Cronaca – Lodi: che colpa hanno i bambini?
Scusate ragazzi…x problemi personali, ora sono un pò piu’ assente ...e poi anche perchè la mia trasmissione preferita ( UED) , per adesso, è schiacciata dai due vip ( Temptations e Gf) ...anzi, ormai è diventata una specie di stazione dove parte gente che poi prenderà il treno per altri reality, oppure dove si ferma gente in arrivo da altri reality .
Però, anche se non mi leggerà nessuna, io voglio condividere con voi un fatto (e il mio modo di condividere non è postare una story sui social, ma parlarvi).
Se qualcuna lascia stare x un attimo (un attimo solo) il gossip e il trash, si soffermi a valutare quanto sta accadendo a Lodi dal mese scorso (ovvero dall’inizio del nuovo anno scolastico).
La sindaca leghista Sara Casanova, applicando ( ma con molta personalizzazione ad hoc ) un vecchio regolamento statale, ha bloccato la mensa scolastica e le agevolazioni nei trasporti per i bambini extracomunitari delle scuole elementari …viene richiesta nientemeno che una CERTIFICAZIONE DEL PAESE D’ORIGINE, sulla reale situazione reddituale delle famiglie extracomunitarie …ora, teoricamente, la cosa potrebbe anche avere un senso ( per evitare le solite furberie di finti poveri )…ma nel contesto specifico, diventa ridicolo ( ma purtroppo c’è da piangere) …come farà questa gente a farsi fare documentazioni da paesi da cui sono scappati, o che si trovano in condizioni da quarto mondo? Dove si muore di ebola o i bambini perdono i denti per mancanza di vitamine?
Cmq, il risultato CONCRETO è che ben 130 bambini , oltre a non poter usufruire degli autobus scolastici, al momento della mensa collettiva, VENGONO CAMBIATI DI STANZA, ghettizzati in un paio di aule predisposte, e si mangiano panini o altre cose PREPARATE A CASA ( quindi vengono a scuola con lo zainetto o coi sacchetti delle viVande)…e questo mentre gli altri mangiano nella mensa normale.
Lodi è spaccata in due nell’opinione pubblica …ci sono anche quelli che dicono che quei bambini sono come le zecche , e quindi vanno perimetrati ( la parola, nella intervista che ho visto in tv, era molto peggiore) —–ma al di là delle valutazioni politiche ,che sono libere x tutti, resta il fatto che qui ci prendono di mezzo bambini piccoli , assolutamente incolpevoli!!!
Pensate solo a come poi i bambini della scuola che si riuniscono finito il pranzo, si devono sentire e rapportarsi, perchè alla lunga, si tratta di una discriminazione …e pensiamo anche a quello che nelle famiglie viene detto ai bambini per spiegare la cosa.
I bambini delle elementari non DEVONO DIVENTARE TERRENO DI SCONTRO FRA INTEGRAZIONISTI E NON ( anche i non hanno parecchi elementi validi a favore, sia chiaro, ma non sulla pelle di bambini!!!).
Abbiamo sentito dire spesso che i figli degli extracomunitari devono non stare in strada e andare a scuola …ok, GIUSTISSIMO! ma se quelli che vanno regolarmente a scuola come gli italiani, vengono trattati in quel modo? Attenzione…negli anni trenta, le stesse minuscole discriminazioni c’erano anche verso gli ebrei….si cominciò con le piccole…e poi, pian piano…ecc. ecc. ( inutile dire dove finirono)
CHE NE PENSATE VOI?
Hai detto il giusto i bambini, in quanto tali, non sono colpevoli, quindi trovo ingiusto questo trattamento!!!
Non scrivo da molto tempo, ma leggo. Oggi scrivo per applaudire Nerio per questo articolo.
Consiglierei la lettura obbligatoria di alcuni libri sull’argomento, in particolare il Diario di Anna Frank , nelle scuole, e come esame per tutte le cariche pubbliche che possono influenzare l’integrazione.
Il problema della immigrazione è serio ed andrebbe trattato a livello mondiale come una priorità, lavorando sul posto e non discutendo se salvare o meno vite umane che rischiano l’annegamento… tanto per citare una situazione che mi pare assurda. Purtroppo è molto semplice parlare, agire è decisamente più complesso.
Detto ciò, discriminare gli immigrati, così come qualsiasi categoria di persone, è sbagliato a prescindere dalle ragioni che spingono a tale atteggiamento.
Non credo questo abbia nulla a che fare con la politica, almeno quella vera…
non ci sono parole per definire questa storia, lasciare bambini senza pranzo mi ricorda liliana segre che cacciata dalla scuola a 8 anni perche ebrea si è portata tutta la vita il dramma di essere esclusa, non voluta , è finita nei campi di concentramento ,senatrice a vita , racconta la storia di quegli anni a tutti perche se si annulla la storia si diventa cosi ,e si lasciano i bambini immigrati senza mangiare davanti ad altri piccoli.una umiliazione tremenda. il sindaco è una donna anch io sono una donna ma io soffro per questo fatto . spero per lei che ci ripensi sig.ra sindaco ….
Grazie per l’articolo nerio,tristemente aggiungo che dal passato non abbiamo tratto nessun insegnamento