Sanremo, la città del festival della Canzone Italiana

 

Sanremo è un piccolo comune della provincia di Imperia, in Liguria, che conta poco più di 50mila abitanti. Nonostante questo, si tratta di una delle mete turistiche più gettonate di tutta Italia e presto scopriremo il perché. Quando parliamo di Sanremo, prima di tutto parliamo del comune più popoloso della provincia e del quarto regionale per popolazione alle spalle di Genova, La Spezia e Savona. 

Nota comunemente come “Città dei fiori”, Sanremo è per l’appunto una località famosa per la coltivazione dei fiori e anche perché ospita l’arrivo della corsa ciclistica Milano-Sanremo, il rally di automobilismo, il Challenge Sanremo (una gara Internazionale di Triathlon) e il Premio Tenco. Tuttavia, l’evento più rinomato della storia della città è senza ombra di dubbio il Festival della canzone italiana, che quest’anno vedrà andare in scena la 74esima edizione.

La storia e il regolamento del Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo è l’evento musicale più famoso della storia del nostro Paese e va in onda ogni anno dall’ormai lontano 1951. Nel corso del tempo vi hanno partecipato alcune delle più grandi personalità artistiche e musicali della nostra storia, tanto che per la sua importanza viene trasmesso e seguito anche all’estero. Il vincitore o la vincitrice del Festival, oltre ad avere la possibilità di partecipare all’Eurovision Contest, riceve la statuetta del Leone di Sanremo, il riconoscimento più importante e prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera. I brani che vanno in scena al Festival vengono selezionati nei mesi che precedono l’evento da una commissione che esamina tutte le candidature pervenute. 

Le canzoni devono essere obbligatoriamente di autori italiani e, per l’appunto, devono essere scritte e cantate solo ed esclusivamente in lingua italiana o in una lingua regionale italiana. Inoltre, devono essere dei brani inediti, che prima di allora non sono mai stati cantati e messi a disposizione del pubblico. A quel punto, dopo essersi esibiti le canzoni vengono valutate attraverso il televoto e da giurie scelte, le quali annunciano i tre brani più votati tra quelli presenti in gara nelle selezione principale, che prende un nome diverso a seconda dell’edizione in cui ci si trova, che può essere Big, Campioni o Artisti e Nuove Proposte o Giovani per gli artisti meno famosi. All’inizio degli anni ’80 il Festival si svolgeva interamente in playback, mentre dal 1985 gli artisti si esibiscono dal vivo. 

Originariamente la sede del Festival era il Casinò di Sanremo e la gara si svolgeva tra il mese di gennaio e il mese di marzo. Dal 1977, invece, la sede è diventata il teatro Ariston della città ligure e si svolge in un periodo che oramai da più di trent’anni va tra i primi giorni di febbraio e i primi di marzo. Nel corso del tempo le votazioni che portano a selezionare il brano vincitore del Festival di Sanremo sono cambiate più volte, tanto che dall’anno di fondazione fino agli anni ’70 il voto veniva assegnato mediante il metodo delle cartoline, che però arrivando da tutta Italia richiedeva dei tempi piuttosto lunghi, tanto che la canzone vincitrice veniva annunciata addirittura una settimana dopo. Fino al 1983, questo metodo di votazione si è alternato con quello che vedeva le giurie demoscopiche e di qualità sia presenti direttamente a Sanremo che distribuite in tutto il Paese. Dopodiché, precisamente dal 1984 al 1989, il metodo adoperato per eleggere il brano vincitore del Festival è stato quello del voto diretto dei cittadini tramite le schedine del concorso Totip. Questa metodologia riscosse un successo incredibile, tanto che si partì con 7 milioni di voti totali nell’edizione del 1984 fino ad arrivare ai 30 milioni di voti in quella del 1987. Ancora oggi, il pezzo più votato della storia del Festival resta “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri, che da solo conquistò la bellezza di 7 milioni di voti. 

