Intervista esclusiva de ilvicolodellenews.it a Marco Bonini l’Andrea Favella di Un medico in famiglia che ci racconta come si è trovato sul set, se ha stretto amicizie, come procedono i suoi progetti di scrittore come per Natale a Londra ora nelle sale cinematografiche e tanto altro…

Marco Bonini un artista a 360¤, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico. Nella serie televisiva Un medico in Famiglia, interpreta il personaggio di Andrea Favella, un architetto sposato con Federica. Andrea una sera durante una festa in una stabilimento balneare, conosce Sara Levi, in seguito a qualche bicchiere di troppo, i due si concedono per una notte. La loro conoscenza non termina qui, poiché casualmente lui e la moglie si ritrovano a dover ristrutturare la villetta di Sara e Lorenzo. Inoltre scoprirà che il figlio Paolo è gay, ma cercherà di nasconderlo ai suoi genitori.

Marco Bonini inizia la sua attività artistica studiando danza classica, per poi abbandonare tutto e dedicarsi interamente alla recitazione. studio recitazione con i migliori attori, frattempo si laurea in filosofia. Grande attore di teatro, fiction e cinema, dal 2000 e anche produttore cinematografico.

I film distribuiti al cinema a cui ha preso parte sono tanti, fra tutti ricordiamo:”Estasi” regia di Maria Carmela Ciciliano e Peter Exacoustos e “Classe Mista 3¤ A” regia di Federico Moccia;

Sono tante anche le fiction in cui ha recitato, ricordiamo:”L’ispettore Sarti2″ di Giulio Questi e Marco Serafini; “Il figlio di Sandokan” regia di Sergio Solima; ” Le Ragazze di Piazza di Spagna” regia di José Maria Sanchez; “La Femme Du Boulanger ” di Nicolas Ribowski; “Esther” di Raffaele Mertes; “Il Rumore dei Ricordi” di Paolo Poeti; ” Il Terzo Segreto di Fatima ” di Alfredo Peyretti, “Perlasca un eroe italiano” di Alberto Negrin;”Commesse2″ regia di José Maria Sanchez; “Don Matteo” di Elisabetta Marchetti; ” Carabinieri 6″ episodio :”La Pista Sbagliata” regia di Sergio Martino; “Ho Sposato Uno Sbirro” di Carmine Elia; ” Provaci Ancora Prof3″ episodio: “La Terza Vittima” di Rossella Izzo; “I Licei3” regia di Francesco Miccichè e Massimo Papi; “Un Posto al Sole “; ” Tutti Pazzi per Amore 3″; “Il Paradiso delle Signore”; “Come fai Sbagli”. Nelle sale cinematografiche in questi giorni, potete apprezzarlo nel film “Che Vuoi che Sia”, regia di Edoardo Leo, in cui vengono affrontati i temi come il lavoro precario ed il mondo del web.

Ci approcciamo a lui con grande rispetto e gli poniamo alcune domande che potrebbero piacere ai fans di Un medico in famiglia e non solo…

 1)Il mondo del cinema, fiction e teatro, sono completamente differenti, un attore incontra più difficoltà in un contesto come il teatro che è più diretto, oppure gli altri due?

” 1) Cinema teatro e fiction è tutta la stessa famiglia, la passione per il racconto è ciò che unisce tutto, raccontare in forma artistica, divertente, popolare e intellettualmente onesto … le difficoltà sono diverse ma tutte molto affascinanti.”

 2)Nella serie tv Un Medico in Famiglia interpreti il ruolo di Andrea Favella, il quale in una festa conosce Sara Levi in un momento particolare per lei, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, si concedono per una notte. L’amore per i rispettivi coniugi è più forte di tutto, ma costerà cara a Sara. Come ti sei trovato in questo ruolo? Nella vita reale come ti saresti comportato?

“Il ruolo era interessante perché contraddittorio, a suo modo sincero. Andrea non è un bastardo, è uno confuso. Un uomo comune che cerca di orientarsi in un mondo che va più veloce di lui. Non giudico i miei personaggi, cerco di dargli vita e verità. La vita privata è privata e non so come reagirei… Non mi è mai successo. “

3) Come ti sei trovato sul set di “Un medico in famiglia”?
” Sul set mi trovo sempre bene. Fare questo lavoro è un grande privilegio che mi godo ogni momento.”
4)Andrea comunque un po’ di compiti scomodi nella serie “Un Medico in Famiglia”, in quanto oltre a doversi confrontare con Sara, si ritrova a dover gestire una situazione particolare. Andrea è il papà di Paolo, dopo alcuni eventi lui e la moglie scoprono che il figlio è gay, come ti sei trovato in questo altro ruolo?
” Ho affrontato l’omosessualità diverse volte nella mia carriera, sia come personaggio omosessuale che come genitore. La cosa che mi interessa sempre è il rapporto con la diversità… I pregiudizi sono sempre degli schemi inutili che nascondono l’aspetto umano. Cerco sempre di raccontare l’essere umano dietro lo schema.”

5)Il tema dell’omosessualità è molto frequente nella nostra società, artisticamente parlando, cosa si potrebbe fare per aiutare ad abbattere i pregiudizi?

“I pregiudizi si abbattono sempre non mascherandoli. Dietro tutte le diversità c’è sempre un essere umano e mostrare l’umanità mettere tutti d’accordo. Ci fa riconoscere come uguali invece di discriminare. “

6) Nella televisiva “Un Medico in Famiglia “, avresti voluto interpretare qualche altro personaggio piuttosto che il tuo?
“No mi piace molto Andrea Favella”.
7) È nata qualche amicizia sul set?
“Sì creano sempre amicizie sul set, ma quasi mai sono profonde e quando succede, accade sempre fuori dal set, nella vita vera”.
Hai studiato anche danza classica, come mai poi hai optato per la recitazione?

“La danza è stata la mia prima passione, mi dicevano che la cosa migliore che avevo era l’espressività piuttosto che la bravura. L’ho preso come un suggerimento e mi sono concentrato su quello: la recitazione “.

9) Progetti attuali e futuri?

“C’è adesso nelle sale “Che Vuoi che sia”, di Edoardo Leo, un film che ho scritto con grande passione. Secondo me è uno dei migliori film di Edoardo. E’ appena uscito “Natale a Londra”, di Volfango De Biasi, una nuova avventura di scrittura, in cui abbiamo provato a svecchiare il film di Natale, facendo una commedia alla “Soliti Ignoti”… Vedremo se ci siamo riusciti. Il 2 febbraio esce “Smetto quando Voglio 2”, dove sarò un nuovo membro della banda dei Ricercatori, sono un cervello in fuga, un anatomista scappato in Thailandia. In Tv tornerò con il “Paradiso delle Signore 2″, credo in autunno prossimo su Rai 1, iniziamo a girare a dicembre.”

Grazie Marco per la bella chiacchierata, ci risentiamo più in là per vedere come procede questa tua carriera sempre più in ascesa.

A cura di Maria Vittoria Corasaniti

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