Teresa Cilia torna a parlare della causa vinta contro Raffaella Mennoia e di come volesse vederla strisciare a terra
L’ex tronista di Uomini e Donne, Teresa Cilia, a luglio su Instagram aveva comunicato ai suoi followers di aver vinto una causa contro l’autrice Raffaella Mennoia.
Successivamente attraverso un video su Tik Tok aveva spiegato nel dettaglio cosa era successo.
La Mennoia l’avrebbe accusata di sfruttare il proprio nome e quello del programma per ottenere followers su Instagram.
Inoltre di pubblicizzare creme tramite link ADV e persino di aver diffuso, in un video, insinuazioni su presunti illeciti.
Il giudice, però, ha stabilito che “tali fatti non risultano veri”.
Nella sentenza resa pubblica dalla stessa Cilia – si legge infatti che i filmati esaminati durante il processo non confermavano le accuse a lei rivolte.
Poi Teresa non è ritornata più sull’argomento ma pochi giorni fa su Instagram, una followers le ha detto che la nuova tronista Cristiana Anania le somiglia e lei:
“Non guardo più questo programma ( dopo quello che ho passato) quindi non so chi sia...”
Un’utente le ha dunque fatto notare che non si sputa nel piatto un cui si è mangiato e dovrebbe mostrare un minimo di riconoscenza.
Lei ha prontamente risposto:
“E questo le dava il diritto di essere perseguitata legalmente con una furia che manco se avessi ucciso qualcuno con l’unico obbiettivo di vedermi strisciare a terra? Scusa ma mi manca qualche passaggio.
Se io sono questa e perché nella vita ho sempre messo la mia faccia prendendomi pro e contro ma nessuno ha diritto di distruggere la mia vita tra l’altro in questi modi che ho ampiamente dimostrato.
Cara mia, le bugie purtroppo hanno le gambe corte e finiamola con questa paura del potere che per fortuna solo Dio ha ed io all’infuori di lui non ho paura di nessuno.”
Teresa dunque ha ribadito di essere stata perseguita da Raffaella che ha provato a distruggere la sua vita. Ma per fortuna non c’è riuscita.
Chissà se la causa vinta le ha procurato anche un indennizzo per quello che ha subito. La Mennoia invece continua a tacere. Come mai?
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