Stefano De Martino, l’incompreso…e la sua particolare versione del libro Cuore…

Stefano De Martino, i suoi sogni…le speranze…e la marmellata alle albicocche di mia nonna…

Quando ero piccina e mi beccavano con la bocca sporca di marmellata inventavo le scuse più assurde per non ammettere a mia nonna che avevo preso di nascosto una fetta della sua crostata all’albicocca…un unicorno è venuto a trovarmi, mi ha offerto una fetta e c’era anche la fatina dei boschi…le dicevo, lei sorrideva…mi dava un buffetto e mi diceva di non dirlo a mamma…tempi passati ma ricorrenze nelle situazioni e nelle giustificazioni, quando si viene beccati si è soliti inventare le scuse più assurde…invece che ammettere le proprie colpe e chiedere scusa.

Noi italiani siamo un popolo strano, a volte litighiamo con i nostri migliori amici per delle cavolate…non ci parliamo per anni, ma a degli emeriti sconosciuti perdoniamo di tutto, anche il fatto che ci prendano in giro…che giochino con le nostre emozioni per il loro rendiconto personale…che ci mentano per creare, ai nostri occhi, un mondo ideale…che a loro consenta di vivere alle spalle del nostro irrazionale bisogno umano di emozionarci (questo è la ricetta alla base di tutte le trasmissioni di Maria De Filippi…).

Da una generazione cresciuta a pane e Sig.ra in Giallo che non si faceva passare una mosca sotto il naso siamo arrivati alla generazione “figli di Maria De Filippi” che crede a qualsivoglia stronxata…pur di credere in qualcosa, pur di vivere una favola che alla fine è solo mediatica…tolta la finzione restano esistenze troppo simili alla nostra quotidianità, che altrimenti non ci farebbero evadere dal quotidiano; quando le vite dei nostri beniamini sono il frutto di sceneggiature ordite a tavolino perchè non inveiamo come durante la visione di “The Truman Show”?

La prefazione era doverosa prima di andare ad analizzare un post di Stefano De Martino che ieri sera mi è stato girato dalla Bat-Talpa e che il qualche modo mi ha infastidito, se volete seguitemi nel mio ragionamento:

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Io credo che per poter scrivere si debba, in primis, avere qualcosa da dire…un contenuto da condividere con le persone e forse fino ad ora non lo avevi; in questo caso interpreto il messaggio come un tentativo di contenere il disappunto dilagante di chi (grazie ai tentativi di Striscia la Notizia, e i messaggi di Blogger più o meno famosi…) ha visto nella storia della tua “presunta” separazione un “presunto” tentativo di “lucrare”…articoli su riviste, esclusive, ospitate.

Poi che di tutta un erba si voglia fare un fascio…io a questo punto ci avrei buttato in mezzo pure la storia di Emma e Fabrizio, allora sì che il polpettone sarebbe stato servito!

Sei liberissimo di esplodere (davanti ad uno smartphone a Dubai?), come chi ti segue è libero di esprimere il suo disappunto quando ritiene che tu abbia commesso, ai suoi occhi, uno sbaglio…punto; nel bene e nel male, ricorda.

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Quando decidi di diventare “personaggio”, perchè questo sei, ci devi stare che la tua vita venga scandagliata e chiunque ti possa giudicare…sei un ballerino ed è una vita che non balli…ai teatri (e alla tua passione di danzare…) hai preferito il ring (ormai sulla tua pagina FB è un periodo che posti solo i tuoi allenamenti da pugile…) e le passerelle…hai appena avviato un’attività commerciale (e da che mondo è mondo ci vorrà un pochettino per ingranare no?) e vivi un’esistenza ai massimi livelli (vacanze da favola, abiti griffati su misura, alberghi a ventordici stelle…)…è normale che qualcuno si possa chiedere la provenienza di questi soldi, no?

Poi è giusto…sono affari vostri, anche perchè la visione arcaica che un uomo debba guadagnare più di una donna lasciamola al dopo guerra, siete marito e moglie? I soldi sempre della famiglia sono…poi se i problemi ce li hai te…quello è un altro paio di maniche…sempre rigorosamente su misura e griffate!

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Caro “Maschio Alfa”, io sono contenta che tu ti sia fatto sempre un “mazzo così”…fin da quando all’asilo aiutavi la maestra ad accudire gli altri bambini, quando alle elementari aiutavi con le faccende di casa…a Stè…ma prima di diventare famoso (grazie al tuo talento, alla tua esperienza ad amici e ad un pizzico di fortuna…) cosa hai fatto in più di una persona comune che non riesce a sfondare? Sei arrivato nel 2010 ad Amici 9 che avevi 21 anni e un vagone di belle speranze, con la seguente frase di presentazione:

“Il mio punto debole sono le ragazze”

(E nel corso degli anni avresti dimostrato che era vero) Eri il mio ballerino preferito ed hai vinto la tua categoria con annesso contratto con i “Complexions” (uno dei corpi di danza contemporanea più interessanti a livello mondiale) che per un motivo o per l’altro non proseguì oltre la sua naturale scadenza o perchè preferisti diventare ballerino professionista ad Amici (e il tuo sogno?)…poi Emma, infine Belen…in quale di questi passaggi hai perso di vista il tuo sogno di danzare?

Classista è chi individua in una camicia griffata e su misura la distinzione tra un uomo di successo e uno che il successo non ce l’ha…non si tratta di lavoro…fatica…ma di presunzione, quella che io penso tu abbia acquisito in questi anni…poi che ti devo dire, continua nel tuo percorso…ma del ragazzo sorridente che danzava felice…che avrebbe spaccato il mondo…resta uno sbiadito ricordo e dei suoi sogni cosa resta? Alcuni vecchi trofei e i Tapiri sul comò

Se invece questa situazione ti pesa…e vuoi vivere come un uomo comune…fai come Zayn Malik (uno dei membri degli One Direction) che ha deciso di ritirarsi a vita privata:

“La mia vita con gli One Direction mi ha dato molto più di quanto avrei potuto mai immaginare, ma dopo cinque anni sento che ora è arrivato il momento di lasciare la band. Vorrei chiedere scusa ai fan se ho deluso qualcuno di loro”

“Voglio solo un po’ di normalità”

Allora si che i paparazzi ti lascerebbero in pace e potresti vivere come una persona comune…con problemi comuni…un lavoro comune…vestiti comuni…ma è quello che realmente vuoi?

Voi cosa ne pensate?

La vostra Gossippetta

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