Marco Mengoni intervistato dal Corriere della Sera

Marco Mengoni è stato intervistato dal Corriere della Sera:
“X Factor mi ha strappato all’università. Questa è l’occasione per tornarci. Ero iscritto a Lingue e letterature straniere. Avessi tempo adesso farei Architettura. Allora non passai il test, arrivai 277° e i posti erano 250, e cambiai facoltà”.
“E’ merito delle fans, sono particolarmente vive e per me è un modo di condividere qualcosa con chi ha portato avanti 5 anni le mie idee. Non posto tutti i giorni. Sarebbe come leggere notizie urlate tutte le mattine, alla fine non le segui più. La tecnologia da un lato aiuta, dall’altro quando all’aperitivo tutti guardano uno schermo…”.
“L’album è ancora senza titolo, è un progetto a 360 gradi in cui ho sperimentato in direzioni che non erano parte di me. E’ un work in progress. Stiamo completando la prima parte, ma continueremo a stare in studio per vedere cosa esce. Siamo come un diesel che si è acceso”.
“Guerriero rappresenta un cambiamento in tutto. Quasi non canto. A 26 anni non puoi essere come a 20. Il guerriero è la coscienza, l’anima, l’alter ego che ci aiuta a superare i momenti difficili e a scegliere la strada”.

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