Intervista a Umberto Gaudino, Valentina Vernia, Vincenzo Di Primo e Rafael Quenedit Castro: il loro passato, i loro sogni importanti e le loro speranze! Per loro a vincere sarà…

‘Amici 18’ Intervista a Umberto Gaudino, Valentina Vernia, Vincenzo Di Primo e Rafael Quenedit Castro: il loro passato, i loro sogni importanti e le loro speranze! Per loro a vincere sarà…

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Il procinto dell’appuntamento serale che potrebbe sancire l’eliminazione di uno di loro, il settimanale “Chi” questa settimana ha raggiunto i quattro ballerini ancora in gara nel talent di Maria De Filippi: Umberto Gaudino, Valentina Vernia, Vincenzo Di Primo e Rafael Quenedit.

Vediamo cosa hanno raccontato ai loro microfoni, buona lettura:

“D: Vincenzo come sta?”

“Sto vivendo al massimo questa esperienza e Ci sono momenti in cui sono anche giù, è normale. Dai, sto bene.”

“D: Qui ha parlato delle sue umili origini…”

“Io di solito non parlo mai di cose mie private, ma allora mi sentivo di parlarne e l’ho fatto, e mi sono sentito un po’ meglio.”

“D: E a un certo punto ha detto: “Ho paura di non essere abbastanza”. Che signifìca?”

“Vede, i miei genitori hanno fatto i miracoli per farmi studiare danza: mio padre fa lavori saltuari, mia madre fa le pulizie, ballare poteva non essere considerata una priorità, è stato il contrario, piuttosto si rinunciava a una spesa, e sto parlando di cibo, più ricca, ma loro ci hanno creduto così tanto che il mio “ho paura di non essere abbastanza” racchiude tante cose: la paura di deluderli, di non riuscire a dare indietro qualcosa, anzi tutto.”

“D: Lei ha lasciato casa giovanissimo, giusto?”

“Si, sono andato in un altro paese, si parlava un’altra lingua, io arrivavo da Catania e da lì all’Austria c’e di mezzo un mondo. Quando sono partito e venuta solo mia madre, era più semplice ed era meno costoso, lei e rimasta li un paio di giorni, mi viene ancora il magone raccontandolo, pensando a quando doveva andare via. Era la prima volta che mi lasciava da solo.”

“D. Quand’è che cambia il corso della sua storia?”

“Vincere il Grand Prix di Losanna, ecco, da li é cambiato tutto, sono entrato al Royal Ballet di Londra. Si, vincere quel premio mi ha aperto tante porte.”

“D: Vincenzo, lei vince Amici?”

“Ho delle buone carte.”

“D: Rafael come sta?”

“Bene, sto bene, sto lavorando troppo, è veramente faticoso, c’e tanto da fare e poco tempo. Poi le emozioni, ci sono dei momenti… Ho visto mia mamma, e arrivata da Cuba, è un lungo viaggio ed erano tre mesi che non la vedevo.”

“D: Senta, sua mamma quando ha visto lo studio?”

“Quando si è aperta la porta e lei è uscita dalla nebbia…ma lei non aveva mai visto una cosa cosi, un programma cosi, mia mamma ha detto che era speciale. E poi le ho pure presentato Ricky Martin, ed é rimasta senza parole, non le pareva vero.”

“D: Com’è fare il ballerino classico all’Avana?”

“A Cuba e normale per un bambino ballare, un maschio ballerino è normale, ballare fa pane della nostra cultura.”

“D: Per lei che vuol dire ballare?”

“Per me è vita, è vivere, mi piace quello che faccio, io “mi sento vivere” quando ballo e mi sento libero perché riesco a esprimere tutto quello che sento.”

“D: E sul fronte dei sacrifici?”

“Fin da piccolo, da quando avevo otto anni, io ballo dalle sei del mattino alle sei di sera, la vita è questa, solo quella, da scuola a casa, da casa a scuola, non c’è tempo neanche di pensare al tempo libero, l’infanzia non esiste, il gioco non esiste, si passa tutto il tempo a lavorare.”

“D: Senta, lei vince Amici?”

“Io credo in me, certo è difficile, ma è anche vero che niente è impossibile nella vita.”

“D: Valentina come sta?”

“Mica riesco veramente a capire come sto, bene direi, perché sto facendo una cosa che mi piace, nessuno mi ha costretto a farlo e sono qua perché ho un sogno. Però è anche difflcile, questa è una montagna russa di emozioni, alla fme si accumulano tanti sentimenti che mi sale un magone e non so neanche il perché.”

“D: L’abbiamo vista commossa quando è arrivata sua mamma.”

“Appunto. Già io la vedo solo due o tre volte l’anno e non la vedevo da novembre. Ma non me l’aspettavo proprio, perché per lei è anche organizzarsi con il lavoro: lavora in una specie di casa di riposo, fa assistenza agli anziani di notte e averla in trasmissione è stato come sognare, quasi non riuscivo a metterla a fuoco.”

“D: Lei ha detto: “Ciò che non ho ce lo metterò”. Che intende?”

