Intervista di coppia di Giulia Salemi (sta per arrivare una collaborazione importante?) e Pierpaolo Pretelli: realizzati nel lavoro e nell’amore

Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli sempre più felici e per lei sta per arrivare anche una collaborazione importante

E’ il momento d’oro della coppia Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli. Innamorati più che mai, si stanno piano piano affermando anche sul piano professionale.

Lei al GF Vip sta dimostrando di sapersi ritagliare il suo ruolo tra i grandi, sta al gioco, ride, scherza e quando c’è bisogno è anche allegramente pungente.

Lui accanto a Soleil Sorgè al GFVIPPARTY è sempre scherzoso, presente, e non si fa surclassare dalla compagna di lavoro che essendo vulcanica tende a sovrastare gli altri.

Insomma non potrebbero chiedere di più i Prelemi…o forse sì, perchè bisogna continuare a sognare nella vita sempre più in grande. Ecco la favolosa intervista di coppia che offre il settimanale Chi:

Domanda. Siamo ai primi di gennaio: qual è il vostro bilancio dell’anno passato?

Giulia. «Superpositìvo, è stata la mia annata d’oro grazie al GfVip, che mi ha dato una nuova vita e l’opportunità di farmi conoscere. Quello della “voce del web” è un ruolo cucito apposta per me, il riscontro è positivo e penso che sia la base per costruire una carriera. Grazie all’amore posso dire fìnalmente “sono felice”. Con Pierpaolo ho toccato vette di felicità che mi sembravano impossibili, essendo io perennemente insoddisfatta. Ho trovato il mio equilibrio, non devo rincorrere cose, persone, situazioni. Nella vita quotidiana stiamo trovando la nostra quadra, come tutte Ie coppie. Sui social si vede il bello, nella vita ci si scontra, occorre avere la voglia di far funzionare il rapporto. Anche noi abbiamo avuto momenti difflcili, ma ci sosteniamo. Per me il 2021 è stato più complicato nel lavoro, per lui Io è stato più il 2022, ma ci siamo dati Ia forza per non abbatterci e farci trovare sempre pronti».

Pierpaolo. «È vero, all’inizio dell’anno appena trascorso ho vissuto momenti di sconforto, questo è un lavoro che oggi ti dà e domani ti toglie. Poi è arrivato GfVip party, ho rifatto Tale e quale show e ho fatto Ia radio. Da settembre le cose sono ripartite e, nei prossimi mesi, ho alcune cose belle da fare. Nel frattempo ho consolidato il rapporto con i miei genitori e con mio figlio, Leonardo: c’è grande armonia fra Ariadna (Ia madre del piccolo, ndr) e Giulia, e questo è bellissimo. Con Giulia ci amiamo, ci sosteniamo, siamo una squadra, quando uno attacca l’altro difende, come Holly e Benji (il cartone animato, ndr)».

D. Giulia è anche diventata più sicura della propria bellezza.

Pierpaolo. «Sì, Ia cura Pretelli funziona (ride, ndr). La verità è che stiamo bene, ridiamo, ci prendiamo in giro. La riempio di complimenti perché la trovo stupenda. È sempre curatissima, vestita bene, anche quando si sveglia ha dei lineamenti così belli che sembra già truccata. A casa è un uragano, fa un casino mai visto, Ie cade sempre tutto: da quando viviamo insieme Ie sarà caduto trenta volte il caffellatte».

Giulia. «Da quando sto con lui mi piaccio di più, non sempre, sono comunque critica, ma di base mi piaccio, non devo nemmeno più preoccuparmi di modificare le foto (ride, ndr). Resto sbadata, sono imbranata, perdo le cose, però mi vogliono bene anche per questo».

D. Avete anche Ia benedizione di Fariba, Ia mamma di Giulia.

Pierpaolo. «Fariba fa parte della squadra dei Prelemi, sente che ci dobbiamo sposare, dice “i miei informatori mi dicono che vi dovete sposare”. Abbiamo l’età sia per sposarci che per fare un figlio, ma questa volta vorrei procedere per gradi: prima il matrimonio, con una proposta eclatante, e poi un figlio».

Giulia. «Figurati Fariba, vorrei sapere chi sono i suoi informatori (ride, ndr). Credo nel matrimonio e sogno una famiglia felice, però sono anche razionale, con i piedi per terra. Ho visto i miei genitori amarsi e distruggersi: prima di fare un bambino bisogna essere sicuri al mille per cento di potergli garantire stabilità e serenità. Siamo due ragazzi che si stanno facendo le ossa, ci stiamo costruendo, non siamo ancora arrivati. Lui ha già un figlio ed è molto cauto, però sogno un matrimonio da principessa, sogno di essere mamma e ci sarà un giorno in cui ci guardaremo e diremo: “Ecco, è il momento”».

D. Qual è il vostro sogno professionale?

Giulia. «Sogno di avere un mio programma. Grazie a questo ruolo al GfVip cominciano ad apprezzarmi professionalmente, ho fatto vedere che ho buoni tempi, una buona dialettica, sense of humor. Sfrutto al meglio ogni minuto che mi viene concesso».

Pierpaolo. «II mio modello è Fiorello, ho cercato di imparare molto dai professionisti come Carlo Conti e come Alfonso. Mi piace molto il game, l’intrattenimento, il varietà: so cantare, so ballare, apprezzo molto quello che sta facendo Stefano De Martino. Ho scritto e portato a teatro un mio one man show, sto lavorando su questa strada».

Giulia. «Il nostro è un lavoro precario, per questo ti dico che è difficile fare progetti di famiglia. Oggi ho un profilo consolidato, sono credibile, sono cresciuta sul web e in tv. Ci sono stati momenti in cui avevo l’ansia di non potermi esprimere, ma ero determinata. Mi sono sempre rimboccata Ie maniche, non ho mai sgomitato in maniera fastidiosa, mi sono sempre data da fare in modo educato. Nella vita servono talento, fortuna, e farsi trovare nel posto giusto al momento giusto».

D. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, pare sia interessata a chiamarla come testimonial per campagne rivolte ai giovani.

Giulia. «L’ho letto e sono onorata e gratificata. Quando alle Iene ho parlato della condizione delle donne iraniane ho dimostrato di poter andare oltre la Giulia delle “cavolate”. Ho coscienza, sensibilità, ho cercato di rendermi utile. Questo messaggio è arrivato a molti. Quando sono stata chiamata alla Camera per parlare della violenza contro Ie donne è stato un modo per avvicinare i giovani a questo tema. Poi c’è chi ti odia, chi ti critica, ma anche chi ti ascolta».

D. Avete un “piano b”? Lo spettacolo non offre sicurezze.

Pierpaolo. «In passato ho fatto il cameriere, se andasse male aprirei un ristorante».

Giulia. «Sono ottimista, ma, in ogni caso, ci siamo sempre rimboccati Ie maniche. Apparteniamo a una generazione senza certezze, sappiamo da dove veniamo, abbiamo passato momenti difflcili, abbiamo fatto tanti lavori. La vita non mi fa paura, se ti impegni ce la puoi fare. Ho l’esempio di mia mamma, che si è sempre rialzata. Non ho un “piano b”, ma so che con Pierpaolo Io troverei, ci adatteremmo a mangiare un panino con un bicchiere di vino, come nella canzone di Al Bano e Romina».

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