Accadde oggi: la morte di una grande donna italiana!

il 30 dicembre 2012, alla VENERANDISSIMA ETA’ DI 103 ANNI E 8 MESI ( ! ), moriva RITA LEVI MONTALCINIuna grande donna, di cui l’Italia puo’ essere fiera

Si era laureata in medicina e neurologia con 110 e lode nel 1934, poi dopo le leggi razziali del 1938 , essendo lei di origine ebrea, ha dovuto sfangare e stringere i denti , scappando in diverse occasioni per non essere deportata nei campi di sterminio …ma dopo la fine della guerra, le sue ricerche sulle cellule e fibre nervose, aprirono strade nuove per la cura di malattie cancerose, il morbo di Parkinson e l’alzheimer

E’ stata , nell’epoca dei social e di frivolezze un tanto al quintale, perfino sbeffeggiata per il suo aspetto ( caspita, aveva oltre 90 anni…e arrivate voi a quasi 104 anni!) …in realtà, io ho visto diverse sue foto da giovane , ed era pure una bella  ragazza! ma SOPRATUTTO intelligentissima ( e nonostante questo, non fu facile per lei farsi largo in un ambiente e in un periodo  in cui  il maschio regnava sovrano)

Siamo nel terzo millennio, in una fase storica in cui la tecnologia fa passi da gigante…eppure la  donna non ha ancora raggiunto la parità di genere ( almeno in Italia)

E quindi, aumenta a dismisura il valore di  RITA LEVI MONTALCINI …che E’ STATA FINORA L’UNICA DONNA ITALIANA AD AVER VINTO IL PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA,  NEL 1986  …e una delle due sole donne italiane ad averlo vinto nel corso del tempo , per qualunque specialità ( l’altra fu la scrittrice Grazia Deledda, nel 1926) …due sole donne in 118 anni di esistenza del premio Nobel 

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  1. Sparvierail 30/12/2019 15:08

    Grande onore a questa donna, che come professato da Lei ,”Le   Donne che hanno cambiato  il mondo, non hanno mai  avuto bisogno di  “mostrare” nulla, se non la loro intelligenza” (flower) 

  2. Hanna87il 30/12/2019 15:20

    La Montalcini aveva un carattere ed un’ intelligenza che oggi non tutti possiedono. Ha dimostrato a fatti quanto valeva, non perché fosse laureata ma perché ha usato i suoi studi e ciò che aveva imparato nella vita e l’ha cambiata, non solo la sua ma soprattutto quella degli altri.

  3. CapaMoniqueil 30/12/2019 15:38

    Lei ha saputo ‘sfondare’ nella vita senza aiuto dei social o gossip…sono queste le vere menti eccelse. Chapeau!

  4. gjorgjail 30/12/2019 18:26

    Sono stata di recente a visitare la sua tomba al Cimitero Ebraico di Torino, una lapide scarna e senza fronzoli così com’era lei, accanto alla sua gemella, ricoperta di piccoli sassi a ricordare le origini e la continua migrazione di questo popolo che spesso non aveva altro modo per identificare ka tomba dei loro cari disseminate nel lungo peregrinare. Quello che è stata lo dice ormai la storia:  lucida, pungente, assetata di sapere fino all’ultimo giorno della sua vita, una serie di onorificenze lunga quanto non è possibile nemmeno immaginare, perseguita dalle leggi razziali che la costrinsero all’esilio ma che non scalfirono di un’acca il suo intelletto e la sua fine ironia. Di sé stessa diceva: “Il corpo faccia quello che vuole, io non sono il corpo, sono la mente”.

    Voglio solo ricordare che all’attribuzione del Nobel ci fu un noto politico (che mi faceva schifo pure da comico, figuriamoci adesso) che la definì “Vecchia puxxana” insinuando che lo avesse ottenuto grazie ad una ditta farmaceutica che le aveva materialmente comperato il premio..

    Detto questo, detto tutto.. l’idiozia è figlia dell’ignoranza e l’ignoranza è il peggiore dei mali. Non sarà una guerra nucleare o un meteorite e tanto meno il buco nell’ozono a distruggerci ma lo sta facendo l’ignoranza.

  5. emmaforeveril 30/12/2019 21:30

    Grazie Nerio di avere ricordato la vita di una donna così grande!!

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