“Ho detto: “Ciò che non ho ce lo metterò perché me lo inventerò”. Bisogna farlo perche’ qua non ti regalano niente, devi sudare, impegnarti, magari c’è un ostacolo a me sconosciuto e non so come superarlo, beh, allora, devo trovare una strada, non c’è altro da fare: o me la invento o me ne vado.”

“D: Lei ha un compagno, Luigi, che fa il ballerino e…”

“Compagno? Un fidanzato, un boyfriend…con lui all’inizio è stato un po’ diffìcile, soprattutto per lui, con la distanza ogni insicurezza diventa enorme, Ovviamente mi sostiene, ma prima che arrivassi al serale è stato sia un bambino sia un fidanzato. Un uomo, insomma (ride, ndr).”

“D: Valentina, come è arrivata alla danza?”

“Ho iniziato a tre anni perché ero iperattiva. Ma ho capito subito che quella era una vocazione. E poi ho usato la danza per riscattarmi.”

“D: In che senso?”

“Il periodo scolastico è stato difficile, con la danza riuscivo ad avere una luce diversa, a farmi vedere in un altro modo da persone con le quali non riuscivo a integrarmi nella vita di tutti i giorni, quando ero su un palco ero ok, quando scendevo…valli a capire. Non mi va tanto di parlare di questa cosa, anche perché alla fine guardatemi quello è stato il fuoco che mi ha portato fino a qui.”

“D: Valentina, lei vince?”

“Io vinco Amici, lo dico dal primo giorno, poi non è vero, ma sognare è gratis e se non lo fai con ambizione che lo fai a fare? “sogna in grande”, io lo dico a tutti, è l’unica cosa che non si paga.”

“D: Umberto come sta?”

“Io? Sono in momento particolare della mia vita, la possibilità di entrare ad Amici è arrivata quando avevo deciso di lasciare le gare, il mondo delle competizioni. Così ho voluto lanciarmi in questa avventura consapevole del fatto che andavo ad affrontare altri stili. Del resto, mettermi alla prova era il mio obiettivo».

“D: Quindi ė arrivato al serale…”

“Quando ho preso la maglia é stata un ’emozione unica, poi, guardi, io ho sempre seguito Amici dalla prima edizione, vinta da Dennis, sono pure un fan.”

“D: Scusi, però, dalle gare al talent non è un viaggio al contrario?”

“Forse, ma il mondo della danza sportiva ti porta un po a chiuderti, pensavo di essere felice, ma la sera, poi, tomavo a casa e c’era qualcosa che non andava: nel latino-amelicano devi investire tanto, le persone che ti insegnano sono quelle che ti giudicano…alla fìne, d’accordo con la mia compagna e partner da 12 anni, ho deciso di fare altro. Se ho fatto un salto indietro, ho fatto un salto indietro nel tempo, sono tornato all’adolescenza, qui posso migliorare di giomo in giomo, è veramente bello.”

“D: Le sue aspettative?”

“Il percorso che sto facendo qui ad Amici riguarda prima di tutto me, mi confronto con altri stili, con il contemporaneo, l’hip hop, faccio danza classica tutte le mattine.”

“D: Senta, ma lei da che tipo di famiglia proviene?”

“Ho una famiglia semplicissima alle spalle, papà ha una salumeria, mamma è casalinga, ma loro mi hanno sempre appoggiato in tutto. E la danza, per me, fin dall’inizio è stata tutto: la scuola che sceglievo, la sceglievo perché era la più vicina alla scuola di ballo. Certo, se al Sud non sogni di fare il calciatore e, anzi, vuoi fare ballerino è strano. Ma quel tipo di sguardi, diciamo, allora mi passavano sopra come un colpo di phon. La cosa mi tocca di più ora, ripensandoci, di quando ero piccolino. Allora andavo per la mia strada, uscivo da scuola, andavo in palestra fino alle 11 di sera e non mi interessava niente altro.”

“D: Lei ha 29 anni appena compiuti, è più grande rispetto agli altri ballerini…”

“Il discorso dell’età… Io credo che non si debba mai avere paura del cambiamento, mai avere blocchi mentali, per me non importa l’età o dove sei nella tua vita. Bisogna avere coraggio (e magari una donna intelligente al fianco). Bisogna seguire l’istinto, essere felici, fare della propria vita qualcosa di più.”

“D: Lei vince Amici?”

“Non lo so, oddio, vorrei tanto vincere.”

Cosa pensate delle loro risposte?

 

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  1. marluil 26/04/2019 09:36

    I ballerini su Chi, lo meritano, nettamente migliori di 3/4 di classe di canto. Ieri dalla Carra’ la De Filippi ha ammesso che hanno meno presa dei cantanti perche’ e’ difficile far capire quanto lavoro c’e’ dietro…magari lo spieghiamo MAri’, si puo’ anche non far passare per fenomeni degli sbatticapellli che oggi fanno tutto tranne che i ballerini, basta non prendere per i fondelli la Celentano che ripete le stesse cose da piu’ o meno 20 anni. La gente non e’ scema, le cose belle le apprezza e soprattutto il talento esce sempre fuori. Puoi pongare quanto vuoi ma il tempèo e’ galantuomo. Chi ha talento ce la fa, per gli altri c’e’ il gossip…sempre su Chi

     

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