Questo sistema di votazione è stato modificato nel 1990, edizione in cui il voto diretto del pubblico è stato sostituito da quello delle giurie di qualità e demoscopiche, per poi essere stato nuovamente reintrodotto nel 2004. Da allora, il regolamento in questo senso non è andato incontro a grandi modifiche. Il Festival di Sanremo di quest’anno, che andrà in onda su Rai1, Radio2 e RaiPlay dal 6 al 10 febbraio, sarà condotto per la quinta volta consecutiva da Amadeus e vedrà andare in scena 30 campioni in gara, di cui 3 usciti da Sanremo Giovani. Mentre sono state confermate le tre giurie che man mano delineeranno la classifica finale della competizione, la novità sta nel fatto che al Televoto e alla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web si aggiungerà una Giuria delle Radio, che andrà a sostituire la Giuria Demoscopica. Mentre nel corso della Prima Serata i 30 brani in gara verranno votati dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, durante la seconda e la terza serata le canzoni saranno votate attraverso il Televoto e dalla Giuria delle Radio. La quarta serata, dedicata alle Cover, vedrà protagoniste le votazioni di tutte le giurie, mentre nella Finalissima sarà il pubblico a votare mediante il Televoto. Infine, le votazioni verranno azzerate, i primi cinque classificati saranno chiamati ad esibirsi nuovamente e a votare per l’ultima volta saranno tutte e tre le giurie.

I vincitori delle ultime 10 edizioni del Festival di Sanremo

Come già accennato in precedenza, dal 6 al 10 febbraio 2024 andrà in scena la 74esima edizione del Festival di Sanremo, ma ricordate chi sono stati i vincitori delle ultime dieci edizioni del Festival della canzone italiana? Sarà senza ombra di dubbio semplice ricordare il vincitore dell’ultima edizione: Marco Mengoni con il suo brano “Due Vite”. Il cantante romano ha vinto la competizione per la seconda volta a distanza di dieci anni precisi, considerando il fatto che nel 2013 a vincere fu proprio la sua canzone dal titolo “L’Essenziale”. 

Nelle successive cinque edizioni a portare a casa il Leone di Sanremo sono stati Arisa con “Controvento”, Il Volo con “Grande amore”, gli Stadio con “Un giorno mi dirai”, Francesco Gabbani con “Occidentali’s Karma” ed Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”. Così come Marco Mengoni, anche Mahmood ha vinto per due volte il Festival, prima nel 2019 con il brano “Soldi” e poi nel 2022 in coppia con Blanco con il pezzo dal titolo “Brividi”. Nel mezzo, nel 2020 e nel 2021 hanno trionfato rispettivamente Diodato con “Fai rumore” e i Måneskin con “Zitti e Buoni”.

Il legame tra la città di Sanremo e il mondo del gioco

Abbiamo parlato di Sanremo come la città dei fiori, protagonista di diversi eventi tra cui quello più importante della storia della musica italiana. Tuttavia, la città ligure ha anche un forte legame con il mondo del gioco, in particolar modo grazie alla presenza del Casinò di Sanremo, noto in tutto il Paese e non solo. 

Fondato nel 1905, infatti, parliamo di una delle sale da gioco più antiche e prestigiose d’Europa. Negli ultimi anni, tuttavia, il settore del gaming è stato dominato dal comparto digitale, che ha avuto un forte impatto anche su Sanremo. I casinò online, infatti, offrono una serie di vantaggi rispetto a quelli tradizionali, tanto che risultano essere disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il che li rende accessibili a un pubblico decisamente più ampio. In secondo luogo, offrono una maggiore varietà di giochi, tra cui slot machine, roulette, blackjack e poker. Infine, danno ai videogiocatori l’opportunità di usufruire di bonus e promozioni che possono aumentare le possibilità di vincita. L’incremento del gioco online, per l’appunto, ha portato a una serie di implicazioni per Sanremo. Innanzitutto, ha contribuito a rafforzare l’immagine della città come destinazione per il turismo dell’iGaming. Dopodiché, ha creato nuove opportunità di lavoro nel settore. Inoltre, ha posto sfide alle autorità locali, chiamate a garantire la sicurezza e l’etica nel mondo del gioco.

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