Gabriel Garko da una lezione ai giornalisti che lo assediano…questo è il suo racconto, un incubo ad occhi aperti…

Gabriel Garko, prima del business ci sono le persone…

Gabriel Garko può “fortunosamente” raccontare a “La Repubblica” quello che è accaduto ieri mattina, la fuga di gas durata tutta la notte e l’esplosione in cui è rimasto coinvolto e dalla quale miracolosamente si è salvato (a parte alcune escoriazioni e un lieve trauma cranico che gli sono valsi una prognosi di dieci giorni…) e in cui una donna ha persa la vita:

“Ho sentito un colpo fortissimo, ho pensato: il terremoto, una bomba, ma che sta succedendo? Adesso moriròHo provato a salire al piano di sopra, salvare la signora: ma le fiamme, tutto quel fumo, era impossibile avvicinarsi. Col passare delle ore comincio poco per volta a realizzare quello che è successo, e mi fa sempre più paura: sono vivo per miracolo

E poi la domanda che un po tutti ci saremmo aspettati…è la sua risposta che ci fa comprendere che oltre l’attore dai mille volti c’è un uomo:

“La conduzione del Festival di Sanremo? Non lo so: ma vi sembra una cosa da chiedermi con quella povera donna che è morta!

Come saprete la prognosi gli impedirebbe di poter presenziare alle prime due serate del festival a meno che, previo consiglio dei medici, riceva l’autorizzazione a partecipare alla kermesse Sanremese.

Sicuramente il giornalista poteva evitare la domanda ma non dimentichiamoci che stava semplicemente facendo il suo lavoro…operato che ha permesso a Garko di dimostrare la sua umanità

Leggi anche...

Lascia un commento