Intervista a Maicol Berti, ex concorrente del Grande Fratello…il trono gay di Uomini e Donne? Ecco la sua risposta…ve lo ricordate nella casa?

Intervista a Maicol Berti, ex concorrente del Grande Fratello

Il portale “TVBlog.it” ha raggiunto ed intervistato Maicol Berti, primo concorrente apertamente gay nella storia del Grande Fratello (era il 2009 e sembra davvero un secolo fa!), il botta e risposta è molto interessante, specie quando si tratta il tema del prossimo trono gay di Uomini e Donne.

Maicol non nasconde il suo interesse ad una possibile partecipazione, come tronista, anche se…buona lettura:

“D: Partiamo subito, in automatico, con il Grande Fratello dove ti abbiamo conosciuto. Ci fosse un’edizione con i personaggi storici delle diverse annate, parteciperesti?”

“L’esperienza del Grande Fratello è stata una delle esperienze più belle della mia vita, lo rifarei sicuramente. Non so se rifarei, più che altro, il mio Grande Fratello, il nostro grande Fratello. Rimettermi in gioco con altre persone non sarebbe facile. Magari se me lo proponessero… però in questo preciso istante penso che non lo farei, soprattutto rinchiudermi dentro ad una casa per tre o quattro mesi.”

“D: Sei stato il primo concorrente uomo gay del Grande Fratello, ti ricordi ancora le reazioni quando sei uscito dal reality? Reazioni positive, critiche?

“C’è stato un mix, devo essere sincero. La maggior parte erano cose positive, non mi sarei mai aspettato di essere così simpatico o piacere a tante persone. Dall’altro lato della medaglia, c’è, però, chi ti ama e chi ti odia. Non è stato facile, soprattutto all’inizio perché le critiche sono state tante. Più che altro non accettavo le critiche da parte degli altri omosessuali, perché “non ero il gay della porta accanto”, non ero la persona da mettere in televisione. Non ero colui che rappresentava il mondo omosessuale ma, come ho sempre detto, non ho fatto il Grande Fratello per rappresentare il mondo gay, per me, per me stesso. Poi se qualcuno ha preso spunto e si è rispecchiato ben venga ma d’altronde non è che potessi fare grandi cose.”

“D: Anche perché non sei entrato con quella missione. Eri un concorrente come tanti altri.

“Ma assolutamente no, non mi ho mai portato questa responsabilità non volevo, non lo sono stato e non sono entrato portando la bandiera gay e dicendo “Io rappresentato tutti i gay”, no assolutamente. Non ho avuto questa presunzione.”

“D: Parlando, invece, delle reazioni dove vivevi, prima e dopo. Quali cambiamenti ci sono stati?

“Sì, in paese sicuramente, poi dopo il Gf sono diventati tutti miei fratelli, amici e parenti… Prima mi riconoscevano perché comunque ero uno tra tanti, ero comunque molto più appariscente di come sono ora. Però fondamentalmente prima mi riconoscevano e mi dicevano -passami il termine- “Ah guarda il fr*cio” poi dopo il programma mi riconoscevano come “Ah guarda Maicol, il fr*cio del Grande Fratello”. Tutti valori aggiunti, no? (sorride)”

“D: Hai parlato del look. Quello d oggi è molto diverso rispetto a quello del Grande Fratello?”

“In primis è stato perché volevo cambiare e amo farlo nella mia vita. Il cambio più maschile è arrivato perché ho iniziato a rasare i capelli e far crescere la barba. Questa barba mi è piaciuta e poi… ho perso i capelli! (ride)”

“D: Benvenuto nel mio mondo!”

“(ride) Bravissimo, quindi ho fatto crescere la barba e rasato i capelli.”

“D: Vita privata, come va? Sei fidanzato, innamorato?”

“Quale vita privata? C’è esiste? (sorride) Non saprei nemmeno rispondere a questa domanda perché è praticamente inesistente. Male…”

Grindr, Tinder, applicazioni social, stanno avendo grande successo per il mondo gay ed etero. Le usi? Come? Ti riconoscevano?”

“Sì, le uso perché sono un ragazzo normale, come tutti gli altri. Non ne faccio un uso spropositato o come la maggior parte delle persone che sono su quella chat. Se chiedo la foto… no? Ecco, chiedo la foto… del viso! (ride) Non la foto di altro! Capito? Sì, fondamentalmente non ho quasi mai incontrato… Non è che mi piaccia così tanto. Fondamentalmente non mi riconoscevano perché cerco persone più grandi di me, sui 35, 40 anni. E il quarantenne non si ricorda di Maicol Berti che ha fatto il Grande Fratello anni e anni fa. Quelle due persone che ho incontrato non mi hanno riconosciuto o qualcuno non ci credeva che fossi io e mi ha bloccato. Ah, mi hanno anche detto che c’è qualcuno che usa le mie foto e mi son detto “Ma scusa eh, se non trombo io come fa a trombare questo?” (ride) Usane un’altra no?!”

