Un messaggio d’amore per Francesca Bonello, in cielo continuerà a sorridere per noi! by Miss P

Il  ricordo di Francesca Bonello nelle parole di chi la conosceva molto bene…

Vi voglio parlare di Francesca.

Francesca era bella e quando arrivava, arrivava prima il suo sorriso e poi lei…Francesca voleva portare il suo sorriso ovunque, perché fin da bambina lei è sempre stata un tutt’uno con il suo sorriso, da portare a chiunque ma soprattutto a chi il sorriso non ha sempre il bene di possederlo.

Francesca era una, rara oggi, ragazza di grande Fede e studiava medicina perché per lei il prossimo contava più di ogni altra cosa e il Vangelo, come è proprio di tutti i ragazzi testardi della sua età, andava preso alla lettera, con convinzione, senza tentennamenti, senza aggiustamenti di comodo o con interpretazioni a seconda della convenienza.

Francesca, una vita breve ma intensa, il volontariato in Africa nel Ciad col fidanzato che condivide i suoi stessi ideali.

C’era una foto sulla sua pagina, oggi giustamente spenta, di Facebook, dove ninna, sempre con quel sorriso che è la sua cifra di riconoscimento, una bimba ricoverata in quell’ospedale africano, poverissimo, dove lei aveva deciso di trascorrere le sue vacanze estive, non Ibiza, non la Sardegna, il Ciad…poi il volontariato in Romania che è il terzo mondo dell’Europa…Francesca durante i suoi pochi, troppo pochi, 23 anni ha vissuto già più vite di tanti che credono di vivere ma in realtà non sanno nemmeno lontanamente cosa voglia dire vivere davvero!

Francesca era partita per questa esperienza dell’Erasmus come tanti ragazzi fanno, portando con sè quella gioia che non occupa posto nel bagagliaio , ma che riempiva il cuore di tutti quelli che l’avvicinavano! Francesca, coerentemente con la sua indole sempre protesa a dare, oltre a voler guarire gli ammalati, amava cucinare, quando arrivò il primo giorno a Barcellona, dove avrebbe trascorso 6 mesi di studio con studenti di tutto il mondo, cucinò lasagne al forno per cinquanta persone!

Era folle Francesca, ma di quella follia buona, quella follia propria dei fanciulli innocenti!

Stasera tornerà in Italia con i suoi poveri genitori, privati violentemente di quel sorriso, arriverà per l’ultimo saluto, a Genova, la sua città, la mia città, così chiusa, così misteriosa, così sconosciuta ai più, ma scrigno di tante bellezze da scoprire e una di queste era Francesca prima che questa roulette russa che è diventata la nostra vita, sempre a rischio per tante ragioni (e oggi un’altra tragedia pazzesca in Belgio ha  cancellato crudelmente anche la tragedia spagnola), non ce la portasse via…Ma chi crede, e io sono una di quelli, sa che per sopravvivere a tanto dolore, è necessario pensare che forse Qualcuno Lassù abbia mandato giù Francesca per una breve ma intensa missione, una missione che ha lasciato il segno, il segno splendente del suo sorriso che rimarrà indelebile nei nostri occhi per darci la forza di andare avanti e ora quel Qualcuno l’ha rivoluta con Sè perché un angelo come Francesca è così indispensabile che nemmeno Dio può farne a meno!

E lei Lassù continuerà il suo lavoro: cucinare lasagne per un esercito, curare e coccolare tutti con un grande splendente sorriso e noi lo sentiremo! Perché un sorriso simile non può morire.

Mai.

Ciao luminosa Francesca

Crediamo che il messaggio di Miss P sia universale e si possa estendere a tutte le vittime del tragico incidente automobilistico, giovani vite recise da una fatalità…non esisteranno mai parole sufficienti a colmare il vuoto causato da queste perdite ma solo l’amore delle persone care potrà aiutare i genitori e i famigliari delle ragazze ad affrontare il dramma che si trovano a vivere…

#Staff

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