Tudors La Saga Di Philippa Gregory

L’altra donna del re

Maria Bolena, la sorella più piccola e meno famosa della sfortunata Anna, racconta quindici anni della sua vita alla corte di Enrico VIII d’Inghilterra. Moglie a dodici anni, a quattordici diventa l’amante del re, sposato alla cattolica Caterina d’Aragona, e gli dà subito due figli, una femmina e un maschio. Intanto, dietro le quinte, ci sono gli intrighi di palazzo e i giochi senza scrupoli del padre, del fratello George che costringeranno Maria a mettersi da parte e cedere ad Anna il posto nel cuore del re. E per la Storia sarà solo la secondogenita, l’altra Bolena

il giullare della regina

Hannah Green arriva alla corte d’Inghilterra nel 1553 per fuggire agli artigli dell’Inquisizione: sotto abiti maschili, riesce a diventare il giullare di Enrico VIII, e a frequentare le due figlie del Re, Maria Tudor e Elisabetta I. Per conto dell’affascinante e traditore Robert Dudley Hannah spia la cattolicissima Maria, che la storia ha etichettato come sanguinaria ma che invece era donna di fede intenzionata a riportare il cattolicesimo nel regno. Ma la futura Elisabetta I tesse nell’ombra intrighi contro la sorella, mentre Hannah si trova alle prese con i suoi problemi di cuore…

l’amante della regina vergine

L’ardente storia d’amore fra Elisabetta I della dinastia Tudor e il suo favorito Robert Dudler rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. Il 1558, anno in cui la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all’ombra della sorellastra Maria la Sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l’Inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d’invadere la Scozia. È un momento terribile anche per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana… e del suo potere. Secondo il fidato consigliere William Cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio…

Caterina, la prima moglie

Caterina d’Aragona è l’Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d’Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei. Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliero è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.

l’eredità della regina

Fra intrighi, matrimoni e adulteri, tre giovani donne si muovono sull’orlo del baratro. Anna di Cleves, che rappresenta un’alleanza contro la Francia e la Spagna, è la quarta moglie del volubile re d’Inghilterra Enrico VIII ma non riesce a sedurre il marito ed è destinata a un rapido divorzio. La sensuale Caterina Howard, quattordicenne dama di compagnia della nuova regina, è capace di conquistare il cuore del re ma non di rinunciare al proprio amante e pagherà per questo un prezzo troppo alto. Jane Bolena infine, diabolica e gelosa, pur di ottenere ciò che vuole dalla corona ha mandato a morte il marito George e la cognata Anna Bolena. La voce di queste tre donne racconta la sanguinaria epoca che le ha viste protagoniste, profondamente diverse tra loro e tutte alla ricerca dell’eredità della regna.

l’altra regina

È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d’Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi all’interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l’epicentro di intrighi e tresche d’ogni tipo. Maria – tenuta in esilio lontana da corte – ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? E l’inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale? Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due “custodi”, incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell’incantevole scozzese. Quando la disperata ammirazione di George per l’avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita.

 

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