Continua la crociata di Jurman verso la Pettinelli e il “maltrattamento” verso Nicolò Filippucci

La crociata di Luca Jurman verso la Pettinelli
Domani finalmente ci sarà la finale di Amici 24 e scopriremo chi tra i 5 finalisti alzerà la coppa del vincitore. A contendersi quella del canto sono rimasti Antonia e Trigno. Quella del ballo invece si deciderà tra Francesco, Daniele e Alessia.
In realtà i giochi sembrerebbero già fatti, tutti danno per vincente la coppia al femminile Antonia e Alessia. Ma Amici ci ha insegnato che i colpi di scena sono sempre in agguato. Soprattutto a dare del vero filo da torcere potrebbero essere proprio Daniele Doria e Trigno, visto anche come si sono organizzati i fan per i voti e gli sponsor.
I fan di Trigno e Daniele Doria si stanno organizzando alla grande per votarli in finale
Ma in queste ore quello che sta dando più fastidio al web sono le dichiarazioni di Anna Pettinelli su Nicolò.
Le dichiarazioni di Anna Pettinelli su Nicolò Filippucci e Trigno scatenano il web!
Senza remore, la speaker radiofonica e coach del talent ha detto di preferire Trigno in finale piuttosto che Nicolò, perchè più pronto per il mercato. Queste dichiarazioni hanno fatto storcere il naso al nemico numero uno di Amici: Luca Jurman. Approfittando del favore del pubblico, sta facendo una vera lotta alla trasmissione servendosi del trattamento riservato al giovane umbro. Ed ora oltre che con gli autori, può prendeserla anche direttamente con la Pettinelli.
Ecco cosa ha dichiarato nelle ultime ore:
Quindi:
In un Talent non deve vincere il miglior talento ma…chi può far guadagnare di più al “cucuzzaro”??? (E vale per tutti i Talent italiani!)No perchè, vorrei ricordare a tutti (Pettinelli & co) che il Talent deve scoprire i talenti, poi formarli, poi creare una progettualità sana e stabile, e poi, poi, poi, metterli sul mercato!!
Quindi, siccome con un ragazzo di 18 anni con un evidente talento (se ne è accorto pure Alex Warren e vi siete ben tenuti lontani dal dirlo), bisogna costruire come andrebbe fatto, insieme a lui, un progetto discografico intelligente…conviene evitare questo normale rischio di produzione e “sfruttare” qualcosa di più dozzinale ma che faccia guadagnare nell’immediato sapendo che dopo pochi mesi finisce tutto e…via, sotto un altro??
Quindi quando ci si è accorti di questo lo si è ridotto a spalla di qualcun altro per evitare che “risplendesse” troppo?Ahh, è così?? È così che funziona??? Quindi meritocrazia zero perché l’importante è il mercato immediato??
Forse, caro “cucuzzaro” (discografia italiana , radio coinvolte, editoria, produttorini asserviti, etc etc) è meglio che vi occupiate di altro, perché investire sull’arte non significa eliminarla!!
Care persone che guardate la tv sperando che sia ancora il paese dei balocchi, ancora non avete capito o voluto capire?
Fate due conti ragionate, così il perché di certe dinamiche le capirete da soli.
Luca smaschera il sabotaggio fatto a Nicolò per favorire Trigno a suo dire. Ovviamente per difendere uno denigra l’altro parlando di “mediocrità”. Non si ferma mai l’ex coach di Amici a pensare che forse un po’ la musica ed i gusti del popolo sono cambiati. Può piacere il cantante che canta molto bene come quello che usa l’autotune ma ha grande presenza scenica sul palco. D’altronde basta vedere le classifiche da cosa e da chi sono dominate.
Chi siamo noi per giudicare chi deve o non deve vendere? Chi deve o non deve avere più followers? E’ tutto molto opinabile e fare la guerra serve veramente a molto poco. Facciamo decidere a chi compra la musica e i biglietti allo stadio chi deve o non deve vincere. E’ ora che le case discografiche, i critici, gli esperti si facciano un po’ da parte.
E a questo punto che si torni al televoto puro com’era una volta così chi deve vincere lo deciderà il pubblico ed eviteremo tante polemiche inutili. Che comunque portano hype a chi le solleva.
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Grazie al Vicolo per dare voce al maestro Jurman,grazie per essere dalla parte della meritocrazia verso quei ragazzi che studiano,sudano per raggiungere obbiettivi nella vita, pienamente d accordo su quanto afferma il maestro,questi sono i messaggi che trasmettono in TV e poi non ci meravigliamoche per il guadagno e gli interessi calpestiamo i diritti dei talenti e della meritocrazia ormai morta in Italia.