#uominiedonne Intervista esclusiva de ilvicolodellenews.it a Daniele De Falco: i retroscena del Business che ruota intorno a corteggiatori e tronisti! E’ davvero il “manipolatore” che tutti dipingono? Alcuni buffi aneddoti e a breve i segreti per diventare Influencer…

Intervista esclusiva de ilvicolodellenews.it a Daniele De Falco

Oggi ci troviamo ad intervistare un personaggio un pochino fuori target rispetto ai soliti che vi proponiamo, si tratta di Daniele De Falco.

Se andassimo a fare una rapida ricerca del suo nome, all’interno dei vostri commenti nei post presenti nel forum, ne uscirebbe il profilo di un “manipolatore” interessato al “dio denaro” intento a “tessere trame” e sfruttare i ragazzi che escono da Uomini e Donne per poi gettare le loro “mortali spoglie” nel dimenticatoio della rete. HAHA HAHA HAHA

Quando vi leggo a volte mi viene da sorridere, avendo avuto più volte a che fare con lui vi posso dire non è il “mostro” che voi potete credere, ma piuttosto un lavoratore instancabile che cerca di costruire qualcosa in un paese in cui è più facile distruggere, che apportare delle vere e proprie novità.

Per carità, anche lui ha i suoi bei difetti, pensa sempre a lavorare e secondo me ogni tanto dovrebbe staccare…ma ognuno è artefice della propria vita.

Comunque, solo per voi, sono entrata nella “tana del lupo” ed ecco cosa sono riuscita a carpire:

D: Ciao Daniele, noi ci conosciamo piuttosto bene e le presentazioni sarebbero superflue, però non è detto che chi ci legge ti conosca bene come ti conosciamo noi, ti va di presentarti? Come hai iniziato con questo mestiere (ma chi te l’ha fatto fare?)?

“Ciao cara, ti ringrazio innanzi tutto di avermi dato la possibilità di fare questa intervista, in genere non sono molto propenso, però come sai, dopo la mia esperienza, ormai quasi ventennale, in questo settore delle serate e del marketing collegato, sto cambiando modo di approcciarmi, ma soprattutto di “COMUNICARE”.”

“Ovvero cercando di “condividere contenuti di valore” affinché le persone possano capire esattamente chi hanno davanti ed il grado di conoscenza e conseguentemente di autorevolezza.”

“Dopo questo piccolo ma doveroso preambolo rispondo alla tua domanda, ho cominciato a frequentare il mondo della notte alla fine degli anni ‘90, mi occupavo della gestione di un gruppo di ragazze e ragazzi che si occupavano dell’animazione. Quindi si può dire che lavoravo nelle discoteche, quale campo migliore per iniziare?”

“Beh, sono dell’avviso che prima di fare qualcosa, nel migliore dei modi, si debba conoscere a fondo il terreno dove si va ad operare ed è quello che testato su me stesso, a partire dal 2005 ho cominciato ad occuparmi dei soli personaggi, lasciando il mondo in cui sono cresciuto, ma solo dopo aver maturato la giusta esperienza per cercare di comprenderlo appieno ed infine poterci lavorare da fuori. Per il resto ti posso dire che “nessuno me lo ha fatto fare”, me la sono cercata da solo… (ride ndr). Sono stato intraprendente e capii già all’epoca che dietro a tutto questo si poteva nascondere un proficuo business.”

“L’avevo capito già nel lontano 1999. Diciamo che sono stato sempre attento ai dettagli e non ho lasciato nulla al caso.”

D: Serio professionista, fedele compagno e padre di famiglia, come riesci a combinare un lavoro impegnativo come il tuo con la sfera personale (se combiniamo i miei orari lavorativi con i suoi copriamo ampiamente le 24h ndr)?

“Non sempre è facile. Poi a questo aggiungi anche lo sport che per me è irrinunciabile. Non nascondo che i miei orari sono spesso vicini alle 24 ore :) , per fortuna posso contare su bravi collaboratori e non posso non ringraziare la mia famiglia per il supporto costante che mi dà.”