“D: Cambiamo totalmente argomento, parliamo di omofobia. Ti è mai capitato di esserne vittima in passato?

“Di omofobia te ne posso parlare sulla mia pelle ma di offese verbali, mai fisiche, per fortuna. Quando ero più piccolo sì, quando ero a scuola… Tutte cose “futili” che passano in fretta o comunque ci provi, almeno. Ho saputo che a Ferrara hanno picchiato un ragazzo, poco tempo fa, perché era omosessuale. Penso queste persone, gli omofobi, siano la feccia, della feccia della feccia. E credo che l’omofobo più incallito sia il primo gay dentro e per nascondere la sua omosessualità sfoghi la sua rabbia su di noi che non abbiamo avuto problemi a dichiararlo o il coraggio di farlo.”

“D: Come una colpa di essere liberi.”

“Esatto, cerco.”

“D: Finalmente in Italia abbiamo le unioni civili. Tu, in futuro, ti sposeresti, potessi?”

“Sono molto favorevole al matrimonio, al fatto che tutti si possano sposare, indipendentemente che siano etero o gay. Tutti possono avere una famiglia, devono essere felici. L’amore è amore, non ha sesso. Parto da questo… che poi io possa sposarmi in futuro, non so, perché non credo molto nel matrimonio e non mi vedo sposato. Mi manca la materia prima, magari per quello (ride) In futuro non so, quando mi innamorato le cose possono cambiare… Non ci spero però vedremo.”

“D: Questa domanda è automatica, Uomini e donne, trono gay, parteciperesti?”

“Devo essere sincero, mi hanno fatto un’intervista mesi fa, se andrei, se mi sarebbe piaciuto partecipare e confermo che per l’Italia sarebbe una botta, positiva e negativa. Positiva perché sarebbe un trono come tutti gli altri. Per 10-15 anni abbiamo visto ragazze e ragazze che cercavano uomini e donne mentre ora, finalmente, vedremo una donna che cerca una donna o un uomo che cerca un uomo. E sarebbe la normalità perché cercano l’amore. Dico che sì, mi piacerebbe partecipare per cercare di vedere le cose in modo più positivo. Credo ancora nell’amore ma non così totalmente negli uomini. Ho perso questa cosa di volermi innamorare anche se spero di incontrare qualcuno che mi faccia perdere la testa. E’ come se fossi in una sorta di cambiamento, sembro un po’ asessuato, mi piacciono tutti ma quello che ti prende mentalmente e fisicamente… non è ancora arrivato. Mi piacerebbe riprovare quella sensazione, sentire ribattere il cuore. Solo che non penso che sceglieranno me o chiameranno me per una cosa del genere…”

“D: E il lato negativo, invece, quale potrebbe essere?”

“Il lato negativo è che molta gente ipocrita e stupida attaccherebbero il programma e la persona che, in primis, ci metterà la faccia. Credimi che non è molto carino. Gli faccio in bocca al lupo alla persona che siederà lì. Credimi che essere il primo non è facile, per niente.”

“D: E tu ne sai qualcosa, anche se per un programma differente e con un ruolo diverso e una responsabilità che non ti sei cercato. Lì…”

“Esatto, appunto. Ero giovane avevo 22 non sapevo nulla del “mondo che mi circondava” arrivavo da un paesino e all’inizio non è stato facile. Per questo ti dico che il primo che si siederà su quella sedia dovrà avere due grosse palle. Sarà sicuramente una bellissima esperienza perché credo nel programma e penso che le persone si possono innamorare Conosco gente che si è conosciuta lì e si è innamorata.”

“D: Maicol di oggi e Maicol di 22 anni. Ti vedi cambiato a livello di emozioni, di farfalle nello stomaco. Che cosa ha di diverso il Maicol di oggi?”

“Guarda, il Maicol di adesso è diverso, sono diventato molto più cinico, soprattutto nella sfera sentimentale. Forse più chiuso. Ho talmente tanta voglia di innamorarmi ma questa cosa la chiudo dentro me stesso perché fuori non c’è niente… Forse il mio compagno lo devono ancora inventare, non lo so. Non riesco a buttarmi ad innamorarmi, come se fossi un po’ spento dentro, sotto questo punto di vista. Anche allora lo ero, sei anni fa, provenivo da una storiella che per me non era stata facile. Il Grande Fratello mi ha aiutato a liberarmi ed esprimere le mie emozioni a 360 gradi lì dentro. Sono diventato più grande, più razionale, cerco di esserlo almeno! (ride)”

“D: C’è qualcosa che vuoi aggiungere?”

“Mi faccio un augurio… spero un domani di essere felice, solo questo cerco.”

Cosa pensate delle sue dichiarazioni?

Leggi anche...

Lascia un commento