Ex vincitore di Amici torna a parlare di cosa accade una volta finito il talent, soprattutto se l’hai vinto e di che marchio poi porterai in fronte
Il marchio di chi vince Amici!
Ha vinto la sua edizione di Amici senza essere contrastato da nessuno talmente era forte il tifo per lui. Parliamo del rapper Moreno. Amatissimo dai fan del programma che amavano le sue battle fatte tutte estemporanee, una volta fuori ha incontrato non poche difficoltà. Ecco cosa ha raccontato nel podcast No Lies:
“Il successo dopo la vittoria ad Amici? Il mondo, quello rap, non ne voleva proprio sapere di avere un’apertura nei miei confronti. Io vengo da un periodo dove mi è stato quasi chiesto di cercare di fare le canzoni a prova di scemo. La scuola l’avevo intrapresa per avere la possibilità di lavorare con Peppe Vessicchio e con il maestro Vecchioni. Sono cose che mi hanno aiutato sia per la mia scrittura che per la mia crescita, perché sono professori e professionisti che costano migliaia di euro. Tu hai un marchio quando esci da lì, sei il campione, il vincitore. Quando esci ti senti spaesato. Ma la cosa migliore, che consiglio anche a tutti quanti, è non guardare il percorso degli altri, ma cercare sempre di lavorare bene. Cercare di avere una consapevolezza. Se quel giro l’hai fatto una volta, non è detto che tu non lo possa fare di nuovo”
E con i soldi vinti…
Cosa ha fatto con i soldi vinti?
“La vincita era di 150.000 euro in gettoni d’oro, poi ho vinto anche il premio della critica e i guadagni sono diventati 200.000. Come ho gestito i guadagni? Diventare il vincitore e avere il montepremi mi ha permesso di poter comprare la mia prima casa. La più grande soddisfazione è stata quando mio papà è rimasto senza lavoro. Ci siamo messi lì a tavolino e abbiamo pensato che potesse essere anche un buon investimento per me, aiutarlo a prendere la licenza del taxi. Mio papà adesso è tassista e quindi aver dato la possibilità di aiutare a casa ha dato anche la possibilità a mia mamma di poter fare meno ore di lavoro passando da full time a part time. Ho potuto ricambiarli per tutto quello che hanno fatto per me fino ad oggi”.
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