Eros Ramazzotti si chiarisce con Luca Barbarossa…intanto il “saltinbanco” Moreno porta i segni del gesto sconsiderato di Nedved sul suo corpo…

Eros Ramazzotti, Luca Barbarossa, Pavel Nedved e l’incolpevole Moreno Donadoni…l’esempio da non seguire…

La lite avvenuta durante la Partita del Cuore e poi proseguita sui Social (se ve la siete persa leggete Quale collega ha insultato Eros Ramazzotti alla partita del cuore inducendolo a perdere le staffe davanti a tutti? ) tra Eros Ramazzotti e Luca Barbarossa sembra essere rientrata completamente, Eros ha pubblicato il seguente messaggio su facebook:

Chiede scusa, per lo spettacolo increscioso, soprattutto a chi ha seguito la partita allo stadio e in TV, ma apparentemente non a Moreno, che aveva definito in precedenza un saltimbanco irriverente:

Ricordiamoci che nasce tutto da un tunnel eseguito dal rapper Moreno Donadoni ai danni di Pavel Nedved…il gesto irriverente non è stato accettato dall’ex giocatore professionista di Lazio e Juventus che in un’azione successiva fa un pestone gratuito a Moreno che non reagisce…da lì alcune baruffe a centrocampo con protagonisti anche Eros e Luca, di fronte a commentatori e pubblico sbigottiti per quello che accadeva in campo.

Moreno sul suo profilo tace, condividendo solamente alcuni scatti in cui compare felice per l’esperienza fatta:

Sul portale “gazzetta.it” Luca Barbarossa da la sua versione dei fatti:

“Luca Barbarossa è colto in contropiede dalle parole di fuoco di Eros Ramazzotti su Instagram.”

“Abbiamo litigato, ma per me è finita lì, sul campo. Io non ho Instagram. Ieri mattina gli ho inviato un sms sottolineando che per me non ci sono strascichi. Per me Eros è come un fratello più piccolo, gli voglio bene, non mi aspettavo una reazione del genere”. Com’è andata esattamente? “Dopo il tunnel di Moreno, Nedved l’ha falciato – racconta il presidente della Nazionale Cantanti – . Un brutto fallo, abbiamo avuto paura, pensavamo a un brutto infortunio. Moreno ha ematomi all’anca, alle gambe e l’unghia del pollice si è spezzata. Io non credo che un professionista possa fare una cosa del genere, tra l’altro a un ragazzo che fa il rapper, alto un metro e sessanta, che ha avuto il torto di fargli un tunnel. Ho applaudito ironicamente Nedved, Eros è corso verso di me e mi è venuto addosso. Io mi sono incazzato. Nessuno può mettere le mani addosso a nessuno, neanche se ti chiami Eros, perdipiù alla Partita del Cuore. Il divismo lasciamolo da parte”

“Ma è vero che ha detto a Ramazzotti…”

“Se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti”? “Io non ricordo le parole esatte che gli ho detto, certamente non le pensavo. E’ come se un bambino combina un guaio e la mamma gli dice “se lo fai un’altra volta t’ammazzo di botte”. In quel momento eravamo alterati, eravamo come due ragazzini che bisticciano, ma una volta terminata la partita per me lo “scazzo” era già alle spalle. E anche per Eros, visto che lo aveva detto su Rai 1. Per questo non capisco lo sfogo del giorno dopo su Instagram”

“Non riesce davvero a spiegarlo?”

“Forse Eros era rimasto ferito dai fischi. Il pubblico l’ha visto quando si è catapultato verso di me e ha cominciato a fischiarlo. Mi spiace, io ed Eros ci conosciamo dal Festival di Castrocaro dell’ ’81, abbiamo sempre giocato insieme nella Nazionale Cantanti, questa volta ha voluto vestire la maglia dei suoi idoli e ci siamo ritrovati in squadre avversarie. Dopo tutto quello che è successo il cattivo sarei io, mi sembra esagerato. Per quattro mesi ho lavorato per la Partita del Cuore, non vorrei che fosse ricordata soltanto per questo episodio”.

Voi cosa pensate dell’accaduto?

La vostra Gossippetta

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