“Non nascondo però che non è facile far conciliare tutti questi aspetti. Il mio segreto è l’organizzazione. Se sei organizzato puoi fare sicuramente più cose di tantissimi altri che non lo sono, a questo aggiungi un pizzico di dedizione e un’innata passione. Questa è la mia “ricetta” segreta.”

“Questo è naturalmente nulla senza le competenze necessarie a poter lavorare, con la dovuta serietà, in un mondo in cui vige l’improvvisazione.”

D: Sappiamo che non segui molto la TV, come fai dunque a scegliere i ragazzi che entreranno nella tua agenzia?

“La televisione, devo essere sincero, la seguo poco e niente, ci manca solo la televisione e poi davvero le giornate dovrebbero durare 36 ore (ride ndr). A questa domanda ti posso rispondere con facilità, fa tutto parte di una strategia lavorativa, perfezionata nel corso degli anni, che trova le sue fondamenta nell’utilizzo di tanti e variegati canali di informazione, inoltre, cosa da non trascurare, mi avvalgo di molti collaboratori, che mi sostengono e dai quali ricevo numerosi aiuti al riguardo.”

D: Cosa ne pensi dell’accusa di voler fare “business” che sempre più spesso entra a far parte del normale svolgimento di Uomini e Donne? Ha senso secondo te?

“Voi per primi sapete quanto questi ragazzi regalino emozioni, reali e tangibili, credo fermamente che questo aspetto venga prima di tutto. I soldi sono una conseguenza naturale dell’ingresso nel mondo della TV e dello spettacolo in genere. Chi li mette al primo posto, soprattutto all’inizio della sua “carriera”, fa poca strada ed è un dato di fatto. Non mi sento affatto di appartenere alla categoria di chi pensa solo al “business”.”

D: Trovi corretto contattare i ragazzi prima della fine della trasmissione? Hai seguito le vicessitudini del tronista accusato di essersi accordato con la sua corteggiatrice aiutata da un’ex “collega” in odore di matrimonio (da leggersi tutto d’un fiato)?

“Premesso che io non mi sento con nessuno del programma, in quanto rispetto le regole che governano lo stesso, secondo me sono importanti  i propositi con i quali si fanno le cose e se da un lato trovo che non ci sia nulla di strano nel sentirsi con i ragazzi, è fondamentale rispettare il lavoro altrui e non intromettersi nel regolare svolgimento della trasmissione.

D: Siamo un blog e anche un forum, quindi i nostri utenti parlano e si confrontano (e a volte bisticciano), più di una volta sei stato additato come uno stratega, colui che muove le redini dei propri assistiti, anche nella sfera sentimentale, cosa ti senti di rispondergli?

“Mah, come ti dicevo prima, ho talmente tanto da fare che trovare tempo per gestire le viti altrui (e non vite qualsiasi…parliamo di ragazzi poco più che ventenni con vite sociali piuttosto attive) sarebbe una vera utopia oltre che una cosa assurda.”

“Chi mi conosce bene sa esattamente che io queste cose non le ho mai fatte e mai le farò, naturalmente chi si vuole togliere lo sfizio può tranquillamente chiederlo ai ragazzi che sono nella mia agenzia e ai anti altri che ora, per un motivo o per un altro, non ci sono più.”

D: Fabio Ferrara e Ludovica Valli sono stati nell’occhio del ciclone quest’estate e il loro tira e molla ha alimentato il gossip, hai seguito la vicenda da vicino?

“Come vi ho già detto non entro nella loro sfera personale. Faccio l’agente non ho un agenzia matrimoniale (ride ndr). La vita è la loro non la mia, io mi occupo del mio lavoro che consiste nel far lavorare loro e nella cosa, senza falsa modestia, riesco anche abbastanza bene.”

“Questo è il mio compito, tutti ne hanno uno, io non sono “un’insensibile macchina” ma in questi casi mi limito, se ne hanno bisogno, ad ascoltarli…nulla di più.”

