Colazione, Almanacco e terza parte di un racconto di zia_Michela

Buongiorno tesorucce KISS


Oggi mi aspetta la seconda prova, dopo il successo di ieri. Devo dire che è andata molto bene e che le mie aspettative si sono rivelate esatte: inutile avere troppa ansia. NOTME
Ora prendete un dolcetto e iniziamo subito.

E’ giovedì 23 giugno e si ricorda San Giuseppe Carfasso martire e protettore dei carcerati. (flower)
Il proverbio del giorno è ”In mare vietato volentieri si pesca’

Ed ecco i fatti salienti di questa giornata:
Nel 1868 venne brevettata la macchina da scrivere, una mano santa per la letteratura e la diffusione del libro.

Nel 1969 arrivò in edicola il primo numero de ”Il Manifesto”

Nel 1996 in Giappone entrò in commercio la consolle ”Nintendo”. Io non l’ho mai desiderato, qualche volta giocavo con quello dei miei amici ma nulla di più.
Preferivo le casette HAHA

Ho preparato per voi una buona ricettina che ho trovato in un vecchio ricettario della mia nonna: lo sformato di zucchine e prosciutto cotto. :P
Quando ero bambina, alla mensa della scuola materna ci servivano lo sformato alle verdure e a me piaceva tantissimo. Una volta a mia mamma venne in mente di prepararlo, ma non aveva lo stesso sapore e io non ne volli sapere di mangiarlo, quindi in casa nostra non se ne vide più fino a quando un giorno ho seguito questa ricetta e l’ho cucinato io. THESUN
A dire il vero non è buonissimo come quello dell’asilo però si avvicina molto.

Ingredienti:
500 g di zucchine
130 g di prosciutto cotto a cubetti
150 ml di latte
2 uova
30 g di formaggio grattugiato
olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
100 ml di panna
60 g di Emmenthal
origano
maggiorana

Procedimento:
Tagliate le zucchine a cubetti e mettetele in una padella con un olio e lo spicchio d’aglio. Cuocetele aggiungendo un pò d’acqua, maggiorana e origano.
In una terrina sbattete le uova,aggiungete la panna, il latte, il sale e una spolverata di noce moscata.
Mettete le zucchine sul fondo di una teglia da forno con i bordi alti.
Aggiungete il prosciutto cotto, versateci il contenuto liquido della terrina e il formaggio Emmenthal tagliato a cubetti. Spolverate la superficie con il grana grattugiato e infornate
per 30 minuti a 180 gradi.
Buon appetito!

E’ il momento della terza parte della novella (iuppy)
Mettetevi comode…

Ecco che si avvicinò a Sheila. La guardò,le tese la mano e…
-Questa è la mia nuova colf!-annunciò la signora Luisa
L’uomo la guardò perplesso:-Un’altra? Lei,cara signora,cambia più colf che paia di scarpe!
La signora Luisa gli lanciò un’occhiata che era tutta un programma.
L’uomo continuò:-Piacere!
Sheila tremava,allungò la mano e sussurrò:-Piacere mio!
In effetti non si presentarono.
Ecco che suonò di nuovo il campanello.
-Deve essere mia figlia!-urlò la signora Luisa.
Poco dopo ecco entrare una donna bionda che teneva per mano una bellissima bambina vestita come una bambola e un uomo al loro fianco.
Luisa prese immediatamente in braccio la piccola e iniziò a vantarla:-Guardate la Vanessa,com’è ben pettinata stasera! Oh e per non parlare dell’abitino! Glielo ho comperato io alla boutique,l’ho pagato un occhio della testa ma ne è valsa la pena.
Pinuccia si avvicinò ad un’altra bambina:-E guardate la mia Matilde,ha un abitino che è costato molto anche a me…ma in fatica e sudore visto che glielo ho cucito tutto io!

