Sophie Codegoni racconta la violenza subìta da Alessandro Basciano e lui racconta la sua versione dei fatti completamente diversa

Sophie e Alessandro danno a Le Iene una versione dei fatti completamente diversa sulla violenza subìta da entrambi. Chi dice la verità?

Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha stabilito che Alessandro Basciano dovrà portare un braccialetto elettronico per essere controllato dalle autorità di pubblica sicurezza. Lui non deve più avvicinarsi o cercare un contatto con l’ex compagna Sophie CodegoniI dettagli qui Alessandro Basciano dovrà indossare il braccialetto elettronico.

In queste ore l’ex gieffino ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti in un’intervista al Corriere della Sera. Ma, soprattutto, di rivelare la sua verità al programma Le Iene, dove Sophie ha recitato un monologo sulle vittime di stalking includendo la sua esperienza personale.

Mi ha fatto a pezzi, con le parole, con lo sguardo, con il controllo, con quel modo di farti sentire sbagliato o colpevole. Io lo amavo, così tanto da restare anche quando stavo male, da credere alle sue promesse sempre uguali, perché piangeva, si inginocchiava, diceva “cambierò” e io speravo. Arrivavano momenti belli, un weekend tranquillo, una vacanza, uno sguardo con gli occhi lucidi e io mi aggrappavo a quei gesti e dimenticavo il resto. Negavo, minimizzavo, allontanavo chiunque provasse ad aprirmi gli occhi e mentre cercavo di salvare il noi, perdevo me stessa. “Lì non ci vai, con quello non ci parli, al primo squillo mi devi rispondere”: era geloso perfino della mia libertà e io lo chiamavo ancora amore.

Ha cominciato a controllarmi, mi spiava e minacciava chi mi stava vicino e quando ha capito che non poteva più tenermi ha provato a distruggere chi mi proteggeva. È lì che ho avuto paura, sì, perché il male sugli altri lo vedi meglio che su te stessa. Così ho trovato il coraggio di fare la cosa giusta, l’ho denunciato e da lì è iniziato il calvario.

Fuori sorridevo ma dentro cadevo a pezzi. Mi dicevano “sei troppo magra, ti stai rovinando”, ma nessuno chiedeva: “Sophie, come stai davvero?” Perché il dolore se non si vede non esiste, se non lo gridi non ti credono, ma ci sono ferite che ti svuotano ogni giorno e tu impari a sopravvivere con il silenzio negli occhi e il dolore che ti logora dentro.”

In entrambe le interviste, Basciano ha rivelato che la crisi nella coppia è sorta dopo la nascita di Celine. Sophie era gelosa di Alessandro per il suo lavoro di deejay in discoteca. A peggiorare la situazione, secondo l’ex gieffino, è stata l’intromissione nella loro relazione di Valeria, madre di Sophie. La donna avrebbe aizzato la figlia contro Basciano e avrebbe promesso due anni fa a quest’ultimo che lo avrebbe rovinato.

“La madre di Sophie ha una denuncia da parte mia perché voleva farmi ammazzare di botte. Con tanto di prove e di chat delle persone che poi sono venute da me, che non fanno questo di mestiere, sono amicizie comuni che mi hanno preso da parte e mi hanno detto: “Ci avrebbe pagato fior di quattrini pur di levarti dalle pal**”. Questo di recente. È tutto documentato. Ci sono le chat e i testimoni.”

L’ex gieffino ha anche rivelato di essere finito all’ospedale perché Sophie gli ha tirato, durante una discussione, un’iquos in testa, ferendolo. Ma lui non l’ha denunciata.

“Mi ha tirato in testa il caricatore. Abbiamo chiamato l’ambulanza, c’era sangue ovunque. Era un rapporto tossico a tutti gli effetti.”

E che si vedevano di nascosto per volontà di lei. Infatti a Parigi erano insieme, ma non ufficialmente perché questo era il desiderio di Sophie.

A Le Iene, Basciano ha ammesso di avere esagerato con i brutti termini nei confronti di Sophie ma che le gravi offese scaturivano dalle discussioni di coppia. 

“Non mi fare le morali, voglio vedere se uno litiga…se non si mandano a fare in c**o tra marito e moglie. O gli dà della zocc**a nel momento in cui sono in crisi o magari è stata beccata… Allora, che sia sbagliato, è tutto sbagliato. È sbagliata l’educazione e anche il linguaggio. Ne siamo consapevoli. Però c’è gente che si lancia i piatti. Noi non siamo mai arrivati a questo punto. Il linguaggio è esagerato.”

Quello che possiamo affermare su questa tristissima vicenda è che è veramente deprimente vedere dove arrivano due persone che si professavano così innamorate. Da tanto amore a tanto odio. E, a rimetterci le penne in tutto questo, è Celine. Una creatura che non ha chiesto lei di venire al mondo ma che si meritava, come succede a tanti altri bambini nel mondo, una famiglia serena, matura e che avrebbe dovuto metterla al centro delle proprie scelte di vita. Che ne pensate? Veramente in questa storia c’è una vittima e un carnefice o bene o male tutti hanno delle colpe da espiare?

by emmaforever 

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