D: Capita sempre più spesso che i ragazzi usciti da Uomini e Donne cambino più volte agenzia, hai trovato una spiegazione a questo fenomeno? Credi che esistano delle trattative “clandestine”?

“Non parlo mai male dei miei competitor o dei miei ex assistiti. Io sono sicuro di quello che faccio, della mia professionalità e di come svolgo il mio lavoro. Chi parla male degli altri lo fa solamente perché non è sicuro di sé, io dico sempre che ci sono due categorie di persone…quelle che nella vita sono in grado di fare e quindi provano a costruire  qualcosa, piccolo o grande che sia, e poi ci sono le persone che non sono in grado di farlo.”

“Questa categoria di persone il più delle volte distrugge o cerca di distruggere quello che l’altra ha costruito con il sudore della propria fronte, invece di superare la propria condizione ed elevarsi  quindi ad una “posizione” migliore cerca ahimé di “affossare” gli altri. Ciò che posso dire, con cognizione di causa, è che è veramente difficile trovare persone affidabili nel mondo dello spettacolo e della TV, ma ci sono.”

“Come si riconoscono? Basta vedere il loro curriculum, chi sta sulla cresta dell’onda da quasi 20 anni, di sicuro è una persona corretta, parliamo di agenzie ovviamente. In definitiva l’erba del vicino è sempre più verde e i ragazzi che si fanno “influenzare”, passatemi il termine, non hanno di base un carattere forte e in questo mondo solo chi ha un carattere forte fa molta strada, bisogna perseverare nelle proprie azioni.”

D: Ultimamente segui molto meno i ragazzi nelle loro serate in giro per l’Italia, ma sicuramente avrai qualche aneddoto da condividere con noi…dai dai, anche senza fare i nomi…

“Molti aneddoti dei quali però non posso raccontarvi nulla (ride ndr), dai giusto un paio…il primo riguarda un “inseguimento” di alcune fans nel 2009, avevano visto un ex tronista nella nostra macchina e fu divertente vedere fin dove potessero arrivare…assurdo ma vero… (ride ndr). Il secondo mi riguarda direttamente, ogni tanto capita che delle fan, piuttosto calorose, mi “stalkerizzino” per poter conoscere questo o quel personaggio, si può fare un appello al riguardo? (ride nuovamente ndr)”

D: Sappiamo che ci sono delle succulente novità, ti va di raccontarcele?

“Certamente. Come sapete sono una persona dedita al lavoro, a me piace lavorare e quello che faccio lo faccio con passione. I progetti di chi vuole avere successo nella vita, secondo me, devono rimanere segreti e nessuno deve sapere cosa stai facendo, in primis per scaramanzia e poi perché se sveli troppo (un consiglio, mai farlo) gli altri si potrebbero organizzare di conseguenza e anticiparti. Solo le persone fidate devono essere a conoscenza dei vostri segreti.”

“Circa un anno fa ho deciso di iniziare a studiare, il tutto, ovviamente, senza che nessuno lo sapesse ed ho fatto un corso per diventare un Digital Manager, ovvero integrare la mia esperienza pluriennale nel settore, alla piena conoscenza di tutto ciò che riguarda la sfera digitale, dalla conoscenza tecnica di svariati tools a quella di acquisire know-how su vari argomenti.”

“Ho conseguito diverse certificazioni ed ho già iniziato a mettere in pratica, con successo, quanto acquisito mettendo insieme le due cose e sicuramente qualcosa di buono uscirà.”

D: Questa cosa non è improvvisata e si vede che hai studiato molto per arrivare a mettere in piedi questa nuova attività, quanti sacrifici ci sono dietro? Se non ho capito male ci sono voluti due anni di studi personali ed investimenti importanti…

“Il mercato è mutevole, cambia e se non ci si tiene aggiornati si scompare. Sono sempre stato attento alle novità, ormai la comunicazione è per lo più online. Per questo motivo e per offrire naturalmente il miglior servizio ai brand con i quali collaboro e ai personaggi di cui curo l’immagine, ho lanciato due nuovi siti e due nuovi rami della mia agenzia: influencer marketing (www.ddfinfluenceragency.com) e digital marketing (www.ddfdigitalmedia.com).”

