Buongiorno stelle mie 
pronte per un nuovo giorno? 
Oggi vi offro un pasticcino…sono così carini che è un peccato mangiarli! 
Vorrei provare a prepararli ma purtroppo non ho abbastanza pazienza per rifinirli così! 
E’ giovedì 4 Agosto e ricordiamo Sant’Aristarco.
Il proverbio, nel mio dialetto, ci insegna ”Non disprezies mai nè raccumandaziones, nen consizos” (Non disprezzate mai nè raccomandazioni nè consigli). 
Ecco a voi gli avvenimenti accaduti in questa giornata:
Nel 1859 una sentenza della Corte di Cassazione francese vieta l’uso della lingua italiana in Corsica.
Nel 1991 la nave da crociera greca Oceanos affonda al largo della costa del Sudafrica.
Nel 1997 muore a 122 anni Jeanne Calment, la donna più longeva della storia. Riflettevo che è morta proprio nell’anno in cui sono nata, mi porterà fortuna? 
Ma forse 122 anni son troppi…mi accontento di cento! 
La ricettina di oggi è un po’ datata, infatti la cucinava spesso la mia bisnonna, ma ho notato che anche riproponendola dopo decenni il risultato è sempre lo stesso: una bontà! 
Si tratta dello sformato di carote.
Ingredienti:
700 g carote
1 brik di panna da cucina
100 g burro
80 g farina 00
700 ml latte
4 uova
80 g parmigiano gratuggiato
pangrattato
noce moscata
Procedimento:
Pulite le carote e mettetele a sbollentare per pochi minuti, scolatele e tagliatele a pezzetti. Frullatele insieme alla panna. Preparate la besciamella: sciogliete 50 g di burro e unitevi poco per volta la farina, mescolando in continuazione. Aggiungete il latte senza smettere di mescolare e portate ad ebollizione. Fate cuocere per circa 20 minuti e insaporite con un pizzico di sale e di noce moscata.
Separate i tuorli dagli albumi: sbattete velocemente i tuorli con il parmigiano grattugiato e uniteli al frullato di carote. Mescolate bene e aggiungete anche la besciamella.
Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli al resto del preparato.
Con del burro ungete una pirofila e spargetevi un po’ di pangrattato: versate quindi il preparato e fatelo cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per mezz’ora. E’ pronto! 
Per la rubrica del giorno, fanciulle mie, ho pensato di riprendere l’uncinetto…
Da poco ho ”restaurato” una vecchia borsa bianca in tela (ricca di buchi) con dei graziosissimi fiorellini a uncinetto colorati. Ho scelto diverse tonalità di rosa e di lilla, insomma proprio da femminuccia! 
Fare i fiori è abbastanza semplice, e potete servirvene anche come portachiavi o addirittura gioielli.
Vi lascio lo schema, io ho usato un uncinetto n. 4:
1 giro: 5 catenelle, chiudete in cerchio.
2 giro: 1 catenella e 9 maglie basse nel cerchio.
3 giro: 4 catenelle, saltate una maglia di base per lasciare il buchino, poi lavorate 1 maglia bassa nella maglia successiva (ripetete per 4 volte).
4 giro: In ciascun archetto lavorate 1 maglia bassissima, 1 mezza maglia alta, 1 maglia alta, 1 maglia alta doppia, 1 maglia alta, 1 mezza maglia alta, 1 maglia bassissima. Chiudete il lavoro con una maglia bassissima e un nodino.
Ecco fatto,ora tocca a voi! 
A domani!
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