
2 NOVEMBRE 1918 : Le divisioni d’assalto italiane dopo aver vinto una battaglia durata 5 giorni , e occupato il centro nevralgico di Vittorio Veneto, rompono definitivamente il fronte degli schieramenti austriaci e travolgono le ultime resistenze dell’esercito austro-ungarico , che lascia sul campo trentamila morti, ventimila feriti e ben 400mila prigionieri…oltre ovviamente a una caterva di armi , mitragliatrici e cannoni .
Più che una ritirata è una vera fuga …e l’Imperatore Carlo I ( il successore di Francesco Giuseppe), preso atto dai suoi generali di una situazione ormai disperata e irreversibile, onde evitare ulteriori massacri dei suoi soldati, diede ordine di arrendersi agli italiani. Il cessate il fuoco divenne operativo con la firma , da parte dello stato maggiore dei due eserciti, della RESA INCONDIZIONATA degli austriaci , il giorno dopo, 3 novembre, a Villa Giusti, vicino a Padova .Â
Terminava così con una netta e grande vittoria italiana , il conflitto Italia-Austria della prima guerra mondiale. Il bilancio delle perdite italiane in 4 anni di guerra fu di quasi 700mila soldati morti al fronte e circa 600mila civili che ci presero di mezzo incolpevoli . Si contarono anche oltre un milione di feriti, di cui almeno la metà rimase in varia misura mutilata.
Eppure, l’anno esatto tra ottobre 1917 e ottobre 1918 ( cioè tra la nostra disfatta di Caporetto e il nostro trionfo di Vittorio Veneto), fu l’unico anno della storia della nostra nazione, in cui TUTTI fummo veramente uniti , senza che nessuno remasse contro: politici, partiti, imprenditori, sindacati, fabbriche, padroni, operai, ricchi, poveracci, gente del nord e del sud, maschi e femmine …tutti impegnati nell’unico obiettivo di non soccombere al nemico austriaco che minacciava di invaderci . Non era mai accaduto prima…e purtroppo, mai è accaduto dopo. Â
By Nerio









