Guardaroba Perfetto Kids&teen Petizione Contro La Stylist Carla Gozzi

‘Guardaroba perfetto Kids & Teen’, petizione contro la stylist Carla Gozzi

Carla Gozzi - foto FacebookCarla Gozzi – foto FacebookGuai in vista per Carla Gozzi: la stylist modenese che dal 2008 è uno dei volti di punta di Real Time con programmi come ‘Ma come ti vesti’ e ‘Guardaroba perfetto‘ è finita nel mirino del Web per il debutto della versione ‘Kids & Teen‘ del programma in cui, insieme con la sarta Enza, riorganizza gli armadi delle concorrenti e dispensa consigli di moda aiutandole a scegliere gli outfit migliori con i capi che vi sono contenuti.

“Il programma è contrario ad ogni principio volto a tutelare i minori nella loro formazione, informazione, crescita e libertà – è l’accusa di Roberta Zappalà, la blogger che ha lanciato la petizione e che chiedeil blocco della messa in onda del programma – E’ privo di utilità sociale e culturale e mette delle bambine sotto i fari di uno studio televisivo e sotto l’occhio vigile di una matrona che col dito puntato ordina loro come sia più appropriato vestirsi e per quali occasioni”. ‘Guardaroba perfetto Kids & Teen’ debutterà il 9 settembre su Real Time, ed è rivolto a ragazzine dagli 8 ai 14 anni intenzionate ad apprendere “i primi segreti di stile“: come nella versione adulta, la stylist entrerà nelle case delle giovanissime concorrenti e passerà al setaccio gli armadi in cerca di capi da tenere, riciclare o buttare per sempre, per poi formare nuovi look da scrutare a seconda delle cosiddette “occasioni d’uso”.

“Tutto ciò intratterrebbe, inoltre, altrettante bambine, menti facilmente influenzabili costrette a schemi di moda imposti da una società che troppo presto le omologherebbe, in un momento di prematura personalità e coscienza individuale e sociale”, prosegue l’appello che la Zappalà ha rivolto aLaura Carafoli, vicepresidente di Discovery Italia, il network di cui fa parte Real Time. La petizione ha già superato il migliaio di firme, e la replica dei diretti interessati non si è fatta attendere: “Mi chiedo come si possa criticare un programma senza averlo ancora visto e come si possa pensare che ci sia un intento diseducativo – ha detto la Carafoli al Fatto Quotidiano – Accanto alle ragazzine ci saranno sempre le madri e Carla Gozzi non insegnerà loro a diventare delle fashioniste consumiste ma a vestirsi al meglio usando i capi che hanno già nel loro guardaroba. Il modello di riferimento non sarà la velina, ma si insisterà sul fatto che non è necessario omologarsi per avere uno stile interessante”.

Nonostante la spiegazione della Carafoli, la polemica in Rete continua a infuriare e le firme ad accumularsi: non resta che attendere il 9 settembre e vedere se il programma riuscirà a far cambiare idea ai sempre più numerosi detrattori.

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