente odio l’abuso e gli uomini che per sentirsi uomini abusano della violenza, ma nello stesso tempo le donne che rimango esanime.

Passione, originalità e autenticità sono fondamentali nella tua vita ?

Passione ed originalità caratterizzano la mia vita. Non è sempre facile gestire e scindere le cose, ma comunque sono aspetti del mio carattere che hanno più sfogo rispetto ad altri. Per quanto riguarda autenticità l’etimologia sta per autori di se stessi, mostrare la vera interiorità al di là di quello che vogliamo mostrare e di quello che vogliamo apparire…quindi è fondamentale per me esserlo, se voglio interpretare altri personaggi, ma restando sempre me stesso.

Come si articola la tua giornata tipo? Immagino che tu dedichi del tempo alla “cura del corpo”… segui diete particolari?

La mia giornata tipo penso che sia uguale al 90% della popolazione mondiale: cioè sveglia alle 8:00 preparazione del caffè da buon napoletano, guardo ultime notizie in tv, doccia e poi, a seconda degli impegni inizia la mia giornata. Prima dedicavo molto più tempo alla cura del mio corpo, adesso , avendo altre priorità cerco di mantenermi in forma con una sana alimentazione e un’intensa ma non constante attività fisica.

Cosa pensi della chirurgia estetica?

Ho molti amici chirurghi tra Roma, Napoli e Milano se non i più bravi… e penso che la chirurgia estetica, a meno che non cambi l’aspetto caratteriale della persona ma bensì soltanto quello estetico, sia una cosa che possa fare soltanto bene a chi pensa di avere qualche difetto e correggendolo si possa sentire meglio e più a suo agio facendola.

Parliamo di“pettegolezzi”. Che effetto ti fanno? Qual è la tua reazione? Ti indigni o sei indifferente? Sui blog e sui social network c’è una nuova regina vecchia quanto il mondo: l’invidia – i post in cui si esibiscono le vacanze o i propri successi, anche piccoli, scatenano gli “haters” di professione…

I pettegolezzi sono il pane quotidiano per il popolo Italiano, senza di essi di cosa si parlerebbe? Per alcuni personaggi è stato i loro successo ma anche la loro rovina. Essere sulla bocca di tutti è bello ma per una buona ragione o per un qualcosa di cui esserne fieri, non di cose inventate o studiate a tavolino. Da quando ho iniziato la mia avventura televisiva mi sono reso conti che i social sarebbero diventati importanti, ma come la chirurgia , utilizzati nel modo giusto.

Per tutte le donne il momento dei saldi è una vera festa, per gli uomini decisamente meno. In questi giorni di inizio dei ribassi, l’atelier creativo Yuzz, con sede a Napoli, ha dato vita alla prima panchina per mariti annoiati. Una seduta di fortuna in Vico San Domenico Maggiore, recuperata da vecchi pallet, sulla quale campeggia la scritta “Panchina sosta mariti: che pazienza che ci vuole”, e che offre un momento di relax a tutti gli uomini stressati dagli acquisti: quanto ami la tua città e quale luogo di Napoli in particolare?

Napoli, per noi napoletani, rappresenta tutto. Per me che sono uno scugnizzo, quindi cresciuto per strada, non per volere della mia famiglia, anzi, ma perché sono stato sempre un po’ ribelle, Napoli mi ha fatto capire il giusto e lo sbagliato, mi ha reso più sveglio, più intraprendete, anche più figlio di puttana, pagandone comunque, anche le conseguenze. Checché se ne dicano di tutti i colori, Napoli nel Mondo rappresenta sempre la città del romantico, dell’inventiva, del sole della musica e del teatro, basti pensare solo alle location che hanno fatto da scenario alle più grandi pellicole cinematografiche e attori del calibro di Sofia Loren, Totò, Troisi, Mastroianni.

