Intervista a Trigno dopo la finale di Amici 24 dove ha trionfato nella categoria canto. Ci parla della fidanzata Chiara Bacci, del feat con Nicolò Filippucci e del futuro

Amici 24 è stato vinto da due ragazzi: Daniele Doria che ha trionfato sia la categoria danza che il programma e Trigno che ha vinto la categoria canto. Quella di Trigno può sembrare una piccola vittoria, ma riguardando indietro al suo percorso invece è forse la vittoria più grande.
La sua è la vittoria della determinazione, del saper credere in sè stessi. Soprattutto la vittoria dell’intelligenza che ti fa capire che devi cambiare se sbagli. Che ti fa comprendere che nonostante le critiche non devi arrabbiarti ma sfruttarle per migliorare. Ed è quello che è accaduto a Pietro Bagnadentro. Molto criticato all’inizio perchè stonatello e sbruffoncello, oggi esce vincente. Da ragazzo è diventato uomo, ha saputo calmare i suoi istinti impulsivi e trovare il vero amore con la sua Chiara Bacci. Ed è riuscito mettendo da parte orgoglio e arroganza a conquistare il cuore del pubblico.
Si dice che chi nasce quadro non muore tondo, eppure lui è passato dal più indisciplinato a quello più disciplinato che viene messo terzo nella classifica stilata dai coach tra gli allievi più puntuali e volenterosi. E una crescita così non poteva non essere premiata. Di certo un bel fisico e una faccia da attore ha di sicuro fatto il suo.
E Pietro, scomparso dopo la vittoria se non per un post con la coppa in mano che tutti stanno aspettando di vedere ad Asti, ha rilasciato una piccola intervista a Fanpage il giorno dopo.
Ecco cosa ha detto:
Come è andata l’ultima notte?
“Devo ancora mettere a posto tutto nella mia testa. Sono molto sereno, anche non ho dormito moltissimo (ride ndr).”
Hai avuto un po’ “paura” di vincere, alla fine, dopo tutto questo percorso?
“Un po’ ci speravo, ma l’ho vissuta bene perché avevo vinto la categoria ed ero già felice.”
Com’è stato ritornare in casetta e qual è l’ultimo pensiero che ti porterai?
“Credo proprio il viaggio di ritorno dopo la finale, ci siamo guardati tutti in faccia e ci siamo detti: “È successo veramente”. Io e Daniele abbiamo realizzato solo lì tutto questo e ci siamo abbracciati.”
La prima cosa che farai quando ritornerai a casa?
“Abbracciare mia madre e mio padre.”
Andiamo un attimo sull’Ep in uscita: cosa ti avvicina a Zucchero per la scelta di Overdose d’amore?
“Abbiamo scelto una canzone che mi piaceva tanto e con cui avevo fatto un duetto con Nicolò nella prima puntata del Serale. Secondo me era stata una bella svolta e poi mi faceva piacere mettere un pezzo con lui che era riuscito veramente bene.”
E Fari spenti?
“È un inedito che ho scritto due estati fa e lo abbiamo rielaborato: è un bel pezzo che chiude un giro, un pezzo estivo molto fresco e ne sono felice.”
In cosa il lavoro con professionisti della scuola ti ha migliorato di più? C’è un aspetto particolare?
“L’attitudine al lavoro, avere degli orari prestabiliti da rispettare mi ha messo in un’ottica lavorativa più professionale. E poi anche la questione delle cover, un aspetto che non avevo mai affrontato. Un conto è ascoltare una canzone, un altro è studiarla, capirla e interpretare il suo significato. È una cosa che mi rimarrà sicuramente, soprattutto visto che scrivo ed è importante riconoscere ciò che c’è dietro alcuni testi.”
C’è chi pensa che tu non credessi molto nelle tue capacità inizialmente e non sono molto d’accordo: anzi, ti chiedo da dove nasce quest’attitudine che ti ha spinto a donarti, molto più degli altri?