“Grazie al team di professionisti che ho ingaggiato, di cui supervisiono l’operato per garantire la massima qualità, stiamo creando splendide campagne social e siamo in grado di portare le aziende all’agognata “popolarità” online. Inoltre, e questa è la vera novità, parliamo di un’agenzia dedicata esclusivamente agli influencer e a chi vuole intraprendere questo nuovo percorso lavorativo, non dimentichiamoci che siamo nell’era della 4a rivoluzione del mondo social.”

“In definitiva seguiamo gli influencer e chi vuole diventarlo, in tutto, dalla strategia da attuare, allo studio del target e della sua fan base, in modo tale da capire quali siano i suoi centri di interesse e trovare il giusto settore di mercato in cui dirigersi…realizzazione del calendario editoriale.”

“Ovvero nulla è più lasciato al caso e tutto è analizzato fin nel minimo dettaglio.”

“Il bello del digitale è che tutto è misurabile e le metriche possono cambiare, oltre questo continuiamo anche la parte dell’influencer marketing, ovvero seguire le partnership tra i brand e gli influencer.”

D: Mi hai convinta, ora voglio diventare una fashion influencer, cosa devo fare (oltre che rivolgermi ad un serio professionista come te? C’ho lo sconticino ruffiana? ;P )?

HAHA dello “sconticino” possiamo parlarne. All’inizio bisogna studiare il tuo potenziale pubblico, nicchia di appartenenza, ovvero le persone interessate al tuo settore di riferimento, ovvero quello che scegli!”

“Cosa vogliono veramente? Sei in grado di darglielo? Penseremo noi a suggerirti i contenuti che dovrai pubblicare come e quando e tutto quello che poi viene dopo.”

“Ma è ovvio che lo stile e la personalità resteranno i tuoi. Tu ci metti quello e noi ci mettiamo tutto il resto. E’ un lavoro che richiede costanza. Se “esci dai binari” butti mesi o anni di duro lavoro. Per questo tutti gli influencer di successo sono seguiti da professionisti della comunicazione, gente che ha studiato e non si è improvvisata dalla mattina alla sera.”

“Comunque, per chi avesse intenzione di visitare il mio sito, saranno resi fruibili (gratuitamente) dei contenuti di spessore, sia in video, che in formato *.pdf. Nell’anno nuovo terrò il primo corso base in aula per diventare influencer. Per tutti i dettagli poi si potrà consultare il sito e richiedere il programma.”

D: E’ vera la storia che realizzerai dei mini tutorial in cui spiegherai i trucchi del mestiere e li pubblicherai gratuitamente sul tuo sito?

“E’ vero e sarete fra i primi a saperlo. Però non svelerò tutti i trucchi del mestiere, pubblicherò pillole di 2,30/3 minuti, al massimo, sui vari argomenti che possono esserci! Credo che la conoscenza vada diffusa e non vada tenuta per sé. Non c’è niente di più soddisfacente del dare consigli utili che possano aiutare dei giovani ad intraprendere una potenziale carriera in un settore in “crescita”, soprattutto in un momento del genere.”

D: Ammetto di rimanere sorpresa dall’introduzione di un approccio così professionale, come mai hai deciso di cambiare modo di relazionarti? Credi che altri ti copieranno o è una cosa impossibile da improvvisare?

“Non sono il primo in Italia ad approcciarmi al mondo del digital marketing, ma non siamo in tantissimi; ho deciso di cambiare in quanto in questo modo le persone avranno l’opportunità di vedermi e conoscermi anche senza contattarmi direttamente, in questo modo potranno farsi un’idea di cosa faccio e soprattutto di come lo faccio e valutare se il mio operato potrebbe fare al caso loro.”

“Il bello del digital marketing è che è misurabile, ci sono i numeri  a dirti se sei bravo o no. Ma le sfide mi appassionano, non ne ho paura, anzi mi spronano, altrimenti sarebbe tutto piatto.”

