La cugina di Laura Pausini spiega perchè non l’ha voluta al funerale del padre

La cugina di Laura Pausini non l’ha voluto al funerale del padre ed oggi spiega dettagliatamente le motivazioni

La cugina di Laura Pausini ritorna a spiegare perchè non ha voluto la cantante al funerale del padre.

Qualche settimana fa è venuto a mancare lo zio di Laura Pausini, Ettore, vittima di un incidente stradale.

La figlia, Sabrina, aveva fatto sapere che non voleva che Laura e la sua famiglia partecipassero al funerale.

Morto lo zio di Laura Pausini ma la cugina si rivolge ai giornalisti dicendo chiaramente che non vuole la cantante al funerale

Intervistata dal settimanale Dipiù, ha dato ulteriori spiegazioni su ciò che è accaduto con la famiglia di Laura:

Nei momenti critici della mia famiglia, quei parenti per noi non ci sono mai stati: per questo ho chiesto che non partecipassero ai funerali di mio padre. Ai giornalisti che hanno sottolineato la nostra parentela, io ribadisco che è solo sulla carta. Perché, anche se i media non vanno oltre le apparenze, a quella parte di parentado non è mai fregato nulla di me e di mio padre.

A quella parte di parentado importa solo dei soldi, dell’apparenza legata all’ipocrisia. E io non li voglio al funerale. Io non sono come loro, e certi valori me li ha insegnati mio padre…”

Il padre di Laura, Fabrizio, insieme all’altra figlia Silvia, è andato al funerale; invece Laura non si è presentata e ha scritto soltanto un messaggio sui social:

«Ciao zio. Tu sai, io so. Riposa in pace. Ti voglio bene. Riposa in pace!»

Sabrina ha continuato a raccontare che i parenti non sono stati presenti nei momenti più difficili:

«Il fatto è che nei nostri momenti più critici, loro non ci sono stati… Anche se mi rendo conto che non sia scontato esserci. Insomma, alla fine me ne sono fatta una ragione: noi abbiamo avuto la nostra vita, loro hanno avuto la loro…».

Poi racconta i momenti negativi che ha vissuto:

«Ho perso mia madre, Luisa, quando ero solo una bambina. Il cancro me l’ha portata via che aveva trentacinque anni. Quando ha iniziato a stare male, non capivano nemmeno che cosa avesse. Quando si accorsero che aveva un tumore, le diedero pochi mesi di vita. Però mio padre non si arrese: la portò in Svizzera, spendendo tutto quello che avevamo. Con le cure giuste, mia madre riuscì a condurre una vita abbastanza normale per tre anni. In seguito, quel brutto male colpì anche mio padre. Il cancro fa parte della nostra famiglia, è una tara che ci portiamo dietro.»

Alla domanda se fosse disposta a riaprire le braccia alla cugina Laura, Sabrina ha risposto:

«Anche se ora sono sola, a Laura non riaprirò le braccia. Sì, ne faccio a meno. Preferisco stare da sola con il mio cane, i miei gatti e il ricordo di mio papà e di mia mamma…»

A quanto pare, non ci sarà nessuna riconciliazione.

Seguici su Whatsapp

Seguici su Telegram

Leggici su X

Leggi anche...

Lascia un commento