“Il sorriso di Candida” un cortometraggio che il 21 Settembre verrà presentato al cinema Apollo per la Giornata Mondiale dell’Alzheimer!

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IL SORRISO DI CANDIDA

Scritto dalla giornalista del Cnr Rita Bugliosi e dal film maker
Angelo Caruso che firma anche la regia, il cortometraggio “Il sorriso
di Candida” è frutto di un progetto complesso e articolato, durato
quasi un anno, che nasce con la volontà precisa di portare in primo
piano un tema difficile come quello dell’Alzheimer, di grande
attualità per il mondo scientifico, una patologia definita a buon
diritto l’epidemia silente del secolo. Sulla base della sceneggiatura il
film ha ottenuto l’apprezzamento favorevole della Presidenza della
Repubblica, i patrocini dell’AIMA (Associazione Italiana Malattia di
Alzheimer), dell’EBRI (Fondazione Rita Levi Montalcini) e del CNR
(Consiglio Nazionale delle Ricerche), oltre al supporto della Croce
Rossa Italiana, del Fatebenefratelli di Brescia, della Regione Lazio,
della Roma-Lazio Filmcommission e di altre importanti realtà
pubbliche e private. Pur nella diversità delle competenze specifiche,
ciascuno dei sostenitori ha riconosciuto all’opera quella che è stata
l’intenzione stilistica degli autori e cioè la scelta di dilatare il
realismo dei dialoghi (e delle immagini) in una prospettiva poetica,
poiché la poesia è sembrata l’unica chiave per parlare della malattia
continuando a parlare della vita e delle sorprese di cui è capace,
conservando, nel bene e nel male, gli occhi asciutti. E perché la
poesia, come la vita, resta aperta, anche nel dolore, per rigenerarsi
e continuare ad essere. Un antidoto utile per gli stessi autori, visto
che il corto filtra una storia autobiografica (Candida è nella realtà la
mamma di Rita) per dare forma a un racconto ciclico, ellittico, dove
il passato e il presente invertono i ruoli di Candida e dei suoi tre figli
che, in tempi diversi, pur muovendosi in luoghi simili e compiendo
gesti analoghi, subiscono e soffrono le alterazioni comportamentali
e relazionali causate dall’Alzheimer che ha colpito Candida.
Sono già previsti tra la fine dell’anno in corso e i primi mesi del
2014 una serie di eventi organizzati in collaborazione con i
patrocinanti presso varie sedi (Croce Rossa Italiana, CNR, AIMA,
Fondazione Rita Levi-Montalcini, ecc.) in cui la proiezione pubblica
del cortometraggio “Il sorriso di Candida” fornirà lo spunto per
discutere della patologia con scienziati, ricercatori e personalità
istituzionali competenti.
SINOSSI
Un uomo a bordo di una cinquecento rossa, simile a una
macchina del tempo, ci riporta indietro negli anni ‘80, tra sogno e
realtà, per farci conoscere Candida. È una donna giovane, bella,
piena di vita e amorevole verso i suoi tre bambini (Paolo, Anna e
Claudia): va a prenderli a scuola, li accompagna a giocare nel
parco, compra loro un gelato. Candida sorride. Lo stesso sorriso
che, dopo un salto temporale di trenta anni, riscopriamo oggi sul
suo volto invecchiato. È sempre bella, ma lo sguardo è assente,
lontano. Perché Candida ora ha l’Alzheimer. I suoi figli sono adulti e
ognuno ha preso la sua strada. Adesso sono loro che vanno a
trovare la mamma nella casa di cura che la ospita, passeggiano con
lei nel parco e le offrono un gelato. Momenti di dolcezza e di
sofferenza durante i quali i ragazzi s’interrogano su quale sia il
modo migliore per assicurare alla madre anziana e fragile
un’esistenza serena. Candida ricorda i loro nomi, ma li riconosce
appena. Chissà se è ancora in grado di cogliere e condividere le loro
emozioni? Il finale ci suggerisce questa possibilità, ricordandoci che
la vita prosegue il suo corso, malgrado tutto.
IL CAST
CESARE BOCCI
È noto al grande pubblico per l’interpretazione di Mimì Augello
nella serie televisiva “Il commissario Montalbano”. Una carriera
ricca di successi: dal suo debutto nel cinema, nel 1990, con “L’aria
serena dell’ovest”, per la regia di Soldini, fino all’anno in corso che
lo ha visto recitare nella serie Rai “Volare – La grande storia di
Domenico Modugno” e al cinema in “Benvenuto Presidente”.
Nel cortometraggio si affida a lui e al suo monologo, come al
