#gossip Belen Rodriguez, altro che sigaretta, ha temuto di essere stata rapita! Ecco il suo drammatico racconto su quegli interminabili minuti…cosa pensate delle sue parole?

Belen Rodriguez ha temuto di essere stata rapita! Ecco il suo drammatico racconto al “Corriere.it”

Fino a poche ore fa in molti pensavano che Belen Rodriguez, in compagnia del suo fidanzato Andrea Iannone, si fosse resa protagonista di una “bravata” che le sarebbe costata cara, sia in termini di immagine che da un punto di vista economico…ma a quanto pare le cose, sul quel volo aereo atterrato con urgenza a Lamezia, non sarebbero proprio andate come in molti hanno raccontato

A quanto pare Belen non avrebbe acceso nessuna sigaretta tradizionale durante il volo privato che l’avrebbe portata da Ibiza a Creta:

Non ho mai acceso una sigaretta in volo. Da una parte non ne volevo parlare, perché ormai sono abituata a questo genere di montature. Ma l’altro giorno mi sono davvero spaventata, ho avuto anche una specie di attacco di panico. Per questo adesso andremo per vie legali e nei confronti del pilota partirà una denuncia importante.”

Per circa trenta minuti la showgirl e il suo fidanzato non hanno neanche capito cosa stesse accadendo…

“A un certo punto si sono accese le spie di emergenza e il pilota non ha più voluto parlarci: ha messo il segnale di non disturbare. Il mio fidanzato ha provato a comunicare con lui, bussava alla porta, gli ripeteva please, ma niente. Sentivamo che l’aereo stava scendendo ma non capivamo dove fosse diretto. Non ce lo diceva. Così ho iniziato a mandare dei messaggi a mia mamma e ad alcune amiche con gli screenshot della nostra posizione: quando l’aereo non vola alto il telefono prende. Questo perché ho anche pensato più di una volta che mi stesse rapendo, che quel volo si fosse trasformato in un rapimento.”

La chiamata arrivata alle 19e40 di giovedì alla torre di controllo dell’aeroporto di Lamezia era piuttosto chiara, una richiesta di atterraggio in quanto i passeggeri si rifiutavano di smettere di fumare…

“Era una sigaretta elettronica, molta paura: il comandante ha chiuso la porta e non ha più voluto parlare con noi. Non sapevo dove ci stesse portando, mi pareva di essere al centro di un sequestro. In gara con le moto si rischia sempre, ma non ho mai avuto paura come l’altra sera. Almeno, quando sono in sella, sono io il comandante.”

Ad attenderli sulla pista quattro autovetture della polizia:

“Ci aspettava sulla pista — dice lui —. Uno spavento. Alla fine la compagnia, con cui volo da molti anni, mi ha chiesto scusa (c’è anche una lettera in cui si dissocia “dalle azioni e dalle scelte del comandante”) e mi hanno messo a disposizione un altro aereo perché io con quel pilota non avrei più volato”.

Come da procedura entrambi sono stati deferiti alla polizia per attentato alla sicurezza dei trasporti e Belen aggiunge:

“La polizia non può non prendere una denuncia ma io posso dire che quando gli agenti mi hanno vista si sono messi a ridere. Fare un atterraggio d’emergenza per nulla? Ma com’è possibile? In pista ci aspettavano quattro pattuglie. Ai poliziotti, che sono stati gentilissimi, ho subito chiesto di verificare che non ci fossero sigarette e hanno confermato anche nel loro resoconto che non ne eravamo in possesso, quindi cade tutta l’accusa.”

I due sono ripartiti l’indomani con un altro aereo e un pilota differente, ma com’è stato possibile che una situazione relativamente tranquilla si potesse trasformare nel caos di cui abbiamo letto per giorni?

“Io davvero non lo so — prosegue Belén —. Anche gli agenti mi hanno chiesto se per caso il pilota mi avesse riconosciuta ma non lo so dire: più probabile, al limite, che abbia riconosciuto Andrea, che ha un pubblico più internazionale. Di certo mi stupirebbe se avesse fatto tutto questo per pubblicità perché é un tipo di pubblicità molto cattiva: questa persona rischia anche il licenziamento ora. Alla fine ha dovuto dire che sentiva puzza di bruciato per giustificare la sua decisione, ma le sigarette elettroniche non puzzano, è vapore acqueo, si sa. La sua è stata una messa in scena per cercare di spiegare il suo comportamento. Una brutta avventura che mi ha fatto prendere un grosso spavento. Non mi era mai capitato nulla di simile… e dire che di aerei ne prendo. Ora cerco di riderci su, ma l’altro giorno siamo atterrati in Calabria sudati per la paura.”

Chiuide sospirando:

“Beh, vediamola così: se prima di morire dovessi mai scrivere un libro sulla mia vita, di sicuro ci metterò anche questo episodio.”

Cosa pensate delle sue dichiarazioni?

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