Francesco Renga: “Riparto da zero con Elisa, Alessandra Amoroso e Laura Pausini”

Stanco per il fuso orario dopo l’avventura messicana per lanciare il cd “Mi Voz” e aver aperto il concerto di Laura Pausini, Francesco Renga però è un fiume in piena nel presentare a Tgcom24 “Tempo Reale”. Quattordici brani inediti firmati da Kekko dei Modà a Giuliano Sangiorgi, passando per Elisa. “Lei, Alessandra Amoroso e Laura Pausini sono le donne che hanno intrecciato la mia vita artistica”, ha detto il cantautore.

Da dove è nata l’esigenza di fare piazza pulita nella tua vita artistica?
Anzitutto combaciava con un momento privato e speciale della mia vita e poi sull’onda dell’entusiasmo per aver firmato per la nuova casa discografica, passando da Universal a Sony sono cambiate un po’ di cose.

Cosa?
In questi quattro anni ho scritto molti brani, circa una settantina. Queste canzoni sono state passate al vaglio dal mio nuovo produttore Michele Canova, colui che è il simbolo della contemporaneità musicale in Italia. Lui mi ha ‘salvato’ solo quattro brani…

Pochini, no?
Ma ciò entrava nell’ottica di un discorso più ampio che vedeva un nuovo utilizzo della mia voce al servizio anche di brani scritti da altri cantautori. Volevamo mostrare un lato inedito di me stesso.

Cosa sei andato a fare in Messico?
A presentare il mio disco ‘Mi voz’ che comprende un cd, con i brani più belli della canzone italiana famosi nel mondo e reinterpretati in spagnolo, e un dvd che mi presenta anche live. E’ un progetto al quale tengo molto e ad agosto tornerà in America del Sud per far promozione e far da apripista alla pubblicazione di ‘Tempo Reale’.

Perché hai aperto il concerto della Pausini a Città del Messico?
E’ nato per caso. Un giorno ho scritto tramite WhatsApp a Laura chiedendole se si trovava da quelle parti e lei entusiasta mi ha risposto e mi ha chiesto dei miei progetti. Da lì è nato l’invito per aprire il suo concerto. E’ stato un vero e proprio battesimo davanti a ventimila persone!

Ci sono altre due donne che hanno intrecciato la tua vita artistica: Elisa e Alessandra Amoroso. Come è successo?

Elisa l’ho chiamata senza nutrire troppe speranze perché sapevo che stava lavorando al suo disco. Ci tenevo però ad avere una sua canzone. Una settimana dopo è arrivata ‘Vivendo Adesso’ che poi ho portato al Festival. Con Alessandra invece l’incontro è stato fortuito e grazie alla Sony. E’ stata una vera scoperta. Lei è ricca di energia e ha una voce splendida che con la mia ha creato un’alchimia speciale.

E ora cosa accadrà?
Ci sono due anteprime del mio tour agli Arcimboldi di Milano il 19 maggio e all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 21. Poi riprenderemo il tour in autunno perché in estate torno in America Latina.

 

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