corifeo dell’antica drammaturgia, il compito di commentare la
vicenda e l’incarico, più moderno, di condurre lo spettatore indietro
nel tempo.
SABRINA PARAVICINI
Ha lavorato, tra gli altri, con Nichetti e Monicelli. Nota anche
per la sua partecipazione alla storica fiction tv “Un medico in
famiglia”, è regista teatrale e cinematografica e scrittrice. Autrice
sensibile e attenta al punto di vista delle donne e alle prospettive di
sguardi disallineati (per condizione o per scelta) dal baricentro della
norma e delle convenzioni.
Nel cortometraggio recita il doppio ruolo di Candida giovane
negli anni ’80 e di Claudia (la figlia minore) ai giorni nostri. È
notevole il suo cambio di registro interpretativo e la diversa fisicità
che mette in scena nei panni dei due personaggi.
LUCIA BATASSA
Attrice pluripremiata di teatro classico e popolare, è interprete e
sceneggiatrice di teatro di figura. Nel cast di diverse serie televisive e film
di successo, aveva già interpretato in uno spot dai risvolti sociali il
ruolo della malata di Alzheimer.
Nel cortometraggio Lucia è Candida da anziana. Riesce a
mantenere una naturale credibilità in un ruolo molto complesso. Ha
studiato a fondo, attraverso foto e filmati, espressioni e gesti della
vera Candida.
ELISABETTA PELLINI
Al cinema ha lavorato con registi importanti come Gabriele
Salvatores (“Denti”) e Ferzan Ozpetek (“Un giorno perfetto”).
Quest’anno nel cast del film di Sergio Rubini “Mi rifaccio vivo” e in
tv nelle serie “Rosso San Valentino”, “Provaci ancora, Prof” e “Le tre
rose di Eva”.
Nel cortometraggio Elisabetta è Anna. Fin da piccola è dei tre
figli quella che pone (e si pone) più domande. Affronta dubbiosa e
problematica, spesso in contrasto con i fratelli, gli interrogativi
legati allo stato di fragilità e dipendenza della madre.
GABRIELE GRECO
La serie televisiva “Capri 3”, che lo vede protagonista, lo
consacra al grande pubblico. Quest’anno per il cinema ha recitato
nel film “Un’insolita vendemmia” di Daniele Carnacina.
Si distingue anche per il suo costante impegno nel sociale.
Nel cortometraggio veste i panni di Paolo. Dei fratelli sembra il
più pragmatico. Le sue parole sottendono invece la solitudine e la
mancanza di supporto in cui vengono lasciate le famiglie, sempre
più numerose, che combattono con l’Alzheimer.
MADDALENA AMADIO
TOMMASO COCCIANTE
MARTA SANDORFI
Sono i tre bambini che hanno esordito nel cortometraggio per
interpretare i figli di Candida da piccoli. Scelti dopo una lunga
selezione, sia per le loro capacità interpretative, sia per la loro
verosimiglianza fisica con gli attori protagonisti, hanno provato a
lungo con Sabrina Paravicini, che nel film è la loro mamma, per
arrivare pronti sul set i giorni delle riprese.
Una curiosità: Maddalena Amadio, che impersona Anna, è
stata scelta dal regista anche se non ha gli occhi azzurri come
Elisabetta Pellini. Pur di non rinunciarvi si è deciso di intervenire
digitalmente in post-produzione per ovviare a questa discrepanza.
GLI AUTORI
ANGELO CARUSO
Laureato con lode in Storia e Critica del Film alla Sapienza e
master all’Istituto Europeo per il Design (dove sarà anche titolare di
cattedra) con la tesi “Lettura dell’immagine cinematografica”.
Fonda con Luciano Marzulli la società “Lo Specchio”. Dopo
aver diretto filmati istituzionali e video promozionali per aziende e
fondazioni italiane e internazionali (Telecom, Perugina, Enel, Poste
Italiane, Telethon, ecc.), ottenendo riconoscimenti internazionali
(Premio Freccia Argento, Premio Siggraph e tre Media Star), inizia a
collaborare sul set e in post-produzione con importanti filmmakers
in più di sessanta film (Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Franco
Zeffirelli, Nanni Moretti, Abel Ferrara, Pierre Morel, Daniele Luchetti,
Luca Guadagnino, ecc.).
Master in Animazione e modellazione 3D, presso la Softimage
Italia di Milano, nel 2004 è socio fondatore della “Image & Light” e
si occupa di tecniche cinematografiche tridimensionali.
Supervisiona le riprese del documentario prodotto da Lo
specchio “Gran Sasso: La montagna che unisce” girato pochi mesi
prima del sisma abruzzese, film che ha lasciato un’importante
