#TVOI Dolcenera, le tue parole lacerano l’anima di chi conosce la vera sofferenza! Tu, che non hai “catene”, pensa prima di parlare…pensa!

Dolcenera, le tue parole lacerano l’anima di chi conosce la vera sofferenza! Tu, che non hai catene, pensa prima di parlare!

Il Vicolo è una famiglia lo sapete, in una famiglia non ci sono interessi personali e gli affetti vengono prima di ogni cosa…ed oggi verrà trattato un tema molto vicino ad una di NOI.

Maria Vittoria si è sentita ferita per alcune parole usate a sproposito dalla cantante “Dolcenera” durante la diretta del 20 Aprile, parole che l’hanno ferita, nell’intimo…perché dette da una persona che non può comprendere una condizione più grande di lei, una persona che se non è in grado di “reggere la botta” di una diretta dovrebbe quantomeno chiedere SCUSA, a lei e a molte altre persone…altrimenti quella “sfigata” potrebbe risultare lei e solo lei:

Dolcenera, durante le puntate andate in onda del talent show The Voice of Italy, ha espresso tutta una serie di affermazioni che non potevano non essere al centro di molte critiche, però durante il primo Knockout del 20/04 ha esagerato.

Non potevo far finta di nulla e non dire la mia, tralasciando i suoi commenti sui giovani talenti in gara, volevo soffermarmi su questa frase, da lei pronunciata durante la comunicazione del giudizio in merito alla sfida tra Cristina Di Pietro e Giorgia Alò (appunto del #teamDolcenera):

“Il troppo storpia, come si dice quando uno è bello, è bravo, è intelligente, se la suona se la canta, può non essere capito. Anzi vi dirò di più, mi tolgo un altro sassolino dalla scarpa, in Italia a volte a tratti è meglio essere più sfigato che attiri tenerezza piuttosto che attirare invidie”.

Forse ad alcuni risulterò esagerata, ma io quando ho ascoltato quelle parole, sono rimasta allibita e sbigottita.

Vorrei ricordare a Dolcenera che il termine “Sfigato” indica colui o colei che si ritiene sfortunato, iellato; avversità che possono essere legate anche a condizioni sociali ed economiche, o legate a problemi di salute, e penso che nessuno si augura di vivere in questi contesti di vita, pur di raggiungere il successo.

Anzi tante volte la società mette da parte chi ha un problema fisico, sociale o economico, ad esempio un disabile si ritrova a doversi difendere dai pregiudizi che troppo spesso gli vengono cuciti addosso. Quante volte invece molti artisti o personaggi televisivi, hanno giocato con la loro bellezza, per arrivare al successo?.

Il termine “sfigato” non dovrebbe esistere, poiché crea una forma di inferiorità e alimenta tra i giovani il fenomeno del bullismo.

Vorrei chiedere a Dolcenera: “la tua frase è un invito quindi a non puntare in alto? A non migliorare le proprie capacità?”

Altrimenti nella vita se si ha più di un talento, oppure se si vuole essere completi artisticamente parlando, occorre sentirsi sfigati quindi è meglio lasciar perdere?

Non credo sia di grande stimolo ai giovani che vogliono affacciarsi al mondo della musica, oppure dello spettacolo. Penso che in alcuni contesti televisivi, soprattutto in quei programmi seguiti da un vasto pubblico, soprattutto dai giovani, è necessario analizzare il significato delle parole che si usano, altrimenti si rischia di creare seri danni.

Nella vita anche chi viene definito “Sfigato” vuole cambiare il suo destino, perché sa che nulla è dovuto, ed avendo una propria dignità, rinnega la compassione.

Ah, ultima osservazione, il fatto di togliersi un sassolino dalla scarpa e che a volte è meglio essere sfigati, mi sembra che denoti il chiaro indizio di invidia nei confronti di chi è sfigato…

Maria Vittoria Corasaniti

Voi cosa pensate delle parole usate da Dolcenera?

 

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