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Intervista a Pamela Prati: ‘Il tumore del piccolo Sebastian è stato un dettaglio agghiacciante che ha danneggiato maggiormente me. Barbara D’Urso? Nessun ringraziamento.

Intervista a Pamela Prati: ‘Il tumore del piccolo Sebastian è stato un dettaglio agghiacciante che ha danneggiato maggiormente me’. Barbara D’Urso? Nessun ringraziamento.

pamela prati intervista

 

 

 

 

 

 

 

L’intervista è stata fatta a Pamela Prati dal settimanale ‘Chi’

Domanda. Da dove partiamo?

Risposta. «Sono una donna che si è offerta senza difese al sogno della sua vita. Mi è stata paventata la possibilità di realizzare tutto ciò che non ho avuto: una famiglia, dei figli. Cosa potevo fare se non sperare, anche contro l’evidenza dei fatti, che fosse tutto reale?».

D. Riavvolgiamo il nastro, con calma. Come ha conosciuto Eliana e Pamela, le sue ex manager?

R. «Le ho conosciute in un ristorante romano, Il Casanova, tra febbraio e marzo del 2018».

D. Sono loro che le hanno presentato Marco Caltagirone?

R. «Sì, in particolare Pamela mi ha parlato di lui, dicendomi che era un RIcco imprenditore della nota famiglia Caltagirone. Lei e Eliana lo conoscevano di persona da molto tempo così mi avevano riferito, aggiungendo che era l’ex compagno di una politica calabrese, Wanda Ferro, e che da poco la loro relazione era giunta al termine. Insistettero che avrei dovuto conoscerlo perché secondo loro era l’uomo perfetto per me».

D. Prima ha detto di averlo conosciuto di persona a una cena, poi sui social: qual è la verità?

R. «Non mi hanno mai presentato una persona in carne e ossa. Io Marco Caltagirone l’ho conosciuto solamente via chat e via messaggi. Tuttavia, quando è scoppiato il caso mediatico, è stata la Perricciolo a consigliarmi di dire di averlo conosciuto personalmente per rendere più attendibile il racconto. Anche Marco mi scriveva dicendomi di confermare che lo avevo conosciuto a una cena».

D. Non l’ha visto neanche dopo?

R. «Di persona non l’ho mai visto. Ricevevo da lui molte foto, audio e due videochiamate brevi, dove però non si vedeva benissimo».

D. Dopo un po’ lui le chiede di sposarlo, di andare a vivere all’estero, e di prendere due bambini in affido, è corretto?

R. «No, non del tutto. All’inizio Marco mi disse di avere un bambino in affido, Sebastian, che aveva preso con la sua precedente compagna, Wanda Ferro. Poi, nell’estate del 2018, mi chiese se volevo prendere con lui anche una bambina, Rebecca, che da poco tempo era rimasta orfana. Poi sì, mi chiese di sposarlo. Erano passati circa 3-4 mesi da quando avevamo iniziato a scriverci. Io gli ho creduto. Sempre. Mi dava tante prove della sua esistenza, era molto credibile. Ricevevo costantemente foto di lui e dei bambini. Ero innamorata e credo che anche questo non mi abbia reso pienamente lucida».

D. Un giorno le fanno incontrare Sebastian, suo figlio, in un bar: sapeva che era un attore, anche lui inconsapevole?

R. «Assolutamente no. Il bambino, come dicevo, esisteva prima che io conoscessi Marco Caltagirone, l’avevo visto in foto e attraverso alcuni videomessaggi che il bambino stesso mi mandava. Un giomo, mi trovavo in un bar di Roma con Eliana, e vedo arrivare Milena Miconi con la sua famiglia e un’altra ragazza, una dj della Capitale. Mentre eravamo lì, ci raggiunge la Perricciolo assieme a questo bambino che mi viene incontro e mi abbraccia chiamandomi “mamma”. Rimango impietrita ed esterrefatta. Ero contentissima di conoscere Sebastian dopo circa un anno da quando avevamo iniziato a scriverci. Per me questa era la prova tangibile che Marco non mi stava mentendo. Qualcosa finalmente si andava concretizzando».

