Rubrica Accadde oggi di Nerio: Maria Antonietta e l’ingiustizia subìta di Tommie Smith

16 OTTOBRE…MA DEL 1793 :  veniva ghigliottinana Maria Antonietta, dopo nove mesi da che era stato ghigliottinato suo marito, Re luigi sedicesimo di Francia —entrambi i reali erano stati travolti ed arrestati durante la Rivoluzione Francese del 1789 —-la storia è molto divisa su Maria Antonietta. Mentre si riconosceva la logica e la “necessità” di un segno forte per la Rivoluzuione, come la condanna a morte del re , colpevole assoluto della situazione  disastrosa della Francia e del  popolo francese,  c’erano molti dubbi se doveva essere uccisa anche la moglie , la cui unica vera colpa era quella di essersene fregata altamente della povertà del popolo e aver organizzato feste fastose e dispendiose nella reggia di Versailles—-forse sarebbe bastato la  umiliazione pubblica , la perdita delle sue ricchezze e privilegi e magari il confino dopo qualche altro anno di prigione —-

fu giusto o no? il popolo non ne poteva più …purtroppo la Rivoluzioni parlo di  quelle VERE, non da operetta, non hanno limiti e misure…spesso la giustizia si confonde con la vendetta

2) 16 ottobre, ma del 1968 : Tommie Smith,  nero ventiquattrenne vinse la medaglia d’oro nei 200 metri alle olimpiadi di Città del Messico , ottenendo un enorme record mondiale: tempo 19 e 83  , PRIMO UOMO A SCENDERE SOTTO I 20 SECONDI

Grande risultato sportivo…ma Tommie divenne piu’ famoso per il gesto di protesta che fece alla cerimonia della premiazione: sentendo l’inno nazionale USA, non sorrise mai, abbassò la testa con aria truce  e alzò al cielo un pugno chiuso con un vistoso guanto nero…un segno di protesta del movimento “potere nero” che stava prendendo forza negli USA, per la brutta situazione di razzismo dilagante  e dopo gli assassini( pochi mesi prima) di Bob Kennedy e sopratutto MARTIN LUTHER KING

Incredibilmente, quasi tutti se ne fregarono della impresa sportiva di Tommie, della medaglia e del suo record ...lui venne immediatamente espulso dalla squadra e da ogni competizione…gli crearono un sacco di difficoltà, pur essendo un campione, gli fu addirittura impedito di correre ancora, e in patria, ricevette numerose minacce di morte, e fu nel mirino del Ku -Klux-Klan per parecchio tempo —– a lui, tutto il mio rispetto , per un atleta che credeva in qualcosa  …per un mondo migliore in cui non si venisse giudicati per il colore della pelle

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  1. xetail 16/10/2019 12:42

    Purtroppo quando accadono questi avvenimenti parlo delle rivoluzioni il sentimento della vendetta prevale e mi viene in mente la rivoluzione in Russia stessa sorte subita dalla famiglia regnante.
    Per quanto riguarda il gesto compiuto da questo atleta ho letto che fece molto scalpore. Peccato che lui ha pagato le conseguenze e venne radiato nemmeno avesse commesso un crimine.

  2. anmil 16/10/2019 13:13

    Bel articolo. Impareremo mai dalla storia? … Complementi Nerio. 

     

     

  3. gjorgjail 16/10/2019 18:22

    Certamente non fu giustizia, lei pagò perché era la “reine”. Senz’altro una delle figure più controverse della storia, il “S’ils n’ont plus de pain, quil’s mangent de la briosce” l’ha bollata come figura sciocca e superficiale ma se vogliamo, di attenuanti ne aveva parecchie.

    Fu una bambina viziata ed ignorante, rampolla di nobile famiglia la cui educazione fu affidata totalmente alla governante, donna di dubbia moralità.  Entrata alla corte di Francia fecero scandalo i suoi atteggiamenti di libertà sessuale che furono poi una delle componenti che la portarono alla condanna a morte. Un marito (pare) che per molto tempo non riuscì ad assolvere i suoi doveri coniugali, il tutto reso di pubblico dominio (anche senza i social le notizie giravano anche all’epoca (rofl) ) e con la logica conseguenza del mancato erede che il popolo fortemente voleva (attuale in certe etnie e anche nella nostra Italia, così per dirla tutta), solo dopo 7 anni il matrimonio venne consumato e quindi la nascita della prima figlia e diciamo che entrambi condussero una vita licenziosa e (come oggi) se il comportamento del re fu giustificato, lei divenne una donna immorale.

    Certamente non fu il mostro che tutti dipingevano ma nemmeno una santa e durante il processo per alto tradimento venne accusata, oltre che per la tentata fuga, anche di incesto nei confronti del figlio.

    Non voglio giustificarla ma francamente non mi sento di condannarla come la pestilenza della corte Reale di Francia, nè prima nè dopo la sua ascesa. Si sposò a 14 anni, ebbe responsabilità a cui non era stata preparata, una corte che l’incensava e poi ne faceva scempio pubblico e molte delle “colpe” che le vennero attribuite erano frutto di immaginazione dei vari Parpiglia o Signorini dell’epoca.. quindi le dò il beneficio del dubbio e da quel che vedo e sento la sua condotta non si discosta molto dalle tante attricette, influencer e figlie di Maria (De Filippi naturalmente) che ci rifila il mondo dello spettacolo.. unica differenza è che, per loro fortuna non saranno ghigliottinate  (rofl)  (rofl)

     

    Non vorrei fosse dimenticato insieme a Tommie Smith anche John Carlos, primo e terzo classificato alle Olimpiadi e che la loro protesta li rese simbolo della storia del Novecento e simbolo di protesta per i diritti civili dei neri. Rammentiamo che già una parte dell’America era in rivolta e che 6 mesi prima era stato assassinato Martin Luther King ma nonostante le loro spiegazioni che non era stato un gesto di frange estremiste ma solo un gesto di protesta per i diritti umani, la parte xenofoba e razzista del popolo americano li fece radiare dallo sport e dalla vita. 

    Li fecero cadere nell’oblio facendoli cadere nello stesso silenzio che era sceso in quel momento nello stadio, ricevettero critiche minacce ed intimidazioni ma aprirono un’epoca che, purtroppo ancora oggi, non ha fine e le nostre (guardando nel nostro orticello) vicende politiche attuali lo dimostrano.

    Ma non si accorsero di una cosa: cercando di annientarli ne avevano fatto degli eroi, frase ribadita per la morte di Falcone e Borsellino, mi si perdoni ma non la ricordo esattamente, il senso era questo: “Volevano ucciderli e non si sono accorti che stavano piantando dei semi”..

    Quella foto, con il pugno alzato e calzato di un guanto nero, resta comunque nella storia e vorrei tanto anche nella memoria  ma  ho molti dubbi. Vorrei fare un test nelle nostre scuole, tra i nostri ragazzi. Quanti la riconoscerebbero??? Quanti sanno?? 

    Grazie Nerio, come sempre, ci induci alla riflessione e se anche solo una persona che ti legge viene toccato dalla curiosità di saperne di più, l’obiettivo è raggiunto.. KISS  KISS

     

     

     

  4. CapaMoniqueil 17/10/2019 08:04

    Grazie Nerio, mi piace molto la rubrica Accadde Oggi. Sei quel tocco di classe che nel Vicolo altrimenti mancherebbe.

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