Gay pride: Roma spaccata ai vertici

Non si tratta più di soli gay quello ormai è roba da palafitte! Adesso la comunità di persone coinvolte si chiama con una sigla LGBTQI. Per capirci: Lesbiche, Gay, Bisex, Trans, Queer ( in italiano incerti, “trasversali”  ) e Intersessuali (ovvero chi ama chiunque di cui si innamora e basta, senza fare distinzioni di categoria).

Come si vede, una varietà enorme di persone, non solo perimetrate negli antichi recinti bigotti e reazionari …magari in questo LGBTQI ci sono persone che noi conosciamo, che vivono una vita apparentemente “tranquilla” (RIGOROSAMENTE fra virgolette), almeno vista dall’esterno.

Il GAY PRIDE ( trad. orgoglio gay) è il vecchio titolo di questa manifestazione che (almeno x ora) è rimasto. Il Pride è entrato ormai nella consuetudine dal 1970, lo fanno in varie città ogni anno, con decine di migliaia di partecipanti e vi partecipano ovviamente quelli /quelle che hanno fatto “coming out” , ma anche tanti altri/e di cui non sappiamo, e anche persone simpatizzanti dei diritti umani, sociali e civili di queste persone, che, sia chiaro, non  sono affatto fenomeni da baraccone e neppure marziani, ma hanno invece DIRITTI molto terrestri.   

Cmq, lungi da me fare disquisizioni di carattere esistenziale…il post diventerebbe troppo lungo …ma vorrei chiedere il vostro parere sulla stranissima decisione del Sindaco di Roma e del Governatore del Lazio.  Il sindaco di centrosinistra ha concesso il pieno Patrocinio del Comune di Roma alla manifestazione, e ( forse) ci sarà pure in presenza. Il Governatore (di centrodestra), per la prima volta dopo molti anni, ha invece TOLTO il Patrocinio della Regione.

Carina la cosa…fra due importanti amministratori pubblici che dovrebbero essere in quasi completa sintonia per il bene dei laziali e dei romani (non c’entrano le squadre di calcio) —addirittura il Governatore ha detto che non poteva concederlo perchè alcune rivendicazioni degli LGBTQI sono fuori-legge ( come per es. la gestazione per altre o utero in affitto …come preferite).

Ma allora, mi chiedo, perchè permettere qualcosa fuorilegge? E quindi il Sindaco sarebbe complice di qualcosa di fuorilegge? Mah! Credo che i fenomeni da baraccone siano proprio i nostri politici non gli LGBTQI!

Voi che pensate?  Ha ragione il Sindaco di Roma o il Governatore del Lazio? O tutti e due? 

by NERIO

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