Molti giovani cercano di reagire alla crisi “inventando” nuovi lavori e/o ritornando alle vecchie attività quali artigianato e agricoltura. Molti scappano all’estero. Cosa pensi della attuale generazione? Hai fiducia nel futuro del Paese?

Io sono andato via di casa molto giovane subito suo aver smesso di giocare a calcio. Partendo da solo e con pochi soldi ho dovuto inventarmi e reinventarmi più volte fin quando non ho trovato la mia vera strada. L’estero mi ha aiutato molto a crescere e a vedere le cose con prospettive diverse e agire in modo differente. Quindi consiglio ai giovani di cercare fortuna altrove se qui in Italia si sentono limitati o se non riescono ad esprimersi come vogliono. Avrò sempre fiducia nel mio Paese, l’unica cosa che non mi spiego e come, in altri paesi in cui sono stato, le cose vanno come devono andare, e qui ogni giorno ne succede sempre una. Forse gli altri popoli sono migliori o più intelligenti? Credetemi non è affatto così. Quindi qualcosa che non va c’è!

I segreti per andare d’accordo in coppia: quale valore indispensabile deve avere la tua compagna?

I segreti non li conosco bene anzi secondo me non li conosco affatto , ma ho un grande esempio da seguire, quello dei miei genitori e dei miei fratelli, dopo 30 anni insieme, nonostante gli alti e bassi, come d’ordine in una coppia, si amano ancora alla follia e lo si percepisce in tutto quello che fanno.

Può un difetto di una donna farti innamorare?

I difetti sono cose che ti rendono autentico, originale, inimitabile. Del perfetto ci si può innamorare ma dopo un po’ ti stanca e cerchi quel qualcosa che ti faccia innamorare per il difetto che ha. Secondo me il valore che oggi può farmi avvicinare ad una donna e quello di avere stima di se stessa. Quello è un valore che purtroppo oggi vedo molto poco.

Parliamo di musica quale testo ti ha colpito in questi anni ?

Il mio idolo italiano rimane sempre in grande Blasco ( Vasco Rossi ) ed il brano top per me rimarrà sempre Vivere del 2009, mentre un testo che mi ha colpito sin dalla prima volta che l’ho ascoltato, è quello di Clementino, O’vient, grande rivelazione degli ultimi anni. Partenopeo tra l’altro.

Quanto è importante la solidarietà ?

Essere solidali fa bene allo spirito e al morale, dal più piccolo gesto al più grande. Quest’anno ho avuto l’opportunità di far parte del gruppo della nazionale attori, associato con l’Unicef associazione per eccellenza di solidarietà e assistenza e ad ogni partita cerchiamo di rendere l’evento il più solidale ed entusiasmante possibile.

Parliamo del tuo ruolo nella nazionale attori?

Nasco come esterno mancino, quindi posizione preferita e la fascia destra perché rientrando ho il tiro più facilitato ma nella mia carriera calcistica ho fatto anche un bel po’ di panchina, dato sempre dal mio carattere “ un po’ estremo va diciamo così “

Progetti per il futuro ?

Tanti, Tantissimi. Mi rassicura il fatto di avere più possibilità di potermi esprimere, per non rimanere, nel caso fallissi, con un pugno di fagioli in mano. Adesso sto studiando con maestri, che nel campo cinematografico e teatrale, sono riconosciuti a livello mondiale, che mi stanno Insegnando tanto. Seguo Michael Margotta da un bel po’ ormai e svolgo di continuo Lab al Centro Sperimentale di Cinematografia qui a Roma, scuola tra l’altro fra le più rinomate al mondo. Inoltre collaboro quando posso con una compagnia teatrale che conosco da anni, beh ecco, penso che non ci sia cosa più bella nel volere imparare ogni giorno di più… quindi adesso penso soltanto ad apprendere più che posso senza pensare a nulla ma vivere il momento al 100%.

Allora questo grande amore siete convinti ora che non c’è mai stato?

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