Intervista a Maria de Filippi, arriva la risposta a Milly Carlucci: “…se i suoi autori mi dovessero chiamare, certamente risponderò e…” Arrivano piccole anticipazioni su ‘Amici’ e Maria ci svela un aneddoto sul suo inseparabile astuccio, che “pizzica” le corde del nostro cuore…

Intervista a Maria de Filippi, arriva la risposta a Milly Carlucci: “…se i suoi autori mi dovessero chiamare, certamente risponderò e…” Arrivano piccole anticipazioni su Amici e Maria ci svela un aneddoto sul suo inseparabile astuccio, che “pizzica” le corde del nostro cuore…

 

maria de filippi intervista chi su amici 18

 

 

 

 

 

 

L’intervista di Maria De Filippi per il settimanale “Chi” inizia con un aneddoto legato ad un accessorio che la nota presentatrice porta sempre con sè, anche in quel momento che la vede andare alle registrazioni di Uomini e Donne, il suo immancabile astuccio:

“Sì, l’astuccio delle caramelle, che poi è ancora quello delle medie, me lo aveva portato a Roma un giorno mia madre.”

Sappiamo quanto Maria fosse legata alla madre (Giuseppina Bottoni, per tutti Pina, ex insegnante di greco scomparsa il 25 marzo 2016 per gravi problemi di salute) e questo dettaglio ci permette di vederla “più umana” di quanto a volte possa sembrare in TV, più simile a noi di quanto possa sembrare.

“D: Per Edison il genio è 1% ispirazione e 99% traspirazione.“

“La disciplina e lo studio ti consentono di “manovrare” il tuo talento e indirizzarlo dove è più giusto. È per questo motivo che una grande percentuale dei ragazzi che vengono ad Amici riescono poi a vivere della loro arte, oltre a quelli che scalano le classifiche musicali e trovano il successo e che tutti conoscono.”

“D: A proposito di popolarità lei ha scelto dei direttori artistici…”

“Sì, Ricky Martin e Vittorio Grigolo sono i direttori artistici”.

“D: E come hanno reagito alla notizia i suoi ragazzi?

“La reazione è stata assolutamente positiva, sono davvero entusiasti come lo sarebbe stato chiunque al posto loro. La scelta è caduta su Martin e Grigolo perché rappresentano due grandi artisti di fama internazionale: uno è il re del pop, l’altro il re della lirica.”

“D: E loro due cosa cosa si aspettano questo ruolo inedito?

Vittorio Grigolo è entusiasta all’idea di far capire come la lirica non appartenga a una élite, ma sia piuttosto patrimonio popolare. L’opera lirica racconta storie d’amore, di passione, di gelosia, di intrighi e deve, ed è capace, d’intrattenere un largo pubblico”.

“D: E Martin?”

Ricky Martin è felice, a sua volta, all’idea che si trovi non davanti a un talent che in realtà è un grande casting – un casting che poi premia un ragazzo che canta e balla una volta sola o poco più o che sulla base di questo è o non è eliminato – ma su ragazzi che hanno alle spalle mesi e mesi di studio: mesi di performance e di esibizioni e che sono in grado di preparare, per esempio, per la prima puntata ben otto coreografie, sei ballerini, e otto canzoni se cantanti.”

 “D: Dei ragazzi che cosa hanno apprezzato di più?”

“A entrambi piace l’idea che ognuno di loro sia, in qualche modo, rappresentativo di un mondo e di un gusto diverso nella canzone come nel ballo. C’è chi è un talento nel latino americano, chi è lo è nella danza classica, chi nell’hip-pop e chi è un talento nella break, chi, infine, è particolarmente versatile in tutte le discipline. Nel canto, poi, c’è chi è un talento nella scrittura e nel cantare le proprie canzoni, chi è un talento anche nella produzione dei propri pezzi, chi è un pop. E pure chi è un talento nel bel canto.”

“D: Tornando un attimo al ballo, ma dell’invito fatto a lei da Milly Carlucci per andare a Ballando? Ma come è andata? Lo sa che lo ha rinnovato anche attraverso le nostre pagine?”

“Stavo vedendo Tale e quale Show di Carlo Conti. Milly Carlucci era sua ospite quando, a un certo punto ho sentito Milly dire a Carlo di consegnarmi l’invito non di C’è posta, ma al suo programma. Ho pensato che fosse una battuta dettata dal sapere che io e Carlo siamo amici e sinceramente l’ho presa come tale. Poi mi è capitato di rileggere sulle pagine del vostro giornale, in una intervista a Milly, la stessa proposta di partecipazione al suo spettacolo. Ho capito che non era una semplice battuta, però, ho pensato che non facesse sul serio, ma si trattasse di una intelligente mossa di comunicazione per creare attesa sul programma dato che sia all’invito in televisione sia all’invito attraverso il giornale non è mai seguita una telefonata né da parte di Milly né da parte degli autori di Ballando, in cui mi si chiedesse di diventare ballerina per una notte. Solitamente la prassi è questa; almeno così da sempre faccio io, e tanti altri, quando si vuole invitare qualcuno a partecipare a un programma. Da parte mia nessun problema. Per la grande Milly nulla è impossibile, anche superare la contemporaneità della diretta dei nostri programmi e se i suoi autori mi dovessero chiamare, certamente risponderò e certamente troveremo una soluzione.”

Cosa pensate delle sue risposte?

 

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