Qualche secondo dopo erano seduti a tavola. Sheila era seduta davanti all’uomo misterioso che aveva catturato la sua attenzione e si estraniò dalla cena stando tutta la sera a guardarlo ed ascoltare quello che diceva.
In realtà anche lui parlò poco. Scambiò qualche battuta in dialetto con altri invitati e nulla di più.
Mentre le portate si susseguivano,ed era tutto buonissimo, Sheila immaginava quando un giorno tutta quella gente avrebbe potuto riunirsi a casa sua e,magari,tra i commensali ci sarebbe stato anche quel bel giovinotto.
-Ed ora un bel brindisi!-Carmine,il marito di Pinuccia interruppe i pensieri della ragazza.
-A cosa brindiamo?-si domandarono tutti.
-Brindiamo…agli sguardi!- e lanciò un’occhiata maliziosa a Sheila,che arrossì.
Poco dopo Sheila fu nuovamente assalita dai bambini,tra i quali spiccava la nipotina di Luisa che le domandò se era vero che aveva fatto bruciare la cena della nonna.
Nel frattempo,l’uomo misterioso chiacchierava con il marito di Pinuccia e si scambiavano opinioni riguardante il matrimonio.
Carmine disse che dopo tanti anni insieme alla moglie iniziava a stancarsi ed egli rispose che non doveva dire così,perchè aveva avuto la fortuna di incontrare una persona splendida come Pinuccia.
-Beato te!-concluse.
Sheila non riuscì a sentire bene il contenuto della conversazione,ma capì che l’uomo era libero e non aveva la ragazza.
-E’ ora di andare! Sheila! Sheila?!-la signora Luisa la chiamava insistentemente-Sheilaaaa!
-Subito signora!
Ma mentre passava a dare la buonanotte, Sheila fu fermata da una mano forte che le prese il braccio…era proprio l’uomo!
-Scusa ma non mi hai detto il tuo nome…-le disse.
Lei,imbarazzatissima,lo guardò. Aveva degli occhi così profondi che ci si poteva specchiare.
-Mi mi mi chiamo…Sheila…
-Sheila?! Non perderti in chiacchiere!-la signora Luisa era già sull’uscio,seguita dal marito.
La ragazza li seguì e lasciò l’uomo come un sasso.

A casa,mentre si preparava per andare a dormire,Sheila pensò e ripensò a questo incontro che le aveva cambiato la serata.
Chi era quell’uomo? Cosa ci faceva a casa di Pinuccia?
Con queste domande che le ronzavano come zanzare nella mente,si coricò.
La mattina seguente,dopo aver fatto colazione,iniziarono le sue mansioni.
-Lava i panni,stendili,pulisci le tende e i tappeti e poi avvia il pranzo senza farlo bruciare-la signora Luisa la comandava a bacchetta-prepara il pollo che c’è in frigo,e dopo vai al piano di sopra e pulisci le camere.
-Va bene,signora!
-Ricorda di spazzare il pavimento di cucina e porta fuori la spazzatura.
-Va bene,signora!
-Io esco con mio marito,ma non dovrei tardare. Per qualsiasi cosa,hai il mio numero.
-Va bene,signora!
-Va bene? Sicura?-ridacchiò la signora-ah,dimenticavo che deve ho ordinato un carico di legna e dovrebbe arrivare in mattinata.
-Va bene,signora!
-E va bene,e va bene,e va male invece se non dici altro!-tuonò

Rimasta sola la ragazza iniziò a pulire la cucina: dalle vetrine a i pavimenti,tutto doveva brillare. Voleva far finalmente felice la signora Luisa.
Canticchiava e spolverava,pensava e sfaccendava.
Ma a un tratto qualcuno bussò alla porta. Sheila corse ad aprire,senza curarsi di come era conciata.
Davanti a lei trovò l’ultima persona che immaginava di vedere…l’uomo misterioso!

Belle mie io devo andare…PECORA
Prima però voglio ringraziarvi per l’affetto che mi dimostrate quotidianamente, siete davvero fantastiche! KISS
A domani!

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