D. Sapeva che Sebastian diceva di avere un tumore alla gola?

R. «Sì. Marco mi ha sempre detto, sin dall’inizio, che il piccolo Sebastian era affetto da un tumore alla gola. Infatti, in tutti gli audio che il bambino mi inviava, sentivo sempre la voce rotta e bassa. Inoltre ricevevo sempre foto in cui il piccolo indossava una mascherina (quelle che servono per evitare quelle di contrarre infezioni, ho anche ricevuto foto in cui Sebastian si trovava in ospedale».

D. Che cosa pensa di questo dettaglio agghiacciante che ha portato tutti ad attaccare lei, Eliana e Pamela senza più concedervi alcuna attenuante?

R. «In realtà questo dettaglio agghiacciante ha danneggiato maggiormente me, nonostante sia ormai chiaro a tutti che l’artefìce della truffa al bambino e alla sua famiglia sia stata la Perricciolo. E la cosa che più mi fa male, che il bambino veniva già utilizzato per agganciare vittime molto tempo prima che io conoscessi la Perricciolo e la Michelazzo. Non ho mai sospettato che si trattasse di un attore e ho fatto molta fatica a credere che fosse tutta una messa in scena. Sono stata molto male per questo».

D. Perché ha parlato di loro, dei bambini, in trasmissione dalla D’Urso, dalla Balivo, dalla Venier, dalla Toffanin, dicendo che aveva vissuto con loro, che avevate preso un aereo insieme, che le tenevano la mano, se non era vero?

R. «Questa è la cosa di cui più mi pento. Quando andavo nelle varie trasmissioni ricevevo sempre indicazioni da Marco Caltagirone su cosa dire. Mi ripeteva che dovevo dire di conoscere i bambini e che li avevo vissuti, altrimenti loro ne avrebbero sofferto. Mi veniva detto Che piangevano quando non li citavo, mi accusavano di vergognarmi di loro perché erano bamhini cresciuti in un istituto e non miei figli biologici. Per convincerli che io, invece, ci tenevo, dicevo a tutti di conoscerli e manifeslavo il mio orgoglio di essere la loro mamma».

D. A un certo punto il matrimonio previsto con Marco è saltato: perche’?

R. «A ridosso del matrimonio ho iniziato ad avvertire che qualcosa della nostra storia non tornava. Ho iniziato a mandare tantissime richieste a Marco di incontrarci. gli chiedevo di raggiungermi e aiutarmi ad affrontare la situazione. Gli chiedevo di farsi vedere e sciogliere ogni dubbio. Ma lui. ogni volta, inventava una scusa, e i motivi erano sempre legati alla salute. Stavo anche male per il fatto che lui mi accusava di provocurargli dolore e attacchi di cuore. Vedendo che le mie richieste non venivano soddisfatte ho deciso di rimandare il matrimonio, al giorno in cui non ci fossimo incontrati e chiariti».

D. Nel telefono ha delle foto di Marco Caltagirone, che cosa ha pensato quando ha visto che si trattava di un‘altra persona alla quale era stata sottratta l‘identita?

R. «E proprio quando ho visto che la foto non corrispondeva al mio Marco Caltagirone che ho capito la truffa in cui ero caduta e ho deciso di andare a Verissimo a dire la verità. Naturalmente non e stato immediato. Ci ho messo alcuni giomi a prendere coscienza del tutto. Le foto del presunto Marco Caltagirone me le ha mostrate per la prima volta il mio avvocato, facendomi vedere a chi veramente appartenevano. E’ in quel momento che mi è crollato il mondo addosso e ho capito che era opportuno smentire tutte le mie precedenti dichiarazioni».

D. Chi era l‘uomo con cui si è fatta paparazzare da Pamela Perricciolo, la quale ha fatto credere che fosse Marco Caltagirone?

R. «Era un amico della Perricciolo. Per convincermi a fare questa foto, Marco mi dÌsse che prima del suo arrivo era opportuno mettere a tacere tutti facendomi fotografare con un uomo che somigliasse a lui. Mi disse che a giomi sarebbe arrivato e quindi tutto si sarebbe sistemato. La stessa cosa che mi fece fare quando postai il video in macchina del 7 maggio, sempre con il loro amico. Io quando dissi dalla D’Urso di aver riconosciuto la sua voce: me lo scrisse Marco prima della puntata. Mi pento tantissimo di aver fatto questo ma ero stremata dalle continue e asflssianti richieste di Marco, avallate sempre dalla Perricciolo e dalla Michelazzo, che insistevano per farmi fare ciò che voleva lui, anche contro la mia volonta».

