
8 SETTEMBRE 1943 : verso sera, con uno stringatissimo e lapidario comunicato via radio, il governo Badoglio in carica annunciava agli italiani la RESA INCONDIZIONATA dell’esercito italiano agli alleati ! Fine delle ostilità? Macchè! Ri-cominciarono, e molto peggio di prima!!! Da notare che questa resa, un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il nostro esercito e la popolazione, in realtà era già stata firmata in segretissimo cinque giorni prima , giusto il tempo di organizzare la fuga del nostro Re Vittorio Emanuele III e di tutto lo staff di governo e dello stato Maggiore a Brindisi , territorio sicuro, in quanto già in mano all’esercito anglo-americano .
Un vero “coraggio , scappiamo ! “ e ciò senza dare alcuna disposizione o ordine o direttiva ai reparti armati italiani , ancora assolutamente ignari e ancora ufficialmente alleati dei tedeschi…e che furono pure loro colti di sorpresa . Risultato? Mentre i nostri capi stavano ben coperti al riparo a Brindisi , Hitler andò su tutte le furie, ordinò di considerare i soldati italiani non prigionieri di guerra ma TRADITORI, e di essere il più spietati possibili con loro e i civili.
L’Italia si spezzò in due , il sud agli alleati e da Roma in su in mano ai tedeschi …il nostro esercito si spezzò invece in quattro, con ogni soldato che fece scelte individuali , a casaccio : una parte diventò prigioniera dei nazisti, una parte collaborò con loro, formando la famigerata Repubblica di Salò, una parte tornò a casa da civile, e una parte ( minoritaria) andò a formare le brigate PARTIGIANE per combattere i nuovi nemici.
By Nerio