‘Tu sì que vales’ La storia strappalacrime di Martina conquista i telespettatori da casa mentre a Ballando con le stelle su Vittoria Schisano si apre una polemica che la fa finire in lacrime

‘Tu sì que vales’ La storia strappalacrime di Martina conquista i telespettatori da casa mentre a Ballando con le stelle su Vittoria Schisano si apre una polemica che la fa finire in lacrime

ballando con le stelle e tu si que vales

Sabato sera a Tu sì que vales hanno presentato come di consueto una di quelle storie che fanno presa sul pubblico e toccano il cuore. La make up artist Martina, 34 enne che vive in provincia di Arezzo, ha raccontato di essere sorda e per tale motivo è costretta ad indossare degli apparecchi acustici. Per tale motivo sin da piccola è stata  vittima di atti di bullismo da parte di altri ragazzini che la prendevano in giro. Inoltre a soli 5 anni ha capito di essere nata in un corpo sbagliato, perchè era nata maschio ma si sentiva femmina. I genitori hanno avuto molta difficoltà ad accettare il suo handicap e la vera identità sessuale, l’unica a sostenerla sempre è stata la nonna, anche nel momento dell’intervento.

Ovviamente Martina ha approfittato della grande occasione per parlare ad un pubblico vasto e spiegare a tutti come ci si sente in queste circostanze ed invitare chiunque a capire chi vive queste situazioni e nel loro piccolo ad aiutarlo ad essere integrato meglio nella società.

Su Rai Uno in contemporanea invece assistevamo alla storia di Vittoria Schisano, nata come Giuseppe e dal 2013 donna a tutti gli effetti. Anche lei bullizzata per tantissimi anni, oggi sta cercando di liberarsi dai pregiudizi delle persone che ancora non riescono ad andare oltre un modo di pensare antico e sbagliato.

Insomma due storie similari e due donne che approffittano di programmi tv per sensibilzzare l’opinione pubblica e rappresentare una comunità sempre più grande. La differenza l’ha fatta l’approccio di chi conduce o fa parte dei due programmi. Mentre su Canale 5 la storia ha strappato qualche lacrima, sulla Rai i giudici si sono dimostrati quasi ‘stanchi’ di sentire ogni settimana sempre la stessa storia. Fabio Canino la scorsa settimana, e ieri sera Selvaggia Lucarelli hanno invitato l’attrice ad andare oltre e raccontare di lei anche altro, evitando di far sempre lo stesso discorso. Questo ha fatto infuriare Vittoria:

“Ci sono persone che ancora muoiono e siamo qui a fare informazione. Per tutta la vita mi hanno detto chi dovevo essere, adesso lo dico io chi sono. Ero Giuseppe e ora sono Vittoria, una ragazza che sta imparando. Se faccio la primadonna non va bene, se dico che ho delle insicurezze non va bene, se dico che da bambina mi chiamavano ‘frocio’ non va bene. Scrivimi il copione, sono un’attrice, la prossima volta dirò esattamente quello che vuoi. Una parte di me si sente a disagio per la carezza di un uomo. Marco mi aiuta a vincere l’insicurezza. Tu sei nata biologicamente donna, io no. Oggi mi guardo e sono esattamente chi volevo essere ma tante persone ancora muoiono. Sono qui anche per loro, Rappresento un’intera comunità”

Insomma a differenza di Maria De Filippi, a casa di Milly Carlucci si è fatta polemica ed è finita tra lacrime e dispiaceri. Qual è il giusto atteggiamento secondo voi?

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Commenta anche tu questa discussione...

  1. Bio2011il 12/10/2020 00:06

    Ho visto ballando, non ho preso la “critica” a Vittoria cone insensibilità, ma come sprono ad andare avanti ed a far vedere altro, il lato commovente della sua storia è stato detto più volte, mi sembra giusto proseguire nel programma visto che i protagonisti sono gli stessi per tutte le puntate! Al contrario su canale 5 i protagonisti cambiano e le storie si raccontano una volta! Voglio credere che nessuno sia insensibile a questi racconti di vita!!!

  2. Rosaria88il 12/10/2020 11:30

    Ho visto ballando e non era una critica ma un invito ad andare avanti, si è pure lei resa conto di aver esagerato nella risposta.

  3. aldiamail 12/10/2020 12:15

    Infatti non si è trattato di una critica ma si è cercato di fare raccontare a Vittoria qualcosa in più della sua vita attuale piuttosto che parlare sempre della sua infanzia negata, di cui nessuno può risarcirla…

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