D. Pensa che dietro a Caltagirone ci siano Eliana e Pamela?

D. Ha mai avuto paura? Qualcuno l’ha minacciata?

R. «Certo. Ho avuto paura e ne ho ancora».

D. Chi ci sta guadagnando dalla sua storia?

R. «Hanno detto che avrei messo in piedi tutta questa bugia perche avevo bisogno di soldi, ma in realta ci stanno guadagnando tutti quelli che da due mesi parlano di me, dal mattino alla sera in tv».

D. C’è una conduttrice che vuole ringraziare o alla quale vuole chiedere scusa?

R. «Sicuramente ringrazio Silvia Toffanin… Ho scelto appositamente di confidarmi con lei e le ho pubblicamente chiesto scusa per le mie precedenti interviste. Lei è stata sempre carina e gentile, mi ha messo a mio agio e ha cercato di comprendere il mio stato d’animo. È stata l’unica a capire realmente che stavo malissimo».

D. Qual era lo scopo di tutta l’operazione?

D. Alla luce di tutto quello che è successo. di chisi fida oggi?

R. «Della mia famiglia, delle mie sorelle. Mi sono riavvicinala a loro e agli amici veri, quelli che conosco da 30 anni: ero stata isolata da Marco e dalla Perricciolo».

D. Crede ancora all‘amore?

R. «Ho sempre creduto all’amore fortemenle anche per questo motivo ho creduto a questa storia… (si commuove, ndr), una favola che mi è stata confezionata su misura tanto che ho abbassato le mie difese. Sono sotto choc, non penso all’amore perche’ è stato la mia trappola».

D. E stata sfortunata?

R. «Non sono la sola. Anche dive come Marilyn Monroe, Ava Gardner, Maria Callas, Rita Haywonh hanno sofferto come me. L’amore è la cosa in cui ho creduto di più e che mi ha fatto più male, sono le cose in cui credi di più quelle che ti fanno più soffrire. Ma penso anche di essere stata molto amata dagli uomini, anche se poi sono rimasta sola. Vengo da una famiglia numerosa e unita, sono cresciuta con i valori di mia madre che è stata una donna leale, e che ha sofferto tanto per amore, forse è destino».

D. Sua madre.

R. «Ha cresciuto Otto flgli da sola, eravamo otto fratelli ma abbiamo perso una sorella nel Natale del 2017 e siamo rimasti in sette. Mia mamma è la mia grande musa, un giorno si è trovata da sola a crescere tutti noi, con me che avevo tre anni e mio fratello otto mesi. Mi ha sempre detto di credere nella famiglia, ho sempre desiderato dei figli ma questo sogno non si è mai realizzato».

D. Settimana scorsa “Chi” è andato nel suo paese d’origine e ha scoperto che c’erano differenze fra il suo racconto e quello dei suoi compaesani.

R. «Io non sono una bugiarda. Non ho mai raccontato bugie sulle origini di mio padre e confermo che sono spagnole. Ero molto piccola, ma ricordo che la sera tornava dai campi e ci suonava la chitarra, suonava il flamenco e noi tutti ballavamo, quindi in cuor mio lui era un ballerino. Poi è partito per la Germania ed è cambiato tutto. Avevo tre anni quando arrivò !n camionetta dei Carabinieri a strapparci da nostra madre per portarci in collegio. Mia madre ci ha dato tutto l’amore che una mamma può dare ai flgli, ha combattuto sei anni per riportarci a casa. Ha fatto i lavori più umili per darci da mangiare, e così, poco alla volta, siamo andati tutti a lavorare per onorarla e aiutarla. Pochi in paese si ricordano di noi e qualcuno ha voluto offendere la memoria di mio padre che è morto 5 anni fa a 80 anni e andava lasciato in pace».

D. Tornando alla storia di Caltagirone, quali colpe si riconosce?

R. «Mi fido troppo degli altri, sono ingenua, non ho malizia. Fa parte dell’essere umano risultare fortissimo in alcuni campi e fragilissimo in altri, e chi ha messo in piedi questa storia conosce i miei punti deboli. Ci sono momenti in cui credi a tutto. E io ho abbassato le difese»

.D. Che cosa le ha fatto più male?

