Le cose poi però, una volta in auto, non sono andate per il verso giusto: “Lui parlava, io gli dicevo di stare tranquillo, che avremmo riaffrontato il discorso il giorno dopo. Lui è saltato sul sedile posteriore verso di me. lo mi sono spaventata e sono andata davanti. Era troppo aggressivo nei toni e non volevo discutere in quella situazione. All’improvviso, però la sua mano mi ha tirato i capelli talmente forte che mi ha trascinata di nuovo dietro. Mi sono fatta la pipì addosso per lo spavento. Gli davo i pugni per difendermi. Urlavo al mio amico di fermare la macchina. Quando abbiamo accostato, lui ha provato a tirarmi fuori dall’auto per le gambe. Urlavo al mio amico di chiamare la polizia, che ci ha messo due ore per arrivare”.
Adesso ha paura: “L’altra sera era uno sconosciuto, non il ragazzo che ho conosciuto a Ibizia. E’ per questo che ho lasciato il posto in cui stavo e mi sono rifugiata da amici. dovevo tornare a Milano, ma non sono in grado di viaggiare. E ho paura che mi venga a cercare per farmi ritirare al denuncia. Ma stavolta andrò fino in fondo”.