“lo studio che ho fatto, e che continuo a fare giornalmente , in cui mi documento su ogni cosa proprio perché questo mondo è mutabile giorno per giorno. Ovvio che gli altri arriveranno, ma non ci si può improvvisare dall’oggi al domani!”

D: Nel tuo ambiente c’è più improvvisazione o organizzazione, mi spiego meglio, c’è un fiorire di agenzie, aperte anche da chi prima faceva tutt’altro…non serve un minimo di preparazione o ci si può improvvisare agente dei Vip?

 “Beh, qui ci riallacciamo al discorso di prima, io ho studiato quasi un anno, continuo tutt’ora a farlo e lo farò ancora a lungo, investendo su me stesso per non farmi trovare impreparato…ho intrapreso il discorso per farti capire che prima di fare una cosa si dovrebbe studiare e conoscere a fondo anche gli aspetti tecnici di quello che fai, imparare sul campo maturando prima la giusta esperienza e quindi perfezionando, laddove è possibile; è fondamentale avere delle tue idee sull’argomento.”

“Anche a me sarebbe piaciuto aprire questa nuovi attività un anno fa…ma chi sarei stato? Uno qualsiasi che dispensava i consigli sbagliati, io non parlo e non dico nulla se non sono informato su un determinato argomento.”

D: Diventerai un fashion influencer anche tu o resterai nelle retrovie come hai fatto fino ad ora?

“Io credo che un manager debba portare visibilità ai suoi personaggi, non a sé stesso.”

“Non mi è mai piaciuto essere il protagonista . A me piace lavorare per gli altri, al meglio delle mie possibilità e riuscire in quello che faccio, lo trovo più soddisfacente ed è gratificante vedere quando gli altri arrivano ai loro obiettivi grazie al mio lavoro.”

D: Come ti vedi tra 5 anni? E tra 10?

“Difficile prevederlo. Questo è un mondo in continua mutazione. Sicuramente ancora appassionato e alla ricerca di novità.”

D: Poi non mi hai più risposto, mia zia vedendo il tuo video in anteprima ha detto “Che bell’uomo! Sembra che sappia il fatto suo…”… cosa le rispondi?

HAHA HAHA Grazie per il “bell’uomo”, sono lusingato, sai, io non mi giudico mai, lascio il compito gli altri e dal loro giudizio traggo le mie conclusioni HAHA .”

“Come ti dicevo prima l’impegno è stato davvero notevole, ho lavorato e studiato allo stesso tempo per quasi un anno.”

“Le mie ore di lavoro e studio andavano dalle 9:30 del mattino fino all’una di notte, le uniche pause concesse erano per il pranzo e la cena. Lo sforzo è stato davvero grande e continua ancora oggi, ovviamente, solo un impegno di questo tipo ti può portare a dei risultati tangibili.”

“Si dice che Mark Zuckerberg, la mente dietro Facebook, sia ossessionato dalla sua stessa creazione…quando esce, quando si distrae, gli unici suoi argomenti di discussione sono: Facebook. Ti ho raccontato questa moderna “novella” solo per dirti che io mi sento molto simile a lui e in alcuni suoi comportamenti mi ci rivedo, con chiunque sto ed anche nei miei momenti di relax, parlo sempre e solo di lavoro, oppure studio o leggo argomenti affini al mio lavoro.”

“Secondo me questo e solo questo ti porta a dei risultati. Purtroppo molta gente ama parlare e “non fa i fatti”, io di certo non mi perdo in chiacchiere.”

Grazie per la bella chiacchierata!

“Grazie e alla prossima!”

Cosa pensate delle sue risposte? Spero che abbiate compreso, una volta per tutte, che determinati comportamenti dei vostri beniamini non sono frutto della sua “perversa fantasia” (o di quella di altri manager) in quanto credo sia impossibile irretire i comportamenti e i sentimenti di ragazzi poco più che ventenni e non propriamente sprovveduti… ;)

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