R. «Vedere messi in discussione 40 anni di carriera che ho sempre vissuto per il pubblico. Quello dei social è un popolo che si nutre di televisione e non si sofferma a vedere dove stia la verità, la tv è una scatola che può essere magica o infemale, dipende da quello che ci metti. Ma ci sono anche persone che sono cresciute con me e con il Bagaglino che mi chiedono perche’ stia succedendo tutto questo. Sono sempre stata una persona riservata, non ho mai dato scandalo, chi mi conosce sa chi sono, ma vale solo quello che dice la tv».

D. La tv è cambiata.

R. «Il varietà non c’è più, esistono solo i talk show e i reality dove vanno a urlare, ci sono trasmissioni che godono nel distruggere un personaggio anziché farlo amare dal pubblico».

D. Come faceva a credere a un amore nato su una chat senza mai vedersi?

R. «Non sono la sola, c’è stato persino un film, C’è posta per te, dove due persone che si detestano nella vita si innamorano scrivendosi su una chat con nomi di fantasia e io pensavo che la mia storia sarebbe andata così».

D. Cosa vede nel suo futuro in televisione?

R. «Voglio rimanere artista e voglio che il pubblico si ricreda. Io capisco quella parte che non crede in me: se vengono diffuse bugie travestite da verità anch’io sarei dubbiosa, ma tutto questo mi fa soffrire perche’ io so cosa ho fatto e cosa non ho fatto».

D. Ha avuto paura di perdere tutto?

R. «Ho creduto a un sogno e ritrovarmi in questa situazione è un incubo. Sono dimagrita tantissimo, sto male, vorrei ritrovare me stessa, sto ritrovando l’amore della mia famiglia e degli amici dai quali ero stata allontanata, vorrei che il mio pubblico mi stesse vicino e capisse che sono stata ingenua, fragile, incosciente, ma mai in malafede. Il mio bisogno d’amore mi ha ucciso».

D. Ha mai pensato che fosse un colpo troppo duro da sopportare?

R. «L’ho pensato e la fede mi ha aiutato tantissimo. Vado in chiesa quasi tutti i giorni e ho pregato molto e questo mi ha fatto andare avanti, è stata la mia medicina».

D. Ci sarà qualcosa di positivo in questa storia.

R. «Sì, che ho ripreso a prendere il treno e l’aereo, ma l’ho fatto perché credevo a un sogno. Vorrei che chi gestisce i social chiedesse l’identità di chi si iscrive per evitare che si possano creare false identità».

D. A Capri ha visto Valeria Marini, la sua storica nemica/ amica.

R. «Valeria è un’esplosione di energia e di vitalità, è straordinaria. Lei non giudica le persone, mi ha abbracciata e mi ha detto tante cose belle, come Simona Ventura, Silvia Toffanin, che sono state molto carine nei miei confronti e anche Mara Venier: so che ci era rimasta male perché si è sentita ingannata, ma ci siamo chiarite, le voglio bene, è una grande amica, ci conosciamo da prima di diventare Mara Venier e Pamela Prati. Ringrazio anche Matilde Brandi e Sabrina Ferilli, non mi hanno fatto sentire sola. E poi Federica Sciarelli che mi ha voluta a Chi l’ha visto? per dare voce con la mia presenza a persone che lei da anni aiuta a non farsi ingannare da finti corteggiatori che promettono sogni. Spero che il mio caso possa aiutare le donne a non essere più vittime di questi raggiri».

D. Che cosa le manca oggi di questa storia?

R. «Ho creduto di avere una famiglia e invece non ho niente, non ho dimenticato questo uomo che credevo esistesse. Pensare che non ci sia più questa persona che mi scriveva tutti i giorni mi lacera il cuore, l’amore non va via così e io penso di essere innamorata ancora, devo elaborare quello che è successo».

D. Dietro il finto Marco Caltagirone secondo lei c’era un uomo o una donna?

R. «Penso un uomo molto colto e preparato. Ecco, io vorrei guardare in faccia, dargli uno schiaffo a nome di tutte le donne per aver giocato con i miei sentimenti e avermi rovinato la vita. E poi gli farei mille domande, partendo da una, fondamentale: “Perche’ mi hai fatto tutto questo?”».

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