testimonianza storica, artistica e territoriale, proiettato dopo il
terremoto anche presso il Senato della Repubblica.
Sempre con Rita Bugliosi ha scritto la sceneggiatura di un
lungometraggio di genere drammatico ispirato a una storia vera,
opera tuttora in fase di definizione produttiva, e il corto-commedia
“Come va a finire?”, da lui diretto alla fine del 2011, che ha
ottenuto riconoscimenti in diversi festival di settore.
“Il sorriso di Candida” è il suo secondo cortometraggio come
regista e sceneggiatore.
Per un elenco dettagliato della filmografia si possono visitare, sul
sito IMDb, le pagine:
http://www.imdb.com/name/nm3385996/
http://www.imdb.com/name/nm3385996/resume
http://www.imdb.com/title/tt2161353/
RITA BUGLIOSI
Laureata con lode in Lettere alla Sapienza e Master in Scienze
della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali.
Giornalista e divulgatrice scientifica presso l’Ufficio Stampa
del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove ricopre anche il ruolo di
Caporedattore della rivista, l’Almanacco della Scienza.
Ha collaborato con numerose riviste, da “Salute” del
quotidiano “la Repubblica” a “Mente & cervello”, da “Campus” a
“Viversani&belli”.
È ideatrice e curatrice di “Scienziati e Studenti”, un progetto
didattico-formativo partito nel 2005, che mette in contatto gli
studenti delle scuole medie superiori con i più importanti ricercatori
italiani e che prevede la realizzazione di cortometraggi scientifici
che i ragazzi sono chiamati a realizzare ispirandosi agli argomenti
trattati con gli scienziati. Il concorso video si conclude con la
proiezione dei lavori e la premiazione delle classi vincitrici al
Festival della Scienza di Genova.
Scrittrice e sceneggiatrice è autrice, con Angelo Caruso, del
cortometraggio “Come va a finire?” (che ha ottenuto riconoscimenti
e premi in vari festival cinematografici) e di un progetto filmico di
lungometraggio ancora in fieri.
“Il sorriso di Candida”, ispirato a una vicenda autobiografica,
è il suo secondo cortometraggio.
LA CASA DI PRODUZIONE
LO SPECCHIO
Fondata nel 1983 da Angelo Caruso e Luciano Marzulli.
Inizialmente orientata verso la realizzazione di riprese
fotografiche e filmati per l’industria e l’advertising, negli anni ’90
inizia ad operare anche in campo cinematografico divenendo presto
un’azienda leader in Italia nel settore delle lavorazioni digitali. Da
allora ad oggi, dal set alla post-produzione, ha collaborato alla
realizzazione di circa ottanta film nazionali ed esteri per il grande
schermo e la televisione.
Lo Specchio, dal 2009, si occupa anche di produzione e,
dopo l’esperienza del documentario “Gran Sasso: la montagna che
unisce” (importante testimonianza sul massiccio abruzzese, con la
partecipazione di Mario Tozzi), nel 2011 ha prodotto il corto “Come
va a finire?”. L’opera è stata selezionata tra i finalisti del
Cortinametraggio e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra gli altri:
il Premio “Miglior Sceneggiatura” al Retro Film Festival di Perugia, il
Premio “Migliori Dialoghi” alla rassegna internazionale catanese
State aKorti e il “Premio ai dialoghi” al Film Festival Internazionale
Golfo dei Poeti di Lerici.
Nel 2012 co-produce il film di Vittorio Moroni “Se chiudo gli
occhi non sono più qui”, ora in fase di post-produzione.
Nel 2013 ha prodotto il cortometraggio “Il sorriso di Candida”,
dedicato alla malattia di Alzheimer, opera appena completata.
SCHEDA TECNICA DEL FILM
Titolo originale I l sorriso di Candida
Titolo inglese C andida smile’s
Paese di produzione Italia
Lingua originale Italiano
Anno 2 013
Genere C ommedia
Durata 1 6’ 15”
Colore C olore
Audio S onoro – Dolby SRD
Formato H D
Rapporto 1 ,77 : 1
Regia A ngelo Caruso
Sceneggiatura R ita Bugliosi e Angelo Caruso
Casa di produzione L o Specchio
Supervisore produzione L uciano Marzulli
Fotografia M auro Marchetti
Scenografia T ommaso Bordone
Costumi D ebora Pagano e Antonio De Petrillo
Montaggio F rancesco Struffi
Musiche M omo (Simona Cipollone)
Suono Presa Diretta A ndrea Sileo
Interpreti
Cesare Bocci
Sabrina Paravicini
Lucia Batassa
Elisabetta Pellini
Gabriele Greco

 

 

 

 

 

 

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