#gossip Elena Santarelli torna a parlare della malattia del figlio e si sfoga con una fan: ecco i dettagli!

 #gossip Elena Santarelli torna a parlare della malattia del figlio e si sfoga con una fan: ecco i dettagli!

Elena SantarelliArticolo scritto da haske
Elena Santarelli e Bernando Corradi hanno aperto il loro cuore e confessato attraverso Instagram la malattia del piccolo Giacomo, di 8 anni.
Vi abbiamo già segnalato il lungo post su Instagram della showgirl QUI, in cui ha manifestato tutto il suo dolore dopo aver diagnosticato la malattia del figlio, ma anche l’unione familiare che l’ha aiutata a superare questo momento buio e a lottare per trovare la luce.
Elena non è mai entrata nel dettaglio della patologia ma è sempre rimasta nel vago per preservare la privacy della sua famiglia e del suo bambino.
Molti fan le stanno augurando il meglio, soprattutto con l’avvento del nuovo anno.
In particolare, nelle ultime ore una ragazza le ha scritto un commento sotto la foto del nuovo arrivato il cagnolino Neve che ha pubblicato la Santarelli. La donna le ha chiesto quale sia stato il campanello d’allarme che le ha permesso di rendersi conto della malattia, dato che anche suo figlio di 5 anni accusa malessere e continua stanchezza.
La Santarelli risponde a quel commento con generosità capendo che può essere utile la sua testimonianza in merito ma specificando nuovamente di non voler entrare nel dettaglio. Ecco le sue parole:

Auguriamo a Elena Santarelli e al suo Corradi di poter risolvere il problema di salute del piccolo al più presto e pensiamo che spiattellare i propri problemi sui Social non è facile ma se può servire ad aiutare qualcuno che si trova nella stessa difficoltà a volte è terapeutico. Voi che ne pensate?

Leggi anche...

Commenta anche tu questa discussione...

  1. emmaforeveril 10/01/2018 19:41

    i social a volte possono aiutare chi ha un problema perchè ci si scambiano informazioni utili e ci si confronta con chi ha lo stesso problema :| 

     

  2. carly64il 10/01/2018 21:12

    Aiutano tanto Emma ma soprattutto aiutano l’intelligenza e la generosità delle persone che , pur soffrendo da morire, trovano un modo di sentirsi utili ( cosa assolutamente inaccettabile quando vedi chi ami soffrire mentre tu sei condannato ad assistervi impotente) aiutando umanamente e praticamente altre persone che si potrebbero trovare nella loro stessa situazione.E’ fondamentale condividere la propria esperienza mettendosi a disposizione degli altri affinché chi riceve possa dare in futuro. L’unione fa la forza e il pudore e la riservatezza ( con tutta la delicatezza del caso) in questo frangente non portano a niente e tutto il percorso, alla fine,  risulterebbe amaramente inutile. Parlo come madre di una ragazza ( oggi adulta) portatrice di una malattia rara che quotidianamente vince (orgogliosamente dico: con il nostro aiuto di famiglia unita) battaglie di natura ed entità diverse ma che, ad oggi, sta per laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, ha parecchi amici, si gestisce in modo molto indipendente  e sta cominciando a viaggiare da sola ( credetemi:niente di tutto ciò era scontato quando era piccola e le prospettive dei medici erano assai diverse). Ci sarebbe tanto da dire e non tutti gli aspetti ( col senno di poi) sono totalmente negativi ma, in questo momento, vorrei solo mandare un grandissimo abbraccio non solo alla Elena mamma del piccolo malato, ma alla Elena donna, alla Elena moglie di un marito che come lei sta affrontando una battaglia tostissima e alla Elena mamma della piccola Greta che non deve mai “farsi da parte” e non va mai “messa da parte” ( equilibri, vi garantisco, difficilissimi da mantenere per gli altri ma, soprattutto per se stessi)

  3. emmaforeveril 10/01/2018 21:16

    Infatti Carly spesso i social ti fanno trovare amici inaspettati,che possono consigliarti più di chi ti sta vicino. La Santarelli ha così una valvola di sfogo,la sua storia può aiutare molte persone e come dici tu la famiglia l’aiuterà il più possibile,l’unione fa la forza! ;) 

  4. emmaforeveril 10/01/2018 21:18

    Complimenti per tua figlia e per la tua famiglia BRAA ci vogliono gli attributi veri per affrontare situazioni del genere, altro che chiacchiere da bar!