“Sono molto orgoglioso di questo e credo arrivi da una certa mentalità, perché ho capito quanto era importante darsi da fare, soprattutto a livello vocale. Mi sono accorto di quanto la mia voce sia cambiata perché c’era un grande lavoro da fare da quando sono arrivato qui: finivo le giornate senza voce perché inizialmente utilizzavo la voce in una maniera che non andava troppo bene. Poi mi sono accorto delle cose belle che potevo fare e, poco a poco, mi sono messo a lavorare sempre più duramente.”
Credi ci sia stato un momento, un inedito che ha rappresentato più degli altri questo switch mentale?
“C’è chi penserà a Maledetta Milano, invece per me è A un passo da me, che è diventato il titolo dell’Ep e il brano a cui sono più legato. Anche perché rappresenta un concetto di vicinanza rispetto a ciò che voglio essere, a ciò che voglio dimostrare come artista.”
Faccio un passo indietro e voglio chiederti quanto sia stato complicato per te adattarsi al contesto televisivo, soprattutto in merito ad alcuni comportamenti sanzionati anche dalla redazione.
“All’inizio ne ho sofferto più degli altri, non si vedeva molto, ma era strano essere filmati tutto il giorno. E ho dovuto capire anche come muovermi, perché io sono un impulsivo che dice la prima cosa che gli passa per la testa senza ragionare. Quindi ho dovuto prendere consapevolezza di come dire qualcosa, di cosa dire e di quando dirlo, anche perché fuori ci sono tante persone che sono pronte a prendere le tue parole e cambiarle in un attimo.”
Mentre la convivenza?
“Anche la convivenza con gli altri ragazzi è stata bellissima, però non è semplice divedere gli spazi, quando magari sei abituato a vivere da solo. Mi è servito a relazionarmi con gli altri in una maniera che andasse bene per tutti.”
Il primo pensiero sul percorso con Chiara Bacci.
“Penso ai momenti che abbiamo vissuto insieme, a raccontarci ogni cosa. È stato bellissimo poter condividere questo percorso con lei, che è stata veramente di supporto, essenziale: ha rappresentato una parte del mio cambiamento.”
Con Anna Pettinelli?
“La ringrazio per avermi dato non una chance, ma una doppia chance. Magari altri mi avrebbero cacciato dalla scuola, ha rischiato tanto.”
E invece il rapporto con Maria De Filippi?
“La ringrazio per tutto il tempo che ci ha dedicato. Io non so come faccia, ma è riuscita in qualche modo a entrare dentro il cuore di ognuno di noi. Ha un’intelligenza emotiva sopraffina e ha anche il tempo fare altre 1000 cose e starci dietro come una mamma. Mi posso vantare di conoscere una persona così. L’altro giorno scherzavamo su chi fosse più famosa in Italia, lei o Giorgia Meloni. (ride ndr).”
A Vanity Fair ha aggiunto:
Quando la sua fidanzata Chiara è stata eliminata dal serale ha detto che lei l’ha fatta sentire sempre giusta e mai sbagliata: che cosa fa sentire giusto TrigNO, invece?
«Chi capisce che, sotto un certo grumo di nervi, si nasconde una persona sensibile: quando qualcuno lo comprende mi sento bene, oltre che giusto».
Con Chiara vi siete sentiti dopo la finale?
«Certo, ci stiamo scrivendo. Appena finiamo tutte le attività ci organizziamo per vederci tra pochi giorni».
A proposito di futuro: Sanremo è un sogno?
«Sì. Ogni volta che vedevo gli artisti mi immaginavo un giorno su quel palco: vediamo cosa succederà. Adesso penso che sia importante godermi il momento e concentrarmi su quello che devo fare. Sanremo sarà un pensiero futuro, anche se mentirei se le dicessi che non ci penso».
Qualcuno sui social ha rumoreggiato per il fatto che lei non abbia sollevato la coppa della categoria Canto in diretta: ci è rimasto male?
«Ma va. Sticazzi se non ho sollevato la coppa, alla fine ho sollevato Daniele ed è andata benissimo così. L’importante sono i rapporti umani che ho creato qua dentro e che spero mi porterò a vita».
Ed ora aspettiamo il video della Coppa ad Asti…e magari anche Chiara!
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