  5. CapaMoniqueil 10/01/2018 21:23

    INCHINO INCHINO  INCHINO  BRAA  BRAA  BRAA  LOVE  LOVE  LOVE 

    carly64: Aiutano tanto Emma ma soprattutto aiutano l’intelligenza e la generosità delle persone che , pur soffrendo da morire, trovano un modo di sentirsi utili ( cosa assolutamente inaccettabile quando vedi chi ami soffrire mentre tu sei condannato ad assistervi impotente) aiutando umanamente e praticamente altre persone che si potrebbero trovare nella loro stessa situazione.E’ fondamentale condividere la propria esperienza mettendosi a disposizione degli altri affinché chi riceve possa dare in futuro. L’unione fa la forza e il pudore e la riservatezza ( con tutta la delicatezza del caso) in questo frangente non portano a niente e tutto il percorso, alla fine, risulterebbe amaramente inutile. Parlo come madre di una ragazza ( oggi adulta) portatrice di una malattia rara che quotidianamente vince (orgogliosamente dico: con il nostro aiuto di famiglia unita) battaglie di natura ed entità diverse ma che, ad oggi, sta per laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, ha parecchi amici, si gestisce in modo molto indipendente e sta cominciando a viaggiare da sola ( credetemi:niente di tutto ciò era scontato quando era piccola e le prospettive dei medici erano assai diverse). Ci sarebbe tanto da dire e non tutti gli aspetti ( col senno di poi) sono totalmente negativi ma, in questo momento, vorrei solo mandare un grandissimo abbraccio non solo alla Elena mamma del piccolo malato, ma alla Elena donna, alla Elena moglie di un marito che come lei sta affrontando una battaglia tostissima e alla Elena mamma della piccola Greta che non deve mai “farsi da parte” e non va mai “messa da parte” ( equilibri, vi garantisco, difficilissimi da mantenere per gli altri ma, soprattutto per se stessi)

     

  6. arymil 10/01/2018 21:44

    Carly BRAA LOVE

  7. carly64il 10/01/2018 22:12

    Grazie ragazze , questo e’ uno dei regali dei social:  conoscere altre persone con cui condividere un po’ della propria vita , sentire la solidarietà di chi ci apprezza e percepire il vero interesse in chi ci ascolta per scelta e non per adeguarsi alle convenzioni sociali.

  8. emmaforeveril 10/01/2018 22:16

    carly conoscere persone come te (anche per altre opinioni che abbiamo condiviso) è sempre un grande piacere KISS 

    carly64: Grazie ragazze , questo e’ uno dei regali dei social: conoscere altre persone con cui condividere un po’ della propria vita , sentire la solidarietà di chi ci apprezza e percepire il vero interesse in chi ci ascolta per scelta e non per adeguarsi alle convenzioni sociali.

     

  9. faby65il 10/01/2018 22:29

     

    carly64: Aiutano tanto Emma ma soprattutto aiutano l’intelligenza e la generosità delle persone che , pur soffrendo da morire, trovano un modo di sentirsi utili ( cosa assolutamente inaccettabile quando vedi chi ami soffrire mentre tu sei condannato ad assistervi impotente) aiutando umanamente e praticamente altre persone che si potrebbero trovare nella loro stessa situazione.E’ fondamentale condividere la propria esperienza mettendosi a disposizione degli altri affinché chi riceve possa dare in futuro. L’unione fa la forza e il pudore e la riservatezza ( con tutta la delicatezza del caso) in questo frangente non portano a niente e tutto il percorso, alla fine, risulterebbe amaramente inutile. Parlo come madre di una ragazza ( oggi adulta) portatrice di una malattia rara che quotidianamente vince (orgogliosamente dico: con il nostro aiuto di famiglia unita) battaglie di natura ed entità diverse ma che, ad oggi, sta per laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, ha parecchi amici, si gestisce in modo molto indipendente e sta cominciando a viaggiare da sola ( credetemi:niente di tutto ciò era scontato quando era piccola e le prospettive dei medici erano assai diverse). Ci sarebbe tanto da dire e non tutti gli aspetti ( col senno di poi) sono totalmente negativi ma, in questo momento, vorrei solo mandare un grandissimo abbraccio non solo alla Elena mamma del piccolo malato, ma alla Elena donna, alla Elena moglie di un marito che come lei sta affrontando una battaglia tostissima e alla Elena mamma della piccola Greta che non deve mai “farsi da parte” e non va mai “messa da parte” ( equilibri, vi garantisco, difficilissimi da mantenere per gli altri ma, soprattutto per se stessi)

     Complimenti  BRAA  BRAA  INCHINO Parole sacrosante e vere, equilibri difficilissimi da trovare e mantenere in quanto si è sempre appesi ad un filo sottile e basta un niente per spezzarlo. So cosa si prova, come ci si sente. In bocca al lupo al piccolo della Santarelli e alla sua famiglia; in bocca al lupo anche a sua figlia e a tutti voi.

     

  10. vale90il 10/01/2018 23:21

    Carly INCHINO BRAA LOVE
    In bocca al lupo a tua figlia LOVE ha una forza incredibile LOVE LOVE LOVE

  11. carly64il 11/01/2018 00:51

    Grazie a tutte, mi avete commossa. KISS 

  12. lunaticaforeveril 11/01/2018 16:29

    Carly LOVE in bocca al lupo per tua figlia e per tutto LOVE
    si nasce principesse e la vita ti trasforma in guerriere

  13. barbara76il 11/01/2018 16:45

    Grazie e complimenti KISS 

    carly64: Aiutano tanto Emma ma soprattutto aiutano l’intelligenza e la generosità delle persone che , pur soffrendo da morire, trovano un modo di sentirsi utili ( cosa assolutamente inaccettabile quando vedi chi ami soffrire mentre tu sei condannato ad assistervi impotente) aiutando umanamente e praticamente altre persone che si potrebbero trovare nella loro stessa situazione.E’ fondamentale condividere la propria esperienza mettendosi a disposizione degli altri affinché chi riceve possa dare in futuro. L’unione fa la forza e il pudore e la riservatezza ( con tutta la delicatezza del caso) in questo frangente non portano a niente e tutto il percorso, alla fine, risulterebbe amaramente inutile. Parlo come madre di una ragazza ( oggi adulta) portatrice di una malattia rara che quotidianamente vince (orgogliosamente dico: con il nostro aiuto di famiglia unita) battaglie di natura ed entità diverse ma che, ad oggi, sta per laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, ha parecchi amici, si gestisce in modo molto indipendente e sta cominciando a viaggiare da sola ( credetemi:niente di tutto ciò era scontato quando era piccola e le prospettive dei medici erano assai diverse). Ci sarebbe tanto da dire e non tutti gli aspetti ( col senno di poi) sono totalmente negativi ma, in questo momento, vorrei solo mandare un grandissimo abbraccio non solo alla Elena mamma del piccolo malato, ma alla Elena donna, alla Elena moglie di un marito che come lei sta affrontando una battaglia tostissima e alla Elena mamma della piccola Greta che non deve mai “farsi da parte” e non va mai “messa da parte” ( equilibri, vi garantisco, difficilissimi da mantenere per gli altri ma, soprattutto per se stessi)

     

  14. sabry68gil 11/01/2018 17:27

    Carly LOVE  LOVE  LOVE  LOVE 

     

    Faby65 anche per te spero stia andando tutto per il meglio LOVE  LOVE  